17 Capitolo

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Il resto della serata dei Dallas è stata tranquilla e quando siamo andate a tavola io e Sierra abbiamo scambiato qualche parola ma niente di che. Oggi è il giorno della partenza per New York, la partenza è per le sei di pomeriggio e quindi ho tanto tempo per convincere mia cugina a venire con me

"non ci penso proprio" dice contraria Allison mentre posa la borsa sul divano

"dai vieni, non voglio andare da sola, li sono tutti amici e io resterò da sola quindi vieni pure perché senza di te non c'è la farei perfavoree" la imploro facendo anche gli occhi lucidi

"Abigail devo prendere il permesso di un intera settimana e.." dice guardandomi negli occhi

"ho già parlato io con il direttore e te li concede dato che non ti sei mai assentata mentre per me, beh dovrò fare degli extra dato che ho già superato le ore di permessi" affermo

"hai pensato proprio a tutto vero?" ridacchia sedendosi sul divano, annuisco e mi siedo accanto a lei

"va bene, però tu starai bene vero? New York ti porta brutti ricordi" dice preoccupata

"c'è la farò" dico solamente

"va bene, facciamo colazione e poi che facciamo?" chiede

"tu vai a casa tua a preparare la valigia e anche io poi per le cinque e mezza ti vengo a prendere così andiamo all'aereoporto" annuisce e ci dirigiamo in cucina, iniziamo a preparare i pancake, lei fa i suoi con la nutella mentre i miei con lo sciroppo d'acero, iniziamo a mangiarli e rido per le facce che fa Allison

"che ti ridi scema?" dice scontrosa

"non è colpa mia se fai delle facce buffe" ridacchio, alza gli occhi al cielo e continuiamo a mangiare, dopo aver gustato i nostri bellissimi pancake, ci alziamo e dopo aver pulito tutto, Allison se ne va per prepararsi la valigia

Salgo le scale ed entro in stanza, prendo la mia valigia blu e inizio a decidere che vestiti portare. Dopo aver messo tutto l'occorrente, vedo il telefono per vedere che ora è

wow sono già le due del pomeriggio

In effetti, oggi mi sono svegliata molto tardi, all'una e avevo deciso di far colazione al posto del pranzo. Scendo di sotto per vedere un po' la tv e nel frattempo mi arriva un messaggio di Sierra per dirmi se deve venire lei a prenderci, le rispondo che non c'è bisogno, che verremo con la mia macchina.

Ci mancherebbe che stessimo tutti vicini, avrei solo ansia in quel momento, faccio questo viaggio solo per una ragione, riconciliarmi con Sierra e gli altri, sono stanca di fare finta che non mi interessi di loro. Mi siedo sul divano e cerco tra i canali qualcosa da vedere, non trovo niente quindi decido di lasciare un canale a caso dove trasmettono i Simpson, mi è sempre piaciuto da piccola questo cartone e ammetto che qualche volta me lo vedo quando non ho niente da fare.

***

Sono davanti casa di mia cugina e stiamo caricando le sue valigie dato che è quasi ora della partenza, prima di passare da lei, sono andata a salutare i miei genitori e mia sorella, mia mamma era molto esaltata all'idea che partissi con Sierra e gli altri, ma appeno sentito New York, si era ammutolita, l'ho assicurato che l'avrei chiamata all'arrivo

"abbiamo messo tutto, possiamo andare" Allison entra in macchina dopo di me

Inizio a guidare verso l'aereoporto, Allison accende la musica e inizia a canticchiare mentre guarda fuori dal finestrino

"Mark come ha reagito dato che all'ultimo momento parti?" chiedo concentrandomi sulla strada

"all'inizio si era arrabbiato ma poi ha capito e ha detto che non fa niente dato che avrebbe dovuto incontrare dei amici fuori città quindi tutto alla grande" dice tranquilla e annuisco

Devo ammettere tanta ansia per questo viaggio che farò, so che ci sarà accanto a me Allison ma ho lo stesso ansia ma anche paura, paura che non c'è la facessi, paura che io e gli altri non riusciremo a riconciliarci, paura che non lo so. Ma non voglio che vada male.

Senza rendermene conto sto stringendo le mani al volante, per via del nervosismo e dei miei pensieri

"Abi stai bene" si preoccupa Allison notando che sto stringendo fortissimo il volante da far diventare le nocche bianche

"si, sono solo un po' nervosa" ammetto prendendo un bel respiro e allentando la presa

"tranquilla, andrà tutto bene" cerca di assicurarmi con un sorriso, ricambio e cerco di convincermi delle parole che ha appena detto, anche se non ci riesco in parte per via del brutto presentimento che ho

Tu hai sempre brutti presentimenti, mai uno bello, chissà perché

Arrivate all'aereoporto, cerco parcheggio e dopo aver pagato ci dirigiamo verso l'interno

Noto da lontano già tutti con le loro valigie, ci sono con loro anche altri ragazzi e ragazze che suppongo si saranno incontrati in questi anni, ma l'occhio mi cade subito su Cameron che tiene la mano di Haley, mi fermo di botto e cerco di respirare lentamente

"ehi, che hai?" Allison mi tiene dalle spalle cercando di guardarmi negli occhi

"non c'è la posso fare, io non posso" tremo guardandola dritta negli occhi

"Abigail, non possiamo andarcene così, c'è la farai" cerca di tranquillizzarmi

"come fai a saperlo?" chiedo ancora tremante

"perché ti conosco Abigail, hai sofferto tanto eppure sei qui ad affrontare il tuo passato quindi significa che sei forte Abigail, sei tanto Abigail" mi sorride, ricambio e l'abbraccio

Ricominciamo a camminare verso di loro e appena ci notano, si incamminano verso di noi

"ciao, sei venuta, pensavo che non venissi" dice timida Sierra

"ti ho detto che venivo" affermo facendole un piccolo sorriso

"ok, fra un po' verrà chiamato il nostro aereo ma prima alle presentazioni che ancora non sono state fatte, quindi ragazzi lei è Abigail, una nostra vecchia amica e sua cugina Allison, Abigail loro sono James e Haley che hai già conosciuto, poi ci sono Harry, Liam e Niall e le ragazze Nina e Mahogany" ci presenta Nash

"piacere" diciamo all'unisono io e Allison sorridendogli e loro fanno lo stesso

"bene, ora andiamo che hanno chiamato il nostre volo o dobbiamo ancora fare le presentazioni o devo chiedere il permesso Abigail se non bambina" dice infastidito Cameron

"sei sempre il solito Cameron, pure bambina mi hai chiamato, un altro nome da aggiungere alla mia lista" dico ironica, iniziando a camminare e sbattendogli la mia spalla con la sua

"ma sempre così sono stati?" sento da lontano uno dei ragazzi, se non mi sbaglio Harry che pone la domanda agli altri

"sempre, non sono mai andati d'accordo e ancora non avete visto niente" ride Taylor seguito da Matthew

Gli altri mi raggiungono e in poco tempo siamo sull'aereo che comunica ai passeggeri che sta per partire.

Si parte.

BACI RICORDATI Where stories live. Discover now