10 Capitolo

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"vai casa? Se vuoi ti accompagno dato che sei senza macchina" dice Allison mentre usciamo dall'ospedale

"no, grazie ho voglia di camminare" le sorrido

"va bene, ci vediamo domani" la saluto e mi incammino verso casa

È passata una settimana e sono ritornata a lavoro, non vedevo l'ora, mi mancava il mio lavoro e non c'è la facevo stare tutto il giorno a casa a non fare nulla. Manca poco e sono quasi arrivata a casa e non vedo l'ora di sdraiarmi sul letto e addormentarmi. Sento il mio telefono dalla giacca vibrare, lo prendo e vedo il nome di Sierra, guardo accigliata lo schermo e decido di rispondere

Inizio Chiamata:

Sierra: ciao Abigail come stai?

Io: ciao, sto bene

Sierra: sono felice, sai mi manchi, ehi smettila voglio un altro drink

Io: Sierra hai bevuto?

Sierra: no, ok forse quattro o cinque drink

Io: dove sei?

Sierra: cosa? Non ti sento c'è l'unicorno che urla

Io: ho detto in che locale sei

Sierra: oh sono al West

Io: ok arrivo, non ti muovere da lì

Sierra: va bene mamma ciaooo

Chiamata terminata

Inizio a camminare più veloce e dopo venti minuti arrivo davanti al locale, prendo un lunghissimo respiro ed entro, mi guardo intorno alla ricerca di Sierra ma vedo solo gente che balla e beve. Mi mischio tra la folla, vengo spinta a destra e sinistra

"ehi bambola, balla con me" mi prende dai fianchi un ragazzo, lo spingo e cerco di andarmene

"ehi" urla il ragazzo dietro di me

Noto Sierra ballare con un ragazzo, mi avvicino e la prendo dal braccio

"Abigail ciao, lui è il mio amico Ivan" dice ridendo riavvicinandosi al ragazzo e iniziando a strusciarsi su di lui

"Sierra basta, andiamo a casa" urlo per farmi sentire

"no, voglio restare qui a divertirmi" la prendo dal braccio e la trascino verso l'uscita

"basta, lasciami" urla dimenandosi

"smettila di fare la bambina" fermo un taxi

"non ci voglio salire sul dinosauro, ho paura di cadere" la guardo scioccata

"sei seria? entra dai" la avvicino al taxi

"non ci salgo ho detto" mette il broncio e si allontana

Lascio andare via il taxi, la raggiungo prima che rientra dentro il locale e la trascino verso casa sua

"i tuoi sanno che sei uscita?" chiedo

"no, ti pare nessuno lo sa, mi hanno chiamato un sacco di volte ma non ho risposto per fargli uno scherzetto" scoppia a ridere, è proprio ubriaca al massimo

"muoviamoci prima che chiamino pure la polizia" dico seria

"sei gelosa vero? Perché io vado alle discoteche senza che abbia paura che qualcuno mi tocchi mentre tu non ci vai perché ti ricordi solo di quella stupida e inutile violenta vero? Mi hai rovinato la vita, ti voglio solo dimenticare" dice ridendo

"eri la mia migliore amica e te ne sei andata senza nemmeno salutarmi, ma che amica sei?" aggiunge ridendo

Mi cadono delle lacrime una dopo l'altra e le lascio stare lì dove sono, arriviamo davanti casa Dallas e noto tante macchine, mi asciugo le lacrime e busso, la porta si apre di scatto e vedo i volti preoccupati di Gina e John

"o mio dio Sierra, dove sei stata? Ci hai fatti preoccupare" noto tutta la famiglia Dallas e i ragazzi dietro a John e Gina

"ma dove sono gli unicorni?" chiede Sierra

"unicorni?" aggrotta la fronte Gina

"è ubriaca" dico sostenendo dalle braccia Sierra

"entrate dai, farà freddo" dice John

Entro dentro e poso Sierra sul divano, cerca di alzarsi ma la fermano subito

"mi ha chiamata e ho sentito della musica, sono andata e l'ho trovata a ballare con un ragazzo, l'ho fermata prima che facesse qualcosa di sbagliato" li avviso

"grazie Abigail" Gina mi accarezza un braccio, mi allontano subito dal contatto con la sua mano

"di niente, ora vado buonanotte" dico

"la conoscete ad Abigail?" chiede Sierra all'improvviso

"si la conosciamo tesoro" risponde Sierra

"bene, se la vedete ditele che la odio" un altro pezzo del mio cuore si spezza

Senza volerlo i miei occhi si fermano solo su un punto, Cameron, noto che mi guarda pure lui ma sposta subito il suo sguardo su Sierra.

"buonanotte a tutti" do a tutti un ultimo sguardo ed esco

Inizio a incamminarmi verso casa ma vengo bloccata da una mano, mi scanso subito e mi giro a vedere chi è

"ciao" mi saluta Nash

"ciao" dico a bassa voce, guardo i suoi occhi azzurri e ammetto che mi sono mancati

"grazie per Sierra" mette le mani nelle tasche dei pantaloni

"di niente" alzo le spalle

"perché fai così?"

"così cosa?" aggrotta la fronte

"beh, mi parli, tutti mi odiano" lo guardo negli occhi

"perché so che c'è una parte della storia che nessuno sa, so che c'è qualcosa dietro a tutto questo" ammette, mi congelo all'istante

"allora io vado, buonanotte Abigail" mi saluta incamminandosi verso la sua macchina

"buonanotte Nash" sussurro, mi giro e ricomincio a camminare, le mie labbra si incurvano di poco all'insù formando un piccolissimo sorriso. Da una parte sono felice perché so che almeno non mi odia totalmente ma dall'altra parte ho paura che scopra quello che non sa. Arrivata a casa, entro e inizio a preparare la cena, inizio a fare la carne e apparecchio la tavola. Quando il cibo è pronto, mi siedo a tavola e mentre mangio guardo il telegiornale, decido di mangiare un pò di gelato e dopo aver finito, inizio a sparecchiare e a lavare i piatti. Mi siedo sul divano e inizio a scorrere tutti i canali finché non ne trovo uno bello. Passano dieci minuti e non ho trovato ancora nulla, decido di non guardare niente, spengo la tv, mi alzo e mi dirigo alle scale per andare nella mia camera. Mi blocco al suono del campanello, guardo l'orologio e noto che sono mezzanotte, mi dirigo verso la porta e nel mentre penso chi sia a quest'ora della notte.

BACI RICORDATI Where stories live. Discover now