"tantissimo, io vi vedevo, volevo fare qualcosa non potevo, ero incosciente ma potevo sentire cosa dicevate e le sue parole me le ricorderò per sempre" sorride, gli bacio la guancia giocando con il suo orecchino.

"e se vi lasciaste?" ride Faith.

"smettila" urla il mio ragazzo, mi metto a ridere facendomi fissare da lui, i suoi occhi aperti mi sono mancati tantissimo e il suo labbruccio anche.

"dai, andiamo" dice Joanne.

"tu dormi qui questa notte?" mi guarda sempre lei.

"se Payton vuole si" le accompagno alla porta, mi abbracciano tutte e due ringraziandomi per quello che faccio.

"non preoccupatevi, lo amo ed è il minimo che posso fare per lui" dico, è entrato nella doccia, tra poco andrò ad aiuterò con la flebo.

"a domani" sorridono, chiudo la porta e entro nel bagno dove lo vedo sorridente mentre balla davanti allo specchio.

"quanto mi è mancato questo lato di Payton" lo guardo, lo aiuto a lavarsi mentre ridiamo facendoci i dispetti.

"se ordiniamo una pizza?" chiede.

"devo andarla a prendere" sorrido.

"però, se vado a prenderla, promettimi che ti trovo ancora sveglio, perché l'ultima volta è finita male" rido, annuisce baciandomi, mi metto la giacca uscendo dall'ospedale andando verso la prima pizzeria che trovo poco lontana da qui.

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Pay<3

amore

dimmi

quando arrivi?

tra poco perché?

sono triste

come mai? poco tempo fa eri felice.

lo so, ma ho paura

dai, arrivo e guardiamo un film insieme
ricordati che hai me, se succedesse di nuovo
sarò continuamente lì con te capito?

ma io non sarò con te

arrivo amoreeeeee

ti amo, tanto

non pensarci più
ti amo

persona migliore di te non esiste

arrivo cucciolo

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Entro nell'ospedale con due pizze in mano, nessuno mi sta guardando così entro nell'ascensore velocemente digitando il piano: 3

"indovina chi è arrivata con le pizze!" esulto, facendolo girare, stava guardando fuori dalla finestra.

"non vedo l'ora di tornare a camminare con te, per le vie di Los Angeles" mi abbraccia.

"tornerai presto" sorrido, mangiamo le pizze ridendo, baciandoci, prendendoci in giro.

Gli racconto molte cose che sono accadute in questi mesi.

"un giorno, in classe, una delle poche in cui sono andata, c'era Avani che stava trafficando sul tuo banco e l'ha fatto firmare a tutti i compagni" sussurro ingoiando l'ultimo pezzo della pizza.

"veramente?" chiede, annuisco guardando i suoi occhi lucidi.

"mi dai la tua mano?" sussurra di nuovo, gliela porgo, incrociandola con la sua, la guarda in continuazione facendo scendere delle lacrime mentre mangia la pizza.

"amore mio" gli sposto dei ciuffi dal viso.

"ti proteggerò, per sempre" sussurra, sorrido dandogli un bacio sulla guancia perché sta mangiando.

"se ci guardassimo un film?" chiedo.

"però, posso appoggiarmi a te come facevamo tempo fa? Perché mi manchi tanto" dice, annuisco buttando i cartoni delle pizze, prendo il mio computer e mi siedo sulla poltrona ma subito mi fa spazio nel letto.

"vieni" ride, quante farfalle nello stomaco.

"decidi tu, libera scelta" sussurro, giocando con i suoi capelli.

"anzi, ti faccio vedere le foto che ci siamo fatti l'ultimo giorno di scuola, ricordandoti" dico, posando la mia mano sul tappetino del computer.

"va bene" sussurra.

"qui, ero seduta sul tuo banco, nella posizione in cui ti metti sempre e poi c'erano gli altri tutti intorno a me che non smettevano di ridere" sussurro.

"guarda" si alza di colpo, andando verso il suo zaino, prende il suo portafoglio e lo apre, prendendo un foglio di carta.

"te lo ricordi?" mi porge il suo ritratto, che gli avevo fatto tempo fa.

"ma, lo hai ancora" dico, spengendo il computer dato che vuole mettersi sopra di me.

"ti amo tanto" esulto, abbracciandolo.

"io di più amore mio" sussurra.

then - payton moormeierWhere stories live. Discover now