Capitolo 11

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Mi ha delusa.

Mi ha lasciato qui.

Perché?

Questo era solo quello che riusciva a pensare la mia testa nelle ultime ore, ero rinchiusa in una stanza e non sapevo cosa fare se non pensare a quello che era successo ore fa.

Non sapevo neanche che ore erano e stavo morendo di fame, forse mi avrebbero portato del cibo a breve oppure mi avrebbero fatto morire di fame.

Incolpavo me stessa per quello che era successo, tutta questa storia era stata opera mia.

Incolpavo me stessa per essermi lasciata andare, era una delle cose che non avrei mai dovuto fare.

In quei momenti non avevo mai pensato lucidamente, ero troppo accecata da lei per rendermi conto che tutto quello che avevo fatto era uno sbaglio.

Allora perché pensavo il contrario?

Perché pensavo che tutto quello che avevo fatto era giusto, mi ero già interrogata su questo tempo fa.

Avevo scelto.

Avevo scelto di seguire il mio istinto e adesso mi stavo tirando indietro, un milione di domande in quel momento vagavano per la mia testa.

Non riuscivo a capire se andare avanti con tutto questo oppure arrendermi, arrendermi significata schierarmi dalla parte di Lake e chiedere in ginocchio perdono per quello che avevo fatto.

Volevo veramente questo?

I miei pensieri furono interrotti da una porta che si aprì, vidi Lake entrare insieme a due militari, uno di questi reggeva un vassoio e io sperai che lì ci fosse del cibo per me.

Stavo morendo di fame.

Io restai seduta per terra e aspettai che Lake prese la parola, non volevo vedere nessuno e ne parlare, volevo solo del cibo.

Vidi che Lake mandò via i due militari dicendogli di aspettare fuori, i militari annuirono e poggiarono il vassoio su un piccolo tavolo a destra, fatto questo i due uscirono dalla stanza.

Adesso rimanevamo solo io e Lake, ormai era diventato un cliché.

"Come si sente?'' Dice Lake prendendo una sedia e sedendosi difronte a me.

Non avevo intenzione di parlare con lui così mi limitai a scrollare le spalle non essendo molto interessata a iniziare una conversazione con la persona che fino a poco fa aveva fatto del male a lei.

"E' per caso triste?'' Domandò con un sorrisetto incrociando le braccia.

Io per la seconda volta scrollai le spalle per fargli capire che non ero dell'umore per parlare.

"Ha fame?'' Dovevo dire che mi stava irritando con tutte queste domande però avevo troppo fame così decisi di rispondere con un "sì''.

Lake dopo che ebbe ricevuto una risposta affermativa, si alzò e prese il vassoio poggiato poco fa dai militari su un piccolo tavolino.

Successivamente mi porse il vassoio e vidi che cera della carne con un contorno di verdure miste, per fortuna non ero una schizzinosa nel cibo quindi quello che c'era mi andava più che bene.

Mangiai tutto in fretta, avevo paura che dopo Lake si sarebbe pentito di avermi dato il cibo e quindi cercai di ingozzarmi il più possibile.

Vedendo il mio abbuffarmi, Lake si mise a ridere e invece mi sentivo irritata da quell'uomo, qualunque cosa che faceva mi irritava.

Experiment on me ||CAMREN||Where stories live. Discover now