Capitolo 8

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Camila Pov

Questa mattina ero al laboratorio perché il Dottor Lake ci aveva convocati tutti e aveva un'importante annuncio da dirci.

Questa notizia non sapevo cosa potesse riguardare, supponevo si trattasse delle sue solite trovate sulla scienza.

L'unica cosa che avevo in testa era il bacio che ci eravamo scambiate con lei, era passato un giorno e io non riuscivo a dimenticare le sue soffici labbra.

Ero molto nervosa, nervosa che magari avessero scoperto quella che era successo la scorsa mattina, di sicuro non era ammessa una cosa del genere. Non ricordavo bene le regole che mi avevano dato appena avevo firmato il contratto, ma di sicuro non poteva esserci una regola che ammetteva dei rapporti con un paziente. Il rapporto che si poteva tenere era strettamente professionale e non potevano esserci rapporti sentimentali con un paziente.

Questo invece non valeva per i dipendenti che facevano parte del progetto LEUS, i dipendenti potevano avere rapporti sessuali con altri dipendenti.

Io non mi pentivo per niente di quello che avevo fatto, avevo seguito il mio istinto che mi diceva di unire le mie labbra alle sue. Senza dubbio era la decisione di cui non mi pentivo di aver preso in questo dannato inferno.

"Benvenuti'' dice il Dottor Lake sorridente risvegliandomi dai miei pensieri "Come vi avevo detto ho delle notizie molto importanti da dirvi'' continua a parlare sedendosi sulla sedia.

Eravamo in una stanza che sembrava quella delle assemblee scolastiche, il Dottor Lake era seduto ad un tavolo più avanti circondato da militari, mentre tutti noi eravamo su delle sedie.

"Signore, cosa riguarda?'' Dice uno dei miei colleghi preoccupato messo poco più avanti di me, mentre lo dice io guardo attentamente Lake per scoprire perché ha quello sguardo da voglio fare una pazzia.

Non sapevo cosa aspettarmi da lui, era a dir poco imprevedibile.

"Non si preoccupi Flinz, sarà una bella notizia!'' Dice beffardo per poi posare il suo sguardo sul mio sorridendomi.

Non sapevo cosa pensare, mi restava solo aspettare e vedere cosa aveva da dire.

Dopo che il Dottor Lake ebbe spostato il suo sguardo dal mio, guardò il resto delle persone che erano presenti in sala. Quando finì si sporse verso uno dei militari che erano presenti e gli disse qualcosa nell'orecchio in modo che nessuno dei presenti potesse sentire ciò che aveva detto, poi vidi il militare allontanarsi.

Il Dottor Lake si sporse verso il microfono e sorridente cominciò a dire quello che doveva comunicare a tutti.

Avevo le mani sudate e stavo tremando sul posto, avevo paura che avesse scoperto qualcosa di me e di lei.

"Magari vi starete chiedendo quale sia questa grande novità'' fece una pausa per aumentare la tensione "Bene, signori e signore ovviamente'' dice sorridente "siamo giunti finalmente a una svolta in tutto questo'' dice alzandosi dalla sua sedia cominciando a camminare in postura eretta e con le mani dietro la schiena.

Tutti nella sala conferenza stavano zitti e aspettavano impazienti quello che aveva da dire, io non ero solo impaziente ma stavo tremando.

"Abbiamo raggiunti finalmente dei risultati che cercavamo da anni!'' Dice Lake colmando il silenzio che c'era nella sala.

A quel punto tutti quelli che erano lì si chiedevano.. quali erano questi risultati?

"Quali risultati?'' Chiese un'altro dei mei colleghi impaziente che non riuscì a vedere perché si trovava dietro.

Lake fece un sorriso beffardo a quella domanda.

"Il paziente LJ27'' dice Lake e io sgranai gli occhi impaurita.

"Il paziente LJ27 è finalmente arrivato ai risultati che doveva arrivare'' dice Lake sorridente "finalmente! Siamo giunti a una svolta!'' dice urlando.

Tutti nella sala conferenza non riuscivano a contenersi a quelle informazioni e quindi si alzarono in piedi e cominciavano a darsi abbracci e a complimentarsi per il duro lavoro.

Si era creato un bel po' di casino mentre tutti si complimentavano per i risultati che aspettavano da una vita, ovviamente non sapevamo di che risultati stava parlando il Dottor Lake però non gli importava di cosa perché l'unica cosa che importava adesso era festeggiare per i risultati ottenuti.

Io invece, ero ancora impalata alla mia sedia chiedendomi quali erano questi risultati che aveva ottenuto. Tremavo e avevo paura per lei.

E se gli fosse successo qualcosa?

Cosa potevo fare io per impedire che questo accadesse? Ovviamente nulla.

Nel frattempo non mi ero accorta che qualcuno si era avvicinato a me e mi sta osservando per poi parlare.

"Per caso non è felice della notizia?'' Lo stesso Lake mi risvegliò dai miei pensieri e io alzai la testa trovandomelo a pochi centimetri di distanza.

"N-No certo che lo sono'' dico sorridendo falsamente cercando di essere credibile.

"E allora perché non festeggia come stanno facendo tutti gli altri?'' Dice beffardo.

"Perché ho un po' di mal di testa e stavo per andare in camera mia'' dice mettendomi una mano sulla fronte massaggiandola.

"Capisco, non si preoccupi. Cerchi un modo per riprendersi'' dice per poi mettermi una mano sulla spalla e la strinse leggermente, quel contatto mi procurò brividi lungo tutto il corpo.

"Saprebbe dirmi cosa riguardano questi risultati?'' Ebbi il coraggio di chiederlo e lui mi sorrise.

"Non posso rivelare molto però domani vedrà di cosa parlo'' dice per poi andarsene senza darmi ulteriori informazioni.

Restai per seconda volta traumatizzata, pensavo alle parole che aveva detto e mi risuonavano in testa.

Domani lo vedrà.

Forse domani ci avrebbe detto i risultati che aveva ottenuto e non ci avrebbe lasciati con questo dubbio.

Allo tempo stesso, sapevo che c'era un'altra possibilità. Quella frase avrebbe potuto significare che domani non ci avrebbe detto quello che sapeva, ma anzi, ce lo avrebbe dimostrato.

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Il capitolo è un pochino più corto degli altri però spero che vi piaccia comunque.

Scusate come sempre per gli errori.

-Blackgirl🌚

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