Capitolo 4

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Marcus Lake pov

Mi ero svegliato da poco e dovetti sbrigarmi, mi vestì di fretta e lasciai la mia stanza il prima possibile.

Oggi c'erano molte cose da fare al laboratorio, come sempre.

Ogni giorno potevi scoprire qualcosa di nuovo, specialmente su i nostri pazienti. Loro erano lo scopo, avevamo lavorato molto su di loro e non potevamo perderli di vista un'attimo. Tutti avevano dato qualcosa per questo progetto, io stesso avevo sacrificato molto, avevo lasciato la mia famiglia.

Quando mi aveva chiamato il presidente per la prima volta, ero indeciso su cosa fare ma dopo mi convinse che questo era il motivo per cui avevo abbandonato la mia carriera da militare per inseguire quella da scienziato.

Adesso non mi importava dove saremmo arrivati e soprattuto con quali metodi, ma avevo lasciato tutto per inseguire questo progetto. Magari potevo aver perso con il tempo la mia umanità, ma questo progetto poteva essere un'ottimo modo, a parer mio, per perderla.

Arrivai alla porta del mio laboratorio, ovviamente il mio laboratorio era situato nella stessa stanza in cui c'era LJ27, lei era per ora il paziente migliore che avevamo avuto, superava tutti i test sempre con voti eccellenti ed era anche una forza della natura.

Era arrivata qui all'età di 6 anni, con lei c'erano anche molti altri bambini tra i 6-10 anni di età. Appena arrivata la affidarono a me, mentre gli altri vennero affidati ad altri miei colleghi. Il nostro compito principale era tirare fuori le loro migliori potenzialità, farli crescere forti così quando erano pronti potevano passare all'ultima fase per progetto, quella del combattimento. Finora nessuno era arrivato a quel risultato, tutti non avevano superato neanche la fase 3.

In tutto c'erano 5 fasi, e ognuna di loro comprendeva un livello di forza da dare al paziente, nel caso del paziente LJ27, era arrivata alla fase 4, nessuno c'era mai arrivato prima, per noi era già una vittoria ma non potevamo accontentarci, dovevamo sempre spingere i nostri pazienti al loro limite.

Entrai nel mio laboratorio e vidi che la Dottoressa Cabello era già lì che mi aspettava, dovevo dire che non era niente male come donna, non mi ero mai soffermato a guardarla per bene. Aveva i capelli sciolti che le ricadevano sul viso, e di certo non potevano mancare i suoi occhiali. Forse ero troppo concentrato sul progetto che non avevo optato all'idea che potevo divertirmi e lasciare lo stress e il lavoro per una volta da parte.

Io avevo una quindicina di anni in più di lei, ma d'altronde cosa poteva importarmene. Di certo ci avrei fatto un pensierino.

Mi avvicinai a lei da dietro, era troppo concentrata con il lavoro al pc per prestare attenzione alle sue spalle.

''Buongiorno'' dico con la voce roca, lei salta sulla sedie e si gira di colpo

''Oh mio Dio... mi ha spaventata Marcus'' dice mettendosi una mano sul petto

''Mi scusi, non era nel mio intendo'' dico ''ha cosa sta facendo così presto qui? di solito arriva più tardi'' incrocio le braccia

''Lo so ma non riuscivo a dormire.. così ho pensato di venire prima'' mi spiegò

''non dovrebbe venire da sola, non è concesso, al massimo dovrebbe prima chiedermi il permesso'' dico con tono duro ''poteva venire da me se aveva problemi di sonno'' dico facendo un sorriso malizioso

''i-io..non vorrei disturbarla'' dice balbettando per poi abbassare lo sguardo

''ah ma stia tranquilla! non disturberebbe affatto.. anzi.. sarebbe molto gradevole'' dico avvicinandomi lentamente per poi trovarci faccia a faccia.


Camila pov

''ah ma stia tranquilla! non disturberebbe affatto..anzi..sarebbe molto gradevole''

Lo vidi avvicinarsi piano, fin quando non fummo faccia a faccia, non avevo parole per descrivere quel comportamento. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che mi faceva schifo a quello che stavo assistendo.

Perché credevo che tutto d'un tratto ci stesse provando con me?

Non ero l'unica donna a vivere qui, a dire il vero ce n'erano molte. Lo vidi avvicinarsi ancora di più e alla fine con mia sorpresa mi sorrise beffardo per poi allontanarsi di colpo. Mi sorpassò e lo vidi andare alla sua postazione.

Sospirai e alzai lo sguardo da terra, i miei occhi incontrarono un paio di occhi verdi che mi stavano guardando dalla distanza.

Sembrava arrabbiata ma non sapevo bene il perché, quando ero arrivata questa mattina nel laboratorio appena la vidi era abbastanza calma.

Quindi cosa era cambiato ora?

Decisi che quello non era il momento di pensarci, così mi girai per andare alla mia postazione sotto il suo sguardo attento che non mi mollava mai, neanche per un secondo.

Quando finì di completare il mio lavoro, sospirai e mi passai una mano sulla fronte, avevo un leggero mal di testa dopo tutto il lavoro che avevo dovuto fare. Vidi che Lake stava aggiustando gli ultimi fogli, evidentemente anche lui aveva concluso.

Visto che non dovevo fare più nulla, decisi di prendere il mio cappotto e andare dritta verso la mia stanza. Purtroppo quando stavo per aprire la porta sentì ringhiare dietro di me, mi girai e vidi che lei stava ringhiando verso Lake, non capì il motivo finché non notai che Lake tra le mani aveva il telecomando per il collare elettrico e nell'altra mano aveva una siringa.

Andai nella loro direzione, non appena varcai il campo visivo di lei, si fermò a guardarmi e smise di ringhiare verso Lake.

Perchè faceva così?

''Deve darle la dose serale Dottoressa'' dice Lake sorridendo verso di lei.

''Oh.. mi sono completamente dimenticata'' dico accorgendomi proprio in questo momento che mi era passato di mente.

''Tenga!'' dice per poi passarmi la siringa e subito dopo mi sorpassa per andare via, prima che chiuse la porta disse ''Se non riesce a dormire passi da me'' dice sorridendo maliziosamente per poi chiudere la porta.

Che schifo.

Rimasi disgustata da quello che aveva detto, non sarei mai andata da uno come lui, avrei preferito che mi mangiassero i lupi piuttosto che stare un solo minuto di più con Lake. A lavoro riuscivo a malapena a tollerarlo, figuriamoci se avrei passato una notte con lui.

Abbandonai quei pensieri e mi concentrai su ciò che mi aspettava ora, girai lo sguardo e lei continuava a fissarmi. Feci un respiro profondo e decisi di camminare per entrare in quella cella.

Posso farcela.

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Spazio Autrice:

Come vedete la storia sta prendendo forma.. un po' ecco ahaha. Ce ancora molto di cui parlare su i personaggi principali, sappiamo qualcosa di Lake, qualcosina di Camila... ma Lauren?

Non sappiamo ancora nulla di Lauren, o meglio, LJ27. Posso dire soltanto che sarà un personaggio un tantino strano.

Siamo solo all'inizio e ci sono un sacco di cose da scoprire, spero solo che questa storia piaccia a voi come a me piace scriverla.

Come sempre scusate gli errori, sono sicura che c'è ne saranno un sacco... però abbiate pazienza.

-Blackgirl🌚

Experiment on me ||CAMREN||Where stories live. Discover now