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Senza parole guardo Madison che mi osserva con un ghigno divertito, aveva calcolato tutto sia nel caso di verità che di obbligo che persona perfida!

Ma perché Alessandro gli avrebbe detto che siamo stati a letto insieme?
Non riesco davvero a capire.

E se lo avesse chiesto solo per un suo qualche presentimento? In questo momento le ipotesi sono tante, ma la rabbia che provo per entrambi per avermi messa in questa situazione lo è altrettanto.
Mi sono cacciata in un vero casino questa volta, è un favore che mi è costato uno sguardo curioso di tutti per la domanda di quella vipera a cui ho deciso di non rispondere.

Sapevo bene che non confermando avrei alimentato i fischi di alcuni ragazzi tra cui Alan che pare contento, ma lo sguardo di Alessandro, quello mi ha spezzata.

«Non abbiamo tutto il tempo del mondo» mi canzona la vipera divertita
«Non devi farlo, non sei obbligata» ringhia una voce che proviene dal divanetto di fronte al mio
«Invece lo è» ribatte Madison verso Luca che è visibilmente teso e incazzato.

Non gli sono mai piaciuti questi giochi infatti prima la ragazza con i capelli ossigenati lo ha dovuto pregare di sedersi con noi, ma ammetto che lui si è seduto dopo che l'ho implorato con gli occhi di partecipare.

Lui mi salva sempre da tutte le situazioni, ma questa volta non c'è nulla che lui possa fare perché per qualche assurda ragione sento che è giusto, non per me, ma per Alessandro e il suo maledetto segreto che sicuramente c'entra in tutto questo.

Così mi alzo e vado verso di lui che è a un posto lontano da Luca, divisi dalla ragazza ossigenata che prima si è fatta dare un bacio alla guancia da Luca come obbligo, volevo strozzarla, i suoi modi mi irritano parecchio. Luca si irrigidisce quando mi avvicino da quelle parti e sarei davvero tentata di baciare lui.

Ma come mi viene una cosa del genere?

Mi avvicino ad Alessandro che nel frattempo si è alzato per me e mi avvicino per dargli un bacio casto e veloce per mettere fine a questa serata infinita.

Solo che qualcosa va storto e io non capisco più nulla, i "buu" della gente attorno non soddisfatta, non aiuta.

«Fallo per me» mi sussurra Alessandro all'orecchio e si avvicina di nuovo alle mie labbra cogliendomi alla sprovvista.

"Fallo per me"ma che vuol dire? Tra i sghignazzi dei ragazzini eccitati per la situazione che si è creata e il mio cuore che batte per l'imbarazzo sento la bocca di Alessandro impaziente di avere la mia attenzione e così mi lascio andare in un bacio più intimo, un bacio che non mi aspettavo, un bacio che non ci sarebbe dovuto mai essere, soprattutto qui, davanti a tutti.

Sento la sua lingua farsi spazio nella mia bocca ma non riesco a ricambiare allo stesso modo, così metto le mie piccole mani intorno ai nostri volti per coprire le nostre bocche unite per evitare si veda che è un bacio a senso unico.

Dopo quello che a me sembra un eternità mi lascia andare, e di lui mi rimane il sapore del liquore alla ciliegia che aveva bevuto poco fa.
Non riesco a guardarlo negli occhi e mentre tutti gli altri continuano il gioco come se nulla fosse io cerco gli occhi dell'unica persona che mi interessa, Luca, ma il suo posto è vuoto e questo provoca in me una fitta allo stomaco.

Torno indietro al mio posto per prendere la mia borsa per andare a cercarlo e inevitabilmente vedo Madison, una parte di me è felice di avergli fatto sparire quella faccia divertita di due minuti fa.

«Dov'è Luca?» Domando a Giulio che era a guardare tutto senza giocare, beato lui, senza problemi
«Fuori credo, è incazzato» mi avverte facendomi segno con la testa verso Alessandro che è ancora seduto su quel divano di merda e sembra pensieroso.
«Perché è incazzato?» Chiedo riposando i miei occhi su Giulio
«Sai che non gli piacciono questi giochi» certo, come se fosse una buona scusa per scappare via.
«Vado a cercarlo, avvisa le altre che poi torno a casa» annuisce e finalmente esco da questo inferno.

Ricomincio Da Qui Where stories live. Discover now