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Sono le sei e mezzo del mattino e sono ansiosa, oggi per me è un altro inizio: l'università.

Sono terrorizzata, sono settimane che aspettavo questo giorno e ora vorrei quasi tirarmi indietro, vorrei tirarmi un pugno da sola per non aver cominciato l'università con i miei amici l'anno scorso! Ora loro sono già ambientati e sono sicuramente più tranquilli di me che al contrario mi sentirò come un pesciolino fuor d'acqua.

Ho paura dei nuovi inizi anche se solitamente poi mi ambiento subito, e spero sinceramente che questa volta sia una di quelle.

Il lavoro, l'altro mio nuovo inizio, l'ho iniziato una settimana fa. Non ci vado tutti i giorni o meglio, non ci vado tutte le sere.
Ho chiesto gentilmente a Paul di avere dei turni provvisori, in modo tale che quando avrei cominciato l'università avrei capito in quali giorni proprio non sarei potuta andare perché sicuramente ci saranno giornate molto pesanti rispetto ad altre e devo ammettere che lui è stato molto comprensivo con me, sarà la sua inesperienza e quindi è troppo permissivo o sarà semplicemente che Luca a ogni proposta che facevo a Paul, lo guardava come a dire "accetta quello che ti propone" ma in entrambi i casi, gli sono grata.

Luca, nonostante non fosse d'accordo inizialmente mi sta appoggiando in questa scelta e gli voglio ancora più bene per questo.

È bello avere accanto qualcuno che pur non essendo d'accordo con te ti sta vicino perché sa che ne hai bisogno.

È davvero un buon amico.

Tutti i miei amici martedì, giovedì e domenica sono stati al locale mentre lavoravo, mi hanno presa in giro continuamente perché facevo dei cocktail da schifo, a parte Audry, a lei piacevano. Per fortuna, le mie cavie sono state loro altrimenti penso che sarei già stata licenziata per le lamentele.
Ma non mi hanno presa in giro solo per questo, purtroppo e dico purtroppo Paul ha fatto confezionare delle divise molto "particolari" visto che devo stare attenta a chinarmi o mi si vedrà il culo. Io e l'altra ragazza assunta prima di me Clòe, ci siamo lamentate per questo, ma il nostro capo non ha voluto sentire ragioni "Ragazze ho speso dei soldi per queste divise, almeno fin quando non si rovineranno dovete adattarvi". Ecco cosa ci ha detto, e non abbiamo potuto aggiungere altro dopo quelle affermazioni, speriamo quindi che si rovinino presto visto che più di una volta Luca e Giulio hanno dovuto far allontanare qualche "manina lunga e curiosa", purtroppo ci sono ragazzi che non sanno cosa sia il rispetto, e una gonna corta e una piccola scollatura li manda fuori di testa.

Se non altro almeno il colore della divisa mi piace, è una t-shirt azzurra con su scritto in bianco "Keep Calm" e la gonnellina a vita alta sempre azzurra e appunto corta, molto corta.

A parte questo, devo ammettere che grazie a tutti i miei compagni che mi sono stati vicini, questo inizio è stato bello, ma soprattutto divertente.

Fortuna che ho loro.

Dopo aver fatto una doccia e piastrato per l'ennesima volta i miei poveri capelli, aspetto in cucina che mi vengano a prendere. Luca si è offerto gentilmente di darmi un passaggio, io ho la patente ma non guido, e poi per lui non è un fastidio, passa a prendere anche Claudio e sua sorella Ludovica e poi passa da me.

«Tesoro sei emozionata?» Chiede mia mamma mentre beve il suo caffè bollente

«Molto mamma» le rispondo sinceramente
«Andrà tutto bene vedrai» mi sorride affettuosamente e io mi sento già meglio.

È così attenta con me che ha volte mi chiedo se mi merito davvero una mamma come lei, per l'occasione si è alzata prima del solito e mi ha preparato i pancake che adoro con lo sciroppo d'acero.

Mio padre non è stato da meno, mi ha fatto trovare un bigliettino sul comodino della mia cameretta, messo sicuramente prima di uscire per andare a lavoro, visto che oggi aveva una causa importante ed è uscito presto.

Ricomincio Da Qui Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ