CAPITOLO 54

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Mio padre è molto simile al me: è un testardo di prima categoria e avevo capito, in questo strano e dinamico periodo della mia vita, che bisogna restare calmi e cercare di fargli capire che magari le sue conclusioni su Gabe sono sbagliate e invitarlo infine a ragionarci su. Il problema però è che io non ne sono capace: mi arrabbio subito, troppo in fretta e se mi prima mi ero avvicinata con l'intenzione di parlagli normalmente subito dopo che lui ha pronunciato qualche parola contro Gabriel, io subito mi animavo, mossa dalla rabbia e dalla frustrazione. Il mio piano perciò presentava qualche errore che guarda caso coincideva con me stessa. Perciò bisogna correggere questa parte del piano: togliere me e aggiungere un'altra persona che mi rappresentasse. La scelta è stata abbastanza facile: mia madre. Lei mi capisce, mi supporta, mi aiuta e sa per certo che Gabriel non è un ragazzo pericoloso. Non so se sarà difficile convincerla ad aiutarmi, ma devo provarci. Sulla soglia della cucina la fisso mentre lava i piatti canticchiando la sua canzone preferita di Biagio Antonacci. Papà non c'è ... è la mia occasione

'' sembri una stalker ''

''wah! ''

Faccio un salto spaventata dalla improvvisa apparizione di mia sorella al mio fianco. Anche mamma fa un salto e si gira verso di noi

'' ancora uno dei vostri scherzi? ''

Domanda irritata. Bene ... iniziamo davvero bene

'' ehi, io non ho fatto niente! Charlie ti guardava in modo strano e ha urlato, deve essersi impazzita ''

Risponde Erica entrando nella cucina e aprendo il frigo, in cerca di qualcosa da mangiare. Le lancio un'occhiata di fuoco anche se non può vedermi. Mamma intanto è ritornata al suo bagna-insapona-bagna e sembra ignorarci. Mi avvicino e mi appoggio ad un mobile della cucina, al suo fianco.

'' cosa vuoi Charlie? ''

Dice senza neanche guardarmi. Mi conosce fin troppo bene

'' riguarda papà ''

Finalmente alza lo sguardo verso di me

'' Charlie ... ''

'' mamma ... '' la blocco subito '' devi aiutarmi a convincere papà a farmi rivedere Gabriel. Lo sai anche tu che non è un cattivo ragazzo, anzi ... ''

'' lo so, tesoro ma tuo padre è convinto di ciò pensa. Ha parlato con alcuni suoi amici e colleghi che hanno confermato le voci che girano in città. Tuo padre semplicemente non vuole che il tuo futuro e la tua immagine siano sempre collegati ad un ragazzo poco raccomandabile ... invischiato in cose troppo pericolose ''

'' Gabriel non è invischiato in cose pericolose ... ''

O almeno credo... non so come definire la situazione in cui si trova al momento.

'' ti credo, Charlie ma tuo padre invece no ''

'' cerca di convincerlo, facciamolo insieme. Se lo faccio da sola finirà come sempre, litigheremo e non risolverò niente ''

'' lo sai che quando tuo padre si fissa con qualcosa è irremovibile ''

'' almeno provaci ... ti prego, te lo chiedo in ginocchio ''

E mi inginocchio davvero, attaccandomi ai suoi jeans con le mani chiuse a pugno e pregandola con gli occhi

'' Charlie, alzati ... ''

Lo dice quasi come se fosse rassegnata a questi miei comportamenti strambi.

'' per favore .... ''

Mia madre mi guarda per qualche secondo con sguardo non severo, ma pensieroso, quasi preoccupato ma alla fine sospira e cede

'' va bene, ci proverò ''

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora