CAPITOLO 40

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È stata la notte più intensa della mia vita.

Fare l'amore con Gabriel è stato meraviglioso. Nei momenti in cui mi adorava, mi baciava, mi osservava mi sono sentita bella e soprattutto amata. Non faceva che ripetermi quanto sono bella, quanto gli sono mancata e quanto ha bisogno di me. È andato piano, facendomi assaporare le sensazioni e non mettendomi fretta e quando ho avuto paura lui non ha insistito dicendo che non c'era fretta. Avremmo potuto rimandare a un altro momento. Ma quella era la serata perfetta e mi sentivo pronta. Pronta per donarmi a lui in ogni modo possibile, pronta per amarlo e farmi amare in tutti i modi.

E tra baci e carezze alla fine è successo

-

Non me ne sono pentita

Penso mentre apro lentamente gli occhi e metto a fuoco il viso di fronte al mio

Anche se avrei preferito che succedesse in un momento in cui la nostra relazione si potesse definire tale

Ma l'espressione rilassata sul viso di Gabriel, profondamente addormentato, mi convince che quei pensieri possono essere rimandati ad un altro momento. Con un braccio premo il lenzuolo al petto, poco a mio agio con la nudità. Mi sento strana, come se fosse cambiato qualcosa in me anche se effettivamente non so cosa. Probabilmente è solo una cosa psicologica, una sensazione che sento perché ho atteso a lungo questo momento perché avevo paura di rovinare le mie aspettative con un'esperienza forzata o traumatica. E invece è andato tutto liscio come l'olio. Si certo, un fastidio all'inizio c'è stato ma è durato solo i primi attimi, poi tutto è diventato piacevole. Arrossisco ricordando quei momenti. Mi riconcentro su Gabriel e sorrido leggermente guardandolo. Sembra così tranquillo. Allungo una mano per sfiorargli il viso e mi concentro sui suoi lineamenti seguendoli con le dita quasi come se lo disegnassi io stessa. Eppure non riuscirei mai a rendere giustizia alla sua bellezza. Probabilmente i grandi pittori potrebbero riuscirci. Sul suo letto, a una piazza e mezza, siamo strettini ma la sua vicinanza mi piace. Dopo aver fatto quello che abbiamo fatto e trovata un po' di lucidità ho avvisato mia madre che restavo a dormire da Jessica ( dopo averle pregato di appoggiarmi anche se non le ho specificato dove dormivo la notte). È stato imbarazzate quando mia madre ha notato la mia voce abbastanza roca ( diventata così non so perché ... sarà un effetto collaterale del perdere la verginità e magari è capitato solo a me) ho dovuto dirle che ho pianto e non è stato necessario spiegare il perché. A telefonata chiusa Gabriel mi ha stretto tra le sue braccia e ci ha coperti con il lenzuolo. Ci siamo addormentati così, abbracciati. Probabilmente è stata l'emozione a farmi svegliare per prima. Mi volto leggermente e allungo un braccio per tastare con la mano il comodino al mio fianco alla ricerca del cellulare. Una volta trovato lo prendo e lo avvicino al viso per riuscire a vedere. Senza occhiali mi risulta leggermente difficile. Sono le otto e mezza. Un po' prestino per essere estate. Ma ritornare a dormire è escluso, non ci riuscirei. Sono troppo sveglia, troppo adrenalinica. E si, anche un po' eccitata. Insomma, ho un bellissimo ragazzo nudo al mio fianco! Lo osservo ancora per un po', prendendo in considerazione l'idea di fotografarlo e mettermelo come sfondo del cellulare e alla fine lo faccio seriamente. Il rumore dello scatto gli fa fare una piccola smorfia e si volta dall'altra parte con un mugolio infastidito. Ridacchio trovandolo tenero, come un bambino che viene chiamato per andare a scuola ma non vuole alzarsi. Alzarsi da questo letto mi sembra un'enorme ingiustizia ma restare qui senza far niente è noioso e uno spreco di tempo. Anche se mi dispiace un po' decido di svegliare Gabriel. Delicatamente lo faccio stendere di schiena, poi mi chino sul suo viso e gli do un leggere bacio sulle labbra e poi un altro ancora finchè con gli occhi chiusi non si sporge cercando i miei baci. A quel punto mi blocco e gli accarezzo teneramente i capelli soffici tra le mie dita. Gli bacio la punta del naso poi la fronte che si stende sotto le mie labbra. Capisco che è sveglio solo quando sento la sua mano accarezzarmi il fianco subito dopo mi da un piccolo bacio sul collo e quando parla sento le sue labbra muoversi sulla mia pelle

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora