CAPITOLO 33

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A scuola alcuni professori cominciano ad assegnare i compiti per quest'estate e a illustrarci sui vari corsi che chi verrà rimandato dovrà obbligatoriamente seguire. L'aria scolastica comincia a svanire, lasciando la brezza leggera dell'estate e annullando quella odiosa pressione della scuola. Siamo quasi vicini alla liberazione! Alla ricreazione ci troviamo tutti in corridoio, come se ci fossimo dato appuntamento. L'aria in classe è diventata troppo pesante e calda, per questo gli alunni della scuola escono dalle aule e rimangono a chiacchierare in corridoio o uscire in cortile. Io e i miei amici abbiamo preferito la prima opzione: fuori c'è un sole che spacca le pietre e io preferirei non sciogliermi

'' ieri riflettevo e ... ''

'' riflettevi? '' Noemi viene interrotta subito da Dave per poi rivolgersi subito a noi '' okay ragazzi, niente panico. Creiamo una catena umana e proteggiamoci dalle sue idee letteralmente esplosive ''

Detto questo si irrigidisce, prendendo a braccetto me e Jessica, rispettivamente alla sua destra e alla sua sinistra. La prima che scoppia a ridere è Sophia e Noemi sposta il suo sguardo di fuoco da Dave a mia cugina che subito si zittisce

'' sei un idiota '' sospira la mia amica alzando gli occhi al cielo come se fosse esausta del comportamento del ragazzo. Ma la sua finta dura pochi secondi perché subito si illumina, elettrizzata dalla sua idea '' perché quest'estate non andiamo in vacanza insieme? Immaginate: solo noi in un bed&breakfast a fare quello che cazzo vogliamo. Uscire la sera e... bho, andare ovunque. Non ho un piano al momento, ma la mia idea è realmente esplosiva ''

Fa l'occhiolino a Dave che intanto ci ha lasciato le braccia e adesso guarda a occhi socchiusi Noemi, riflettendo sulla sua proposta e sicuramente non ritenendola affatto male

'' si può fare. Insomma, l'estate è appena cominciata , ci possiamo organizzare ''

Approva Jessica, facendo allargare il sorriso della bionda

'' io dovrei chiedere ai miei genitori, ma se non andiamo in un posto lontano potrebbero dirmi di si. In fondo è un'esperienza e ormai siamo fatti grandi ''

Mentre Soph chiede se può portare anche Paolo, io e Dave comunichiamo con uno sguardo. Ho capito che l'idea gli piace, in più passare più giornate consecutive con Jessica gliela fa apprezzare di più. I genitori possono essere un problema ma non è quello che lo turba. Dave è preoccupato per me, perché sa che se faremo davvero questa vacanza lui avrà Jessica, Noemi avrà Castiel, Sophia avrà Paolo e io sarò il settimo incomodo. In più la nostra ultima uscita alla discoteca non è andata molto bene per me. Non posso dire che la cosa non mi faccia sentire sentire male, perché sarebbe una bugia, eppure so che se io dico di ' no ' lo farà anche Dave e Noemi dissentirà all'ultimo minuto, preoccupata per me, di conseguenza, se Dave non viene, non lo farà neanche Jessica e Sophia potrebbe anche partire ma non sarebbe la stessa cosa senza i suoi amici. Una reazione a catena, dunque. Ma, a dispetto delle mie aspettative e delle mie ragionevolissime sensazioni, potrebbe anche cambiare tutto e non ritrovarmi tra coppiette che si sbaciucchiano ma tra i miei amici che si divertono e mi fanno divertire. Sorrido a Dave e gli do il mio consenso che manifestiamo a parole a Noemi. Lei non nasconde la sua euforia tanto che ci abbraccia e comincia a dire quanto sarà bella questa estate. Riprendiamo a camminare e ci ritroviamo fuori in cortile. Il sole mi arriva subito alla pelle e il caldo si fa subito sentire. Io e Jessica preghiamo gli altri di rientrare ma gli altri vogliono godersi i raggi del sole e l'aria di estate. Per fortuna troviamo un posto ombroso sotto un albero. Mi perdo a guardarmi intorno, a osservare i visi dei ragazzi che sorridono e parlano, che rimangono seri e che ascoltano gli altri. Non posso evitare di soffermarmi su di lui. Non sorrideva, non parlava, la sua espressione è una maschera di indifferenza che copre i suoi veri sentimenti, cose che mi sorprende. Cosa lo turba tanto? Ormai si è liberato del peso che rappresentavo. Non dovrei pensare a lui figuriamoci domandarmi quali siano i suoi pensieri eppure è più forte di me, mi viene quasi naturale. Silvia è seduta accanto a lui, Giò mangiucchiava un panino al suo fianco ma Gabriel sembra un estraneo, non bada alla risata di Silvia per attirare la sua attenzione né alle bizzarre espressione che assumeva Roberto per far divertire le ragazze attorno a lui. Cerco di portare la mia attenzione a loro, ascoltando le altre conversazioni. Giò è stato raggiunto da Stephanie e parlano del fatto che Chris sia in palestra ad allenarsi con altri ragazzi per la finale. Ormai passa le ore lì. Ma la mia attenzione ritorna, incapace di allontanarsi, a Gabriel. C'è qualcosa che non va in lui. Non è il solito Gabriel quello che vedo adesso, sembra che qualcuno lo abbia spento privandolo della sua luce.

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora