CAPITOLO 13

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'' guardami negli occhi e dimmi che non l'avete fatto '' dice Noemi sporgendosi sul tavolo, per avvicinarsi a me. La imito, appoggiando le mani sulla superficie giallina del tavolo e spalanco gli occhi, indirizzandoli nei suoi '' non l'abbiamo fatto '' dico convinta. Lei sospira e ritorna nella sua posizione rilassata, incrociando le braccia. Mi siedo meglio e do una gomitata a Dave seduto al mio fianco, intento a trattenere una risata. '' sul serio, Charlie. Era un'occasione così romantica per fare l'amore per la prima volta '' dice sospirando '' soprattutto perché tu vivi nella tua incantevole favola d'amore '' fa un sorriso malizioso e alzo gli occhi al cielo. Poi deglutisco e guardo le mie mani, giocando con i pollici '' ci stiamo prendendo del ... tempo '' '' Charlie, perché perdere la verginità ti spaventa? '' alzo gli occhi verso di lei e arrossisco '' non mi spaventa, e ... vuoi abbassare la voce? Questa è una questione abbastanza intima '' '' nel vero senso della parola '' dice ridacchiando e io le lancio una patatina. In quel momento Dave non riesce più a trattenersi e scoppia in una allegra risata che fa sorridere anche noi. '' su Noe, lasciala in pace, arriverà il momento quando arriverà '' Noe prende la patatina caduta sul tavolo e la mangia '' ciò che dici non ha senso, intelligentone '' lui la guarda disgustato '' e tu sei disgustosa '' '' non devi lavorare, sapientone? '' Dave arriccia il naso '' sono in pausa, idiota '' cominciano un divertente battibecco fino a quando il proprietario del bar non richiama Dave e dice di continuare il suo turno. Dave si alza e mi saluta, facendo la linguaccia a Noe come gesto d'affetto. Quando Dave si è allontanato Noe mette le mani sul tavolino e sbatte le palpebre '' dimmi cosa è successo ieri e come ha reagito tua madre '' solo in quel momento mi rendo conto che nessuno dei miei amici mi ha fatto gli auguri di compleanno. Mi mordo il labbro inferiore, facendo un sorriso sforzato. '' bhe ... ecco ... '' cosa mi aveva chiesto? Ah si, cosa era successo ieri. Le racconto tutto, tranne alcuni dettagli un po' più intimi, e quando le racconto di come il pantalone di Gabe aveva preso fuoco lei scoppia a ridere, e quella risata mi fece dimenticare di essere offesa con lei per gli auguri che non mi aveva dato. Le risate e i sorrisi dei miei amici mi facevano questo effetto, mi facevano sorridere, mi sentivo bene quando stavo con loro. Hanno un potere abbastanza potente su di me. '' è stato un gesto così carino. Chi se lo aspettava che Jasconi Testa di Minchia fosse un buon ragazzo '' ridacchio. ' buon ' non è l'aggettivo adatto per descrivere Gabriel. Lui è tutto una sorpresa, è romantico, dolce, coraggioso, a quel sorriso che ti contagia, quegli occhi stupendi, quelle labbra fantastiche ... ma questo è il mio punto di vista, il punto di vista della sua ragazza a cui ha fatto un sacco di sorprese incredibili. Forse dal punto di vista di un'altra ragazza, innamorata di un altro deve essere diverso. '' Noe ... '' dico bloccando il suo discorso eccitato '' si? '' '' come va con ... ? '' dico lasciando appositamente la frase a metà '' non so di cosa tu stia parlando '' e invece lo sapeva benissimo. Lo vedevo dalla sua espressione improvvisamente seria, dai suoi lineamenti induriti, dallo sguardo che sfuggiva dal mio vagando per il locale del bar, fino a bloccarsi sulla porta. '' sai benissimo di cosa sto parlando Noe. Non puoi fuggire da questa cosa per sempre, dovremmo parlarne e ... '' ma noto dalla sua espressione vuota che non mi sta ascoltando. '' Noe? '' era concentrata sul qualcos'altro. Mi giro seguendo la direzione del suo sguardo. O su qualcun altro. È incredibile come la vita sia una fata in un momento e in un altro si trasforma in una grandissima stronza. Giò era appena entrato nel bar, con un sorriso allegra stampato sul bel viso, il braccio era avvolto sulla spalla di una ragazza. La riconosco dopo pochi secondi: Stephanie Belle Gambe, nuovo acquisto delle cheerleader. Non che sia una nuova studentessa, ma nell'ultimo anno ha subito un forte cambiamento. Faceva parte dello stesso gruppo di lettura di Sophie, che poi ha snobbato completamente. Le cheerleader non hanno esitato a integrarla nel loro gruppo. Bella, viso interamente coperto da trucco, labbra eternamente schiuse in un bacio. Ma come fanno a farlo? Non si stancano? Non mi sono mai smessa di chiedere come fanno ad apparire perfette anche la mattina. Niente occhiaie, niente segni lasciati dal cuscino spiegazzato, capelli perfetti. Si svegliano tre ore prima per caso? Si avviano verso il tavolo dall'altra parte del locale e io mi giro verso Noe, appena alzata. '' ho bisogno di andare a casa '' dice facendo un sorriso triste. Mi alzo anche io '' ti accompagno ''. Scuote la testa '' voglio stare un po' da sola '' comincia a camminare verso la porta ma io la fermo. Decido di non insistere ad accompagnarla '' passi da me questa sera, in fondo oggi è il mio ... '' non mi lascia finire la frase '' penso di no Charlie ... ho da fare '' detto questo si divincola dalla mia presa e va via.

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora