CAPITOLO 18

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Salendo le scale del condominio, diretta all'appartamento di Noe, mi sistemo lo zaino in spalla saltellando, e gli occhiali ballano sul mio naso. Appena arrivata a destinazione, mi sistemo meglio gli occhiali e suono. Non ci mettono molto ad aprire. La mamma di Noe è sempre impeccabile, il trucco perfetto, l'abbigliamento elegante. Sorride appena mi vede, mettendo in mostra i suoi denti perfetti.

'' ciao Charlie entra, su ''

Si sposta per farmi spazio e io entro salutandola a mia volta. Chiude la porta dietro di me e mi mette una mano sulla spalla '' io e mio marito usciamo per andare ad una cena di lavoro, non so quando torneremo '' scuoto la testa e sorrido

'' non c'è problema ''

Lei sorride e mi indica il corridoio

'' Noemi è in camera sua che ti aspetta ''

Detto questo si avvia verso la cucina. Mentre attravero il corridoio noto l'ordine quasi assoluta che c'è in questa casa. La mamma di Noe trova il tempo di curare il suo corpo e perfino di sistemare la casa. C'è un buonissimo profumo di menta che mi ricorda vagamente Gabriel. Apro la porta della camera di Noe e tutto quel perfetto ordine svanisce. Vestiti buttati sul letto, sulla scrivania, calzini per terra, scarpe dovunque. L'armadio e mezzo aperto e non oso pensare che casino ci sia al suo interno. A volte Noe mi batte in fatto di disordine

'' ciao ... ''

Dico guardandomi intorno. Seduta sulla sedia gira il viso e mi guarda, nel farlo altri ciuffi biondi sfuggono allo chignon. Toglie il lecca lecca dalla bocca e scocchia la lingua sul palato

'' finalmente sei arrivata! ''

Esclama girandosi completamente e accavallando le gambe. Chiudo la porta dietro di me e butto lo zaino vicino l'armadio. Poi mi accomodo sul letto, buttandomi sopra e facendolo ballare sotto di me

'' dovresti essere abituata al mio eterno ritardo ''

Commento guardandola. Le rimette il lecca lecca in bocca e alza le spalle. Poi mi scruta attentamente, lanciandomi un intenso sguardo, che mi spaventa

'' perché mi stai guardando in quel modo? ''

Lei toglie il lecca lecca dalla bocca, e appoggia i gomiti sulle ginocchia. Continua a scrutarmi in quel modo per altri attimi, poi dice

'' hai una faccia strana ... ''

Alzo le sopracciglia, sorpresa dalle sue parole

''cosa? ''

'' sembri triste ... che è successo? ''

Si alza e butta il lecca lecca, ormai diventato una piccola pallina, nel cestino della spazzatura, poi si viene a sedere accanto a me, sul letto.

'' non è successo niente, e non sono triste ''

Noe chiude un occhio e mi guarda con quello aperto. Da piccola lo faceva ogni volta che sapeva che le stavo mentendo o che non dicevo tutta la verità. Sa che mi irrita tantissimo. Sospiro guardando da qualche altra parte, senza concentrarmi davvero. In realtà c'era qualcosa che non andava ... Noe mi strattona un braccio

'' c'è qualcosa che non va e non vuoi dirmelo ''

Ritorno a guardarla e con sollievo noto che ha riaperto l'altro occhio. Mi mordo il labbro inferiore e alla fine decido che confidarmi con lei sia la cosa migliore. Mi giro completamente dalla sua parte, e incrocio le gambe sedendomi sul letto. Lei mi imita.

''in realtà penso a quello che è successo ieri ... ''

'' ti stai facendo troppi problemi ... non è la prima volta che Chris venga coinvolto in una rissa ''

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora