CAPITOLO 37

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Gabriel osserva la piccola bustina nella sua mano, la scuote facendo agitare il contenuto e incuriosendolo. Quella mattina Theo gli aveva detto

'' ecco, per il mio più caro amico ''

Poi gli aveva dato quella bustina senza volere nulla in cambio. Gabriel l'ha riconosciuta subito: droga. In fondo questa è la specialità di Theo. Non ha osato chiedere che tipo fosse per paura di fare la figura dello stupido davanti a lui. Lo aveva ringraziato e aveva nascosto la bustina nello zaino, tra i libri di scuola. Adesso è nella sua cameretta guardando il prezioso dono ricevuto. Il primo regalo di Theo. Si sente come un bambino innamorato di un eroe televisivo. Ricorda ancora il primo incontro con Theo: era stato invitato ad una festa organizzata da Silvia, che non faceva altro che richiamare continuamente la sua attenzione. È stata una magnifica serata: belle ragazze, musica ad alto volume, divertimento. Silvia a metà serata lo aveva preso per mano e portato a conoscere suo fratello. Aveva sentito parlare di lui, un cattivo ragazzo dicevano. Eppure quei nomignoli non lo spaventavano anzi lo facevano sembrare solo più interessante agli occhi di un ragazzo che volevo solo divertirsi. Modestamente Gabriel fu subito apprezzato da Theo e dal suo gruppo. In fondo era un ragazzo giovane e curioso. Nelle settimane seguenti Theo passava a prenderlo da scuola, gli faceva conoscere nuova gente, lo portava in posti nuovi a volte persino fuori città. Era così entusiasta di Theo che volle farlo conoscere anche a Chris, il suo migliore amico. Anche Chris cominciò a frequentare Theo e il suo gruppo, ma il suo entusiasmo non raggiungeva i livelli di Gabriel praticamente accecato dalla grandezza del ragazzo più grande. Quando cominciarono ad addentrarsi ancor di più nell'intricato mondo di Theo, Gabriel stravedeva per lui. Theo spacciava droga, all'inizio più per divertimento che per altro, e per un primo momento a Gabriel andava bene.

' in fondo non c'è nulla di male nel farlo. Theo non costringe a comprarla '

Pensava innocentemente Gabriel. Quel mondo lo incuriosiva e forse avrebbe ceduto se Chris non lo avrebbe frenato. Il mondo di Theo però ebbe degli affetti sull'atteggiamento di Gabriel e neanche Chris riuscì a sfuggirgli. Theo era temuto e rispettato, aveva un'aura di mistero che attirava le belle ragazze e soldi. Gabriel, già viziato dalla bella vita condotta, cominciò a rendere la scuola il suo impero.

Intanto Theo faceva dello spaccio un lavoro vero e proprio, tanto da renderlo ossessivo. Mai Gabriel avrebbe immaginato di tener in mano della droga e pensare di prenderne un po'. Infatti il ragazzo, non riuscendo ad andare avanti nascose la bustina sotto il materasso sperando che né Giordi, né i suoi fratelli, né i suoi genitori riuscissero a trovarla finchè non avesse deciso cosa farne.

Theo ormai ne era ossessionato. Approfittò della fragilità del ragazzo per trarlo in inganno e assumere la droga che gli aveva regalato. Chris, ancora lucido, impose a Gabriel di prenderne altra e di allontanarsi da Theo, non ne aveva bisogno.

Theo però non avrebbe mai accettato che il suo caro amico si allontanasse da lui.

-

Questa serata non va affatto bene. Sono stata costretta non solo da Noemi ma anche da mia madre ad uscire con un gruppo che mi sembrava comico. Il foglio bianco davanti a me dice chiaramente che non ho la più pallida idea da dove cominciare per aiutare Gabriel, né un nome né un numero. Il vuoto totale. Alzo lo sguardo sbuffando, osservando i miei amici aggirarsi nel pub/discoteca vicino casa di Dave, il locale preferito di Castiel. Infatti eccolo lì, a lasciare che Noemi gli si strusci contro sulla pista da ballo mentre Killian cerca di flirtare con qualche ragazza a pochi passi da loro. Di fronte a me Jessica tenta di trascinare Dave sulla pista da ballo mentre lui scuote la testa energicamente dicendo qualcosa che non riesco a sentire per la musica troppo alta. Intanto Sophia e Paolo pomiciano tranquilli sul divanetto alla mia destra. Fortunatamente Jace arriva con due bicchieri in mano e mi salva da quell'immagine che mi rende un po' invidiosa un po' schifata.

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora