Pt 22

207 5 0
                                    

Charles pov

avevo ascoltato la chiamata tra Ania e Lando, ora sapevo perchè lei fosse in argentina, e perche non fosse già in italia per il lavoro che aveva sognato e sapeva di meritare.
Mi dispiaceva per non essere stato presente per lei negli ultimi tempi, ho imparato a mie spese quanto sia importante la famiglia, ma ora la sua nonna era stabile e lei avrebbe dovuto vivere e andare avanti.
quando mio papà ci lasciò, io feci la mia gara, e vinsi.
Dedicai a lui una delle mie vittorie più importanti, nessuno quel giorno si sarebbe aspettato di vedermi, ma io andai per lui perchè sapevo che non me l'avrebbe mai perdonato, lui voleva che vivessi i miei sogni, e io ne ero consapevole.

Anastasia, Vita, De Carli... questa ragazza mi aveva colpito, eppure, una ragazza sempile, con una bellezza naturale, timida, impacciata...

io vorrei che lei ce l' ha facesse, e quindi sarebbe dovuta tornare in Italia per iniziare a lavorare.

mi allontanai da tutti e chiamai Maranello, chiedendo della nuova impiegata e se fosse già lì, perche tra pochi giorni, io sarei arrivato e insieme avremmo avuto una numeriosa serie di attività da svolgere necessarie per la ferrari e il mio programma. In questo modo speravo la sollecitassero a tornare in Italia.

tornai da i miei amici, ma ormai non ero più nell'umore di festeggiare, come lando, come max, il quale aveva parlato con kelly e per una serie di ragioni sarebbe dovuto andare via; la festa quindi terminò e tutti tornammo a casa e io continuavo a pensare a lei..

Anias pov

Erano trascorsi due giorni dalla videochiamata con lan e nella mattinata seguente alla nostra chiaccerata mi chiamò la scuderia di maranello dicendomi che sarei dovuta rientrare il prima possibile, quindi nella serata avrei preso un volo per l'italia, lasciai la nonna facendole promettere che per qualsiasi cosa mi avrebbe dovuta chiamare.
la scuderia mi aveva trovato un appartamentino nelle circostanze di maranello a 10/15 minuti con i trasporti, al momento non possedevo una macchina, ma vista la necessità me la sarei dovuta procurare.
appena varcai la soglia e accesi le luici, si illuminò un piccolo salotto con il caminetto e un televisore, la sala affaccia su un balconcino che lo collega esternamente alla camera da letto che è affiancata dal bagno, alle spalle del salotto una piccola cucina in stile rustico.
abbandono i miei bagagli sulla porta e mi dirigo sul terrazzino per guardare il panorama...quando all'improvviso sento un forte rumore all'entrata, stranita ignoro la situazione e torno all'interno lasciandomi cadere sul letto a una piazza e mezzo della mia camera cadendo in un sonno profondo.

La mattina mi sono svegliata presto, sono andata a far la spesa essenziale e sono passata in un piccolo bar a prendere la colazione, la casa al momento è vuota, triste e fredda ma spero che col tempo diventerà più calda e personale. ho preso dalla cucina un piattino e l'ho messo fuori al balcone con la speranza che con i croccantini almeno un gattino arriverà per farmi compagnia; nel momento in cui faccio retromarcia e rientrare sento il rombo profondo di un auto e inevitabilmente mi cade l'occhio sulla strada, ed eccolo, Leclerc con la sua iconica spider nera con la bandiera monegasca.

perdendomi nei mie pensieri sono già rientrata in casa con lo scopo di mettermi un po' a lavorare, estraggo così il mio pc ma alcumi foglietti attirano la mia attenzione, i bigliettini... in effetti i bigliettini non sono più arrivati, questa faccenda mi inquieta sempre molto, non mi va mai di soffermarmici su e pensare, proprio perchè questa cosa mi spaventa. li ripongo tutti sul fondo della borsa cercando di dimenticarmene l'esistenza.

la mia vita non è mai stata troppo serena, la situazione con i miei genitori, con la vita amorosa, i miei disturbi con il fatto che io non abbai mai capito cosa perseguire nella vita... le uniche cose belle che mi rimangono sono Lando e la mia Abuelita.
quando avevo Lando affianco le preoccupazioni scomparivano, ma l'ansia e la paura che lui mi scoprisse aumentavano, il mio migliore amico è sempre stato protettivo nei miei confronti, e non saprei che modo di reagire avrebbe se solo lo venisse a sapere.
spero solo che il lavoro mi tenga impegnata e che mi distragga dalla mia vita per un po'.

Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now