Pt 2

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Mi svegliai di soprassalto, la prima cosa che mi venne in mente è che ormai fossero le otto passate e che non sarei potuta andare con Lan.
Afferrai il mio telefono è per fortuna constatai che erano appena le sei, avevo ancora due ore per prepararmi.

Mi stropicciai gli occhi e esalai un ultimo sospiro, e con un balzo non troppo atletico mi alzai dal letto con ľintento di prepararmi per la serata.

forse non dovrei andare...

ero piuttosto in ansia, Lando mi aveva rassicurato numerose volte, e in effetti di che mi dovrei preoccupare?
sicuramente non voglio farlo vergognare di me, quindi cercherò di di non attirare ľattenzione e rimanere nel mio angolino.

Dopo aver rovesciato la mia intera valigia per trovare un outfit adeguato, con scarsi risultati, mi porto le mani alla testa sentendo salire un esaurimento nervoso. Svolgo un giro giro su me stessa per capire il da farsi e mi dirigo verso la doccia.

Il vapore mi riscalda il viso, e il profumo del bagnoschiuma mi avvolge il corpo.
Il bagno è il mio posto sicuro, lo è sempre stato, in quel periodo della mia vita dove nessuno c'è mai stato, apparte Lando ma non sono voluta essere un peso per lui.
Mi rifugiavo sul pavimento del bagno a versare le lacrime e mentre ancora nessuno sapeva della mia condizione io pensavo solo a lui, credendo che fosse lui la mia luce.

In quel periodo conoscevo Lando da un paio di anni, lui sapeva che ero fidanzata, ma non sapeva come stavo io e non sapeva il modo in cui mi trattava Ale.

flashback

<<Ale scusa se ho fatto ritardo ero a scuola >>
dissi entrando a nel suo appartamento, ai tempi avevo appena diciassette anni avevo iniziato a frequentarlo da quasi sei mesi e fino a quel giorno non mi ero mai resa conto di quanto quel rapporto fosse sbagliato.
Lui aveva quattro anni in più di me e il problema non era la differenza di età era proprio lui.

<<ale ci sei?>>

mi sporsi verso la sala da pranzo e lo trovai in piedi con i palmi delle mani sul tavolo, senza che mi rivolgesse uno sguardo

<<ei stai bene?>> fu la prima cosa che mi venne in mente vedendolo in quella condizione.

non ricordo ancora oggi cosa sia successo, mi ritrovai a terra con un forte dolore alla testa e pochi secondi dopo sentì frantumarsi poco distante dal mio capo un piatto che si divise in mille schegge taglienti.

mi aveva spinta a terra facendomi sbattere la testa provocando oltre al male anche un bel livido a livello della tempia, subito dopo aveva lanciato un piatto sul muro alle mie spalle che mi causò alcuni taglietti.
Probabilmente era stato preso dalla rabbia perché non ero riuscita a preparare la cena come di consuetudine.

Quella sera scelsi di fare una bella coda tirata, e dopo aver realizzato quelľacconciatura scelsi cosa indossare, sicuramente avrei escluso i miei capi di shein, perché non credo che avrei fatto bella figura se qualcuno se ne fosse accorto.
Dopo essermi cambiata almeno venti volte scelsi un semplice jeans e un maglioncino morbido color panna con le spalle cadenti, arricchì tutto con dei bei accessori e scelsi di abbinare le scarpe che Lando mi aveva regalato al compleanno dell'anno scorso.

Conclusi il makeup scegliendo un rossetto nude, avevo pensato al mio amato rossetto rosso ma essendo che volevo passare inosservata optai per quello meno appariscente.

Pochi secondi dopo qualcuno bussò alla porta, mi fiondai per aprirla e vidi il mio amico tutto bello in tiro varcare la soglia.

Forse dovrei cambiarmi...

<<woo che splendore>>
Lan mi riempie sempre di complimenti anche quando sono nelle peggio condizioni.

<<credo che dovrei cambiarmi>>

<<no! così sei perfetta, non è nulla di formale>>

mi diedi pace guardandomi per ľultima volta allo specchio, mancavano ancora circa venti minuti alle otto così nel frattempo mi accomodai accanto a Lando che aveva preso posto sul mio letto.

<<temevo di doverti svegliare sta sera>>
disse sorridendo mentre guardava lo schermo del telefono

<<lo temevo anche io fidati!>>

guardai il display del suo telefono è immediatamente lui lo tolse dalla mia visuale, noi non abbiamo segreti anzi, ci diciamo sempre tutto per questo il suo comportamento non passo per niente inaspettato.

<<Landooooo cosa nascondiii>> Dissi sporgendomi verso la direzione del dispositivo

<<Anastasia Vita De Carli!!!>>

<<Non chiamarmi col mio nome completo!>> urlai mentre lo prendevo a cuscinate. Riuscì ad afferrare il telefono e così finalmente capì cosa stesse guardando di così importante per non rivolgermi neanche mezzo sguardo.

Twitter era esploso, la foto della storia con Lando era ovunque pensando a una sua ipotetica nuova fidanzata.
Così lo guardai e vidi sorgere in lui una forte scarica di divertimento e così espolose una forte risata da parte di entrambi che pervase la stanza.
Ci stavamo ridendo in faccia a vicenda.

Dopo che Lan smise di piangere ci alzammo in piedi e mentre ci dirigevamo verso la porta il pilota mi schioccò un bacio sulla testa.

Gli sorrisi e subito dopo eravamo già in ascensore.



vi piace come sta procedendo??

Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now