Pt10

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in hotel mi riposai e chiamai la reception per farmi portare del ghiaccio per la caviglia.
prima però feci la doccia, asciugai i capelli  e indossai qualcosa di comodo, mentre avevo il ghiaccio sulla caviglia stavo lavorando a computer cercando i miei curriculum, io e lando avremmo trascorso altri 4 giorni qua, visto che la pausa estiva era già iniziata ci eravamo presi con calma il ritorno.

Preparai il curriculum come preparatrice di immagine, ovvero sistemare i piloti riguardante il trucco e parrucco.

Ne preparai un altro come assistente, diciamo che questo era abbastanza improvvisato visto che non possiedo alcun titolo o brevetto.

Questa sera avevamo deciso che avremmo cenato in camera ognuno per i fatti suoi, eravamo tutti abbastanza stanchi, ma credo anche che le coppie giustamente volevano trascorrere del tempo in intimità, anche se a dire il vero ho scoperto che Charlotte e charles non condividono la camera, ebbene ognuno ha la loro, questo perché lando aveva chiesto a Charlotte se le desse fastidio che i piloti avrebbero giocato con la play, e lei negò dicendo che non sarebbe stato un problema visto che erano in stanze separate.

preparai i vestiti per il colloquio, preparai i file necessari e organizzati tutto. Avrei tentato prima con la scuderia più vicina, eravamo in Italia, quindi il giorno seguente mi sarei rivolta alla scuderia ferrari.

Avevo chiesto a Lando e lui mi aveva detto che nei giorni seguenti al GP avrei trovato a chi rivolgermi nella sede ferrari, a Maranello.

Erano più o meno le nove quando lando mi chiamo dicendomi di raggiungerlo al bar delľhotel.
Erano già tutti lì, mi accomodai difianco a lando e difronte a charles.
Stavano parlando dei piani sulla pausa estiva, kika e pierre avrebbero girato per ľeuropa, Charlotte avrebbe viaggiato con la sorella, lando aveva intenzione di andare nelle più grandi feste e magari suonare come DJ per alcune.

<< e tu Ania che farai?>>chiese charlotte

<<Oh ehm beh a dire il vero non lo so bene ancora, non ho uno schema preciso, io a dire il vero vado un po'dove mi porta il vento...>>

nessuno stava prestando più attenzione, erano tornati a parlare delle mete turistiche che avrebbero affrontato, quindi mi fermai con la mia risposta

<<continua, io ti sto ascoltando>> Charles 

lo guardai sorrisi lievemente, e lui si avvicinò poggiando i gomiti sul tavolo facendo con modo interessato...

<< Ecco dicevo che non lo so ancora bene ma domani avrò un colloquio di lavoro, andrò a Maranello e presenterò il mio curriculum, e da ciò che mi diranno vedrò come trascorrere la mia estate>>

<<sono davvero felice, è sicuramente una buona opportunità, quindi magari lavoreremo per lo stesso team, e ti vedrò spesso.>>

<< beh me lo auguro... beh non di vederti spesso, cioè anche si, ti vedrei volentieri, intendo il lavoro, mi auguro di avere il posto di lavoro>>

lui mi guardò ridacchiando e scuotendo leggermente il capo.

è così carino, attento ai particolari, simpatico, premuroso, gentile, carismatico.

<<ma come arrivi a Maranello? voglio dire da qui muovendoti con i trasporti è davvero difficile, le coincidenze, il tempo che perdi, le cancellazioni dei treni, io e carlos ne sappiamo qualcosa>>

merda ecco cosa non avevo organizzato, vivendo a Londra avevo in mente quel sistema di trasporto.

<<Oh ehm ecco a dire il vero non ci ho pensato, vivendo a Londra con le sue comodità non mi ero posta il problema, ma ho una lunga notte d'avanti per organizzare il viaggio.>>

<<Io e carlos dovremmo andare domani in sede per firmare dei documenti prima di partire per le vacanze, ma se ti va io partirei domattina e mentre tu farai il colloquio io firmerò le carte, a me non cambia, anzi sarei contento di farti un favore, anche perché con quella caviglia mal ridotta con i mezzi di trasporto non sarebbe l'ideale >>

<<Sei davvero molto gentile Charles, ovviamente te ne sarei molto riconoscente ma non sentirti in obbligo>>

<<ma che obbligo, un piacere, quindo aggiudicato, domattina ci vediamo nella hole alle 7, partiamo prestino>>

sorrisi felice e dopo aver terminato il mio cocktail andai nella mia stanza, seguita a ruota da tutti gli altri.

Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now