Ania pov
sapevo della storia di Charles, sapevo cosa intendeva con la frase" stare con la famiglia è importane, ľho imparato a mie spese"
Aveva perso suo padre per via del cancro, ed è ovvio che gli manchi.così senza interferire, anche perché non volevo forzarlo a parlare, gli accarezzai la spalla delicatamente, per fargli capire che io c'ero, per quanto gli importasse.
Lui quasi sembrò sorpreso da quel contatto, sembrò interdetto, da sistemarsi nuovamente sul sedile.
<<scusa non volevo essere inopportuna Charles >>
<<No, ti prego non scusarti, non mi ha dato per nulla fastidio, è solo che... ehm era una carezza davvero sentita, vera, e non ne ricevo tante come questa>>
si permise di distogliere lo sguardo dalla strada per guardarmi velocemente e rivolgermi un sorriso
<< hai un bel sorriso Charles >> mi scappo, non avevo intenzione di dirglielo, ma questa frase scappò dalle mie labbra, ma era la pura verità aveva un sorriso bellissimo.
<<tu non solo il sorriso Vita>>
Wow.
wow.ok sono rimasta senza parole, cosa voleva intendere con "tu non solo il sorriso" e poi perché mi ha chiamata vita, cioè è bellissimo però, gli è uscito così naturale.
ovviamente la reazione di una ragazza è una cosa del genere è sclerare internamente, e io lo stavo facendo.
restammo in silenzio, non era silenzio imbarazzante, ma era pur sempre silenzio.
Charles pov
<<tu non solo il sorriso Vita>> mi scivolò in modo spontaneo dalle labbra, a dire il vero non pensavo di averlo detto ad alta voce.
non solo le avevo praticamente detto che lei era tutta bellissima, ma per di più ľavevo chiamata anche Vita, e non ci avevo pensato, è solo... successo.
Lei oggi ha il colloquio e questo lei non lo sa ancora ma io non ho intenzione di perdermelo.
Spero che la prendano averla intorno tutti i giorni non sarebbe male.<<Siamo quasi arrivati, mancano circa 10 minuti >> le dissi
<<Posso ehm, posso aprire lo specchietto>>
mi strappo un sorriso, si muoveva con cautela alľinterno della macchina quasi come se avesse paura di romperla.
<<certo che puoi vai tranquilla.>>
apri lo specchietto e si guardò per un bel po' per accertarsi di essere in ordine, si sistemò il trucco, pulì gli occhiali e si rispruzzò il profumo.
<<hai ansia>>le chiesi
<<si abbastanza. ho bisogno di una sigaretta.>>
Mancava poco all'arrivo.
Ania pov
ero pronta, dopo due ore di viaggio eravamo arrivati, e io stavo morendo di ansia
<<non ho potuto neanche usare il trucco dei tacchi>> dissi
<<ovvero?>>chiese il monegasco divertito
<<quando voglio sembrare più sicura di me indosso i tacchi, perché essendo scomodi non mi permettono di rilassarmi, e quindi mi mantengono più impostata>>
<<voi donne siete ammirevoli, con i vostri trucchetti e le vostre cose>>
uscita dalla macchina feci per estrarre il pacchetto di sigarette dalla borsa, quando qualcuno mi fermò
<<A-A, nono queste le prendo io, puoi farcela benissimo senza.>>disse il pilota
<<mmhh>>dissi quasi infastidita e pronta a ribattere ma mi bastò cadere in quei suoi occhi cristallini per convincermi che lui aveva ragione.
entrammo insieme e lui mi accompagnò fino alľinterno dell'ufficio, dove venni lasciata sola ad attendere il mio datore di lavoro.
Dopo minuti entrarono una donna e Charles
<< Buongiorno, lei deve essere Anastasia giusto? io sono Clara mi occupo di trovare il personale >>
<<esatto sono Anastasia è un piacere conoscerla.>>
guardai velocemente Charles che aveva in sorrisino sul volto
<<allora prego può iniziare a parlarmi di lei ed esporrere i suoi curriculum>>
<<ho due curriculum con me e iniziò da quello a cui aspiro maggiormente...>>
ero inpiedi alľinterno di una sala conferenze, di fronte a me seduti la mia datrice di lavoro e il pilota pronti ad ascoltarmi.
<<dunque vorrei lavorare alľinterno di questo ambiente perché ne sono appassionata, conosco la sua storia e il meccanismo, conosco i piloti e le loro caratteristiche, e ritengo sia un aspetto in più, anche abbastanza importante.
sono competente nell'organizzare il lavoro, le fasi esecutive, so rapportarmi con le persone nei modi più adeguati, parlo ľinglese, ľitaliano e spagnolo in modo eccellente, questo mi permette di essere elastica nella comunicazione tra colleghi, offerenti, piloti e giornalisti.
sono molto precisa e organizzata. ho con me alcuni documenti che se vuole può tenere in considerazione.>><<signorina De Carli, potrebbe darci 10 minuti?>>
<<certamente, con permesso>>
e lasciai momentaneamente la stanza.
STAI LEGGENDO
Questione di eventi. -Charles Leclerc
FanfictionAnastasia è la migliore amica di Lando famoso pilota della formula 1, lei è una ragazza che deve ancora scoprirsi, alle spalle ha un segreto che mantiene nascosto e che solo il miglior amico conosce. La sua è una storia difficile con eventi negativ...