Pt 31

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Anias pov

ero stanca morta dopo essere rientrata in ufficio con charles recupero velocemente le mie cose e vado in bagno per potermi sistemare un minimo.
oggi perfortuna non c'è da registrare nulla, se non fosse che il gruppo di fotografi oggi scatteranno foto come contenuti pre gara.
Ovviamente io non sono il soggetto principale, però non vorrei assolutamente che capitasse di vedermi ritratta in una foto, dove mi di vedono brufoli e occhiaie.
Dopo essermi truccata e vestita mi dirigo nei box, oggi la maggiorparte del personale sarà riunito lì per una questione di necessità.
non è che sia proprio il mio amiente, non so come muovermi, mi sento insicura... fimo a quando una presa delicata si poggia sulla mia vita.
Con la mano poggiata sul mio fianco e il braccio che mi circonda la vita, trovo due occhi chiari a fissarmi, Charles...
mi sento arrossire.
<<Eccoti>> siamo vivini per poco i nostri petti non si scontrano se solo fossimo di eguale altezza i nostri nasi si toccherebbero, ma per via della differenza sono costretta a inclinare il capo verso indietro.
Manteniamo il contatto visivo, e così mi dimentico di rispondere, la sua presa si fa ancora più salda così da indicarmi silenziosamente uno spazio nella stanza.
Mi sento impacciata a muovermi di fronte a lui, che è a pochi centrimeti di distanza da me.
Siamo di fronte a dei divanetti, e lui mi precede nel sedersi mettendosi nel giusto centro così mi sento costretta a sedermi a minima distanza da lui

<<tutto bene?>> la sua voce è calda un po preoccupata
<<si, sto bene>>
accavallo le gambe cercando di mettermi seduta in modo più sistemato, quando a occupare l'altro spazio accanto a charlesarriva il pilota spagnolo che con non chalance si siede e fa così, stringere il minimo della distanza che era rimasta tra me e Charles.
le nostre gambe si stanno toccando e lui nel frattempo ha portato anche un braccio sullo schienale del divano circondandomi così anche le spalle.

per un attimo non mi sento bene, non so se è per questo mix di sensazioniche provo o per la mancanza di cibo, chi mi conosce bene, per esempio Lando sa dei problemi che ho con il mangiare, e questo a volte mi povoca malori

<< io dico che non stai bene>> si rivolge a me Charles guardandomi in viso
<<Sei pallidissima>>
faccio per alzarmi ma lui mi precede sostenendo il mio peso abbracciandomi
<< vieni, riesci a camminare qualche metro?>>
faccio segno di si con la testa, e lui mi dirige verso un luogo vuoto, siamo in un corridoio.
con cautela mi aiuta a farmi sedere sul pavimento, io da un lato, lui da l'altro.

<<hai mangiato?>>
<<mhm>> rispondo di si
<< cosa?>>
non mi salta nulla in mente boccheggio in cerca di parole.
<< pasta>>
<<ora stai meglio?>>
<< grazie charlie>>
mi prende le mani e mi aiuta ad alzarmi.
mi trovo spalle al muro, con il suo profumo maschile che mi inebria le narici, sento il suo respiro caldo, mentre la sua mano sfliora lentamente il mio collo spostandomi i capelli liberandogli la presa sulla mia nuca.
i nostri occhi hanno smesso di guardarsi, lui mi sta guardano le labbra
con una lieve pressione sulla mia nuca, fa avvicinare i nosti volti.
E finalmente dopo troppa attesa le sue labbra morbide incontrano le mie in un bacio morbido e delicato, dopo pochi secondi la sua lingua si scontra sul mio labbro chiedendo il permesso per approfondire il bacio, che diventa lento e passionale.
Le mie mani un po' insicure fanno presa sulle sue forti braccia.

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⏰ Last updated: Jan 22 ⏰

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