Pt 15

236 3 0
                                    

riattaccai la chiamata con quella scusa penosa...
e ora cosa dovevo fare? cosa dovrei fare per non far preoccupare chi mi sta intorno...

inizio dal rimettermi in sesto.

arrivo in bagno sciolgo i capelli e li lascio ricadere bene sul viso che era segnato da graffi sulla tempia, per via del contatto del muro, e leggermente violaceo al di sotto dello zigomo per via del pugno.

copro tutto con del fondotinta e cipria, un po'di blush per non sembrare un cadavere e voilà, come nuova.

il problema erano gli occhi, sono una persona empatica so riconoscere se c'è qualcosa che non va solo dallo sguardo, spesso mi risultava facile vedere questa caratteristica nelle altre persone, però quando si tratta di me spero sempre di riuscire a mascerarli.

ma per quanto io possa sorridere, pensare a cose positive, il mio sguardo rimane spento, e conoscendo Lando lui se ne sarebbe accorto.

Però avrei dovuto sicuramente richiamarlo, e per non farlo preoccupare ulteriormente ľavrei videochiamato così da fargli vedere che stavo bene.

ma prima scrissi a charles.

charles leclerc

ei scusa se disturbo, ho chiamato
Lando, ora però volevo chiederti il
numero di max

ei tranquilla, non disturbi,
ora ti invio il contatto.

MAXI VERSTAPPEN

grazie chaaaaarles

ma comunque non hai risposto
alla mia domanda,
come stai Anastasia?

io sto bene haha tu?

io bene, è solo che mi sono
preoccupato sentendo lando così
agitato al telefono.

oh conosci lando, è iperprotettivo

e c'è n'è bisogno?, intendo
essere protettivo nei tuoi confronti




okay mi stava decisamente mettendo alle strette, e al momento non risposi al messaggio e chiamai max, anche se non sapevo bene che dire, avevo un piano? si, ma non era ben costruito.

<<max? pronto scusa sono Ania>>

<< Oh si Ania stai bene?>>

<<ehm si volevo rassicurarti per ieri, lando mi ha detto che ti ha sentito preoccupato, ma credo che tu ti sia impressionato io sto bene haha>>

<<non credo proprio di essermi impressionato Ania, sò ciò che ho visto>>

<<Oh ehm beh allora garzie...
grazie per esserti preoccupato nonostante io stessi... bene>>

<<Ania non mentire, ci conosciamo da poco ma accetta questo consiglio: tenere nascoste le cose non aiuta ad affrotarle.
io non so cosa ti sia successo ma ehm stai attenta>>

<<Okay max scusa il disturbo e grazie >>

e chiusi la chiamata

cazzo

il piano con max non aveva funzionato, non ero riuscita a fargli il lavaggio del cervello, e questo complicava le cose
subito videochiamai lando, prima che ci provasse max e gli spifferasse tutto.

<<Ania? risolto il tuo problemino URGENTE??!! non ci credo che con me usi queste scuse>>

<< ma era vero avevo dimenticato ľacqua aperta.>>

mi inquadrai bene il viso provando a fargli notare che stessi bene

<< spiami tutto ora>>

<<lando non c'è nulla da spiegare, max si è solo impressionato, io tornavo da una passeggiata ed ero struccata, gli avrò fatto prendere uno spavento>>

<<Anastasia non sei spiritosa>>

<<Lando io ti voglio bene, e apprezzo tantissimo che tu ti preoccupa per me, ma io sto bene>>

<< Non mi freghi Ania, se solo ti chiedessi di toglierti i capelli dal viso sapresti di aver perso, ma non lo farò perché anche io ti voglio bene, e se non me ne vorrai parlare ora, dovrai farlo prima o poi>>

<<grazie Lan, tu torna a divertirti ora, ti voglio bene>>

<<anche io A>>

Non ero riuscita a fregare nessuno.

iniziai a preparare i bagagli, non avevo trovato casa né appartamento quindi per le vacanze mi sarebbe toccata ľinghilterra, presi il primo taxi e mi recai all'aeroporto per prendere uno dei primi voli disponibili.

il tragitto in taxi era lungo, e io mi addormentai.

mi sveglio tutto ad un tratto per via del rumore della forte pioggia sul parabrezza.
per fortuna 10 minuti dopo l'inizio del diluvio arrivo alla struttura.







Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now