Corro e fuori dalla casa e mi metto davanti ad Isaac
-Isaac, fammi spiegare- dico
-Sai ho capito tutto- dice superandomi ma io lo prendo per il braccio. L'ira nei occhi di Isaac credo che si sia un po' placata, mi guarda e aspetta che io parli, così ne approfitto.
-All'inizio, quando sono venuta qui, Derek mi stava antipatico, il suo carattere non mi piaceva, era sempre in silenzio e quando parlava mi dava su i nervi.
Avevamo dei battibecchi, l'ultimo è stato il più pesante, ecco perché me ne sono andata.
Ma quando ero a casa, sentivo la vostra mancanza, la tua mancanza, quella di Derek...
Quando sono ritornata mi aspettavo che lui almeno fosse cambiato un pochino, ma neanche quello, poi ero disperata, non trovavo il mio branco, i miei genitori, così poi mi ha salvata e mi ha baciata.
Poi è morto nostro padre e è successo quello che è successo.
C'è stata la luna piena e Derek è diventato la mia ancora- dico concludendo il racconto
-Non pensavo che fosse una cosa così seria. State insieme?- chiede
-Si... No.... Forse.... non lo so.... è complicato- dico
-Potevi dirmelo, non mi sarei arrabbiato, ma dovevi dirmelo- dice
-Lo so, ho sbagliato- dico abbracciandolo e lui ricambia
-Se vi ritrovo come prima, ammazzo tutti e due- mi sussurra e io ridacchio.
Ritorniamo dentro e lancio uno sguardo a Derek che mi fissa e mi sorride, ha sentito tutto, fantastico!
Distolgo lo sguardo e vedo Scott guardare me e Derek e poi ridacchiare.
-Sputate il rospo, che succede?- chiede Stiles
-Niente- dico subito
-Molto imbarazzante- dice Liam per poi bere da una tazza.
Lo guardo interrogativamente
-Udito da lupo mannaro ricordi?- dice e io spalanco gli occhi, quindi la metà delle persone hanno sentito tutto, doppio fantastico
-Oh- dico e poi guardo Lydia che ha intuito tutto.
-Bhe, qualcuno non ha l'udito sovrannaturale, quindi qualcuno ci dice che succede?- chiede Stiles indicando se stesso, Lydia e Allison.
-Meglio di no- sussurra ancora Liam e gli lancio uno sguardo di fuoco.
-Va bene- dice Stiles e mi guarda, passando lo sguardo da me a Derek.
-Oh, forse ho capito- dice
-Va bene, io vado a farmi una doccia, ci vediamo domani- dico salendo le scale per poi andare in stanza e poi in bagno.
Faccio una doccia calda e poi esco.
Asciugandomi noto che ci sono ancora le cicatrici che mi ha fatto il mostro. Non capisco perché, in teoria non dovrebbero esserci più ma sono fatti da una strana creatura.
Mi vesto e torno in camera sperando di non incontrare nessuno, arrivo in camera sana e salva e chiudo la porta piano così che nessuno mi senta.
Poi sento dietro di me un respiro.
Mi giro e vedo Peter.
-Peter, cosa ci fai qui?- chiedo appoggiando i vestiti sopra il letto.
Lui non dice niente e si avvicina trasformandosi, ma non in lupo ma bensì nel mostro, il mostro a cui diamo la caccia da mesi.
-Sei sempre stato tu- dico
-No, non lui, lui era solo il corpo- sibila la voce del mostro, profonda e spaventosa.
Il mostro si avvicina -La mia famiglia?- chiedo guardandolo negli occhi, in quei occhi metallici.
Lui non risponde e mi graffia la spalla, mi trasformo e salto al di la del letto.
Lui si avvicina e mi fa cadere e mi inizia a graffiare la pancia, mi prende e se ne sta per andare ma entrano Derek e Isaac che lo fermano, almeno è quello che vedo prima di cadere a terra, sbattere la testa e svenire.
Sento un tavolo metallico sotto di me, ho freddo, ho male alla pancia e non riesco a muovermi.
-Si sarebbe già dovuta svegliare a quest'ora- sento dire
-Ce la farà, il cuore batte- dice un'altro
-Non lo senti, il cuore è debole, non ce la farà- la stessa voce di prima
-Dobbiamo sperare Derek- dice e poi perdo conoscenza di nuovo.
Mi sveglio di colpo, sono nella clinica veterinaria, non c'è nessuno, sono sul tavolo, cerco di mettermi in piedi ma cado, sono debole, sto per toccare terra ma qualcuno mi prende.
Alzo lo sguardo e vedo Derek
-Sei ancora debole, devi riposarti- dice prendendomi e mettendomi ancora sopra al tavolo.
-Grazie- dico e poi per sbaglio mi tocca la pancia e io sobbalzo quasi per il dolore.
-Scusa- dice togliendo le mani dal mio corpo senza farmi male.
-Non è niente- dico e poi entra Deaton
-Sei sveglia, bene- dice
-Cosa è successo?- chiedo
-Il mostro ti ha attaccato, ma io e Isaac siamo riusciti ad arrivare in tempo- dice Derek e correndo entra Isaac, seguito da Liam, Scott, Stiles, Lydia e Allison.
Tutti mi guardano preoccupati.
-Sto bene- sussurro e poi ripenso al mostro, il mostro è Peter.
-Il mostro è...- inizio cercando di scendere dal tavolo
-Tu devi riposarti- dice Deaton, mentre Derek mi aiuta
-No, non capite...- ricomincio
-Sei tu a non capire, ti ha quasi uccisa, potrebbe tornare- dice Derek
-Ha ragione- dice Isaac
-Stai bene?- chiede Allison
-Si, ma non è questo il punto- dico
-A noi importa solo che tu stia bene- dice Liam
-Adesso ti portiamo a casa- dice Lydia avvicinandosi.
-Voi non capite- grido -Lui è Peter, il mostro è Peter- dico e Lydia si ferma, tutti trattengono il respiro.
-Io l'ho visto, prima di trasformarsi era Peter- dico e poi guardo Deaton che fissa il tavolo impassibile.
-Possiamo intrappolarlo?- chiede Derek
-Troppo difficile- risponde il dottore
-Ucciderlo?- chiede Stiles
-Troppo pericoloso- risponde ancora, e cala il silenzio.
-Un'anima pura- sussurro
-Che significa?- chiede Scott
-Un'anima pura deve affrontarlo per ucciderlo, se si uccide lui, uccidendolo si uccide l'amata e l'anima pura ritorna se avrà successo- dico, pensando ad alta voce.
-Si, ma chi è l'anima pura?- chiede Stiles
-Dobbiamo scoprirlo- dico
-Ritorniamo a casa- dice Isaac e cerco di camminare ma sono troppo debole e così Derek mi prende a mo' di sposa e mi porta all'auto.
Arriviamo a casa e Derek sale le scale.
-Andiamo in biblioteca- dico ma lui ha tutt'altra meta, infatti mi porta in camera sua e mi mette sul letto.
-Tu non vai da nessuna parte, devi dormire, la tua camera è distrutta dormi qua- dice e se ne va chiudendo la porta. Poco dopo mi addormento nel morbido letto matrimoniale di Derek.
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Spazio autrice
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Al prossimo capitolo