YOU FOUND ME

By cristinastories

329K 21K 4.7K

Questa è la storia di Sam, una dei protagonisti di My dilemma is you. Com'è cambiata la sua vita dall'arrivo... More

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54.
55.
56.
57.
58
59.
60.
61.
62.
63.
64.
65.
66.
67.
68.
69.
70.
71.
72.
73.
74.
75.
76.
77.
78.
79.

18.

4.8K 312 29
By cristinastories

Le sue mani corrono con in insistenza dalla mia guancia, alle clavicola fino ai miei fianchi. Li tiene stretti, ma senza farmi male, quella fora giusto che da un senso di protezione che ha nei miei confronti. Le nostre labbra si scontrano subito con insistenza, come se si fossero cercate per anni, riusciamo a malapena a prendere un respiro tra un bacio e un altro. Le mie mani scivolano lungo il suo collo fino a sfiorargli la nuca, che accarezzo con dolcezza. Le mie braccia appoggiate sulle sue spalle per cercare di mantenere l'equilibrio, mentre le sue labbra si spostano dalle labbra al mio collo con urgenza, facendomi ansimare non appena sento le sue labbra fredde sulla mia pelle. 

Le sue mani continuano ad accarezzare la pelle sotto la maglietta e allo stesso tempo mi avvicina di più al suo corpo. Piano piano si spostano dietro la mia schiena e scivolano come se nulla fosse sopra il mio fondoschiena. Istintivamente faccio un salto e avvolgo le mie gambe attorno alla sua vita e lui sospira e si volta per farmi appoggiare con la schiena addosso al muro.  La chimica che c'è tra i nostri corpi è impressionante, non avrei nemmeno mai potuto pensare di poter provare un'attrazione così grande per qualcuno. L'avevo letto nei libri, ma non pensavo esistesse. 

«Non ti pensavo così Sam, mi fai impazzire così » sussurra. 

« Posso essere anche meglio di così » la parte ubriaca di me risponde. 

Qualcuno bussa alla porta del bagno e Nash si lamenta:« Mi sa che è passato il tempo disponibile per il gioco della bottiglia »

Torno con i piedi per terra sia in senso figurato sia letteralmente ed esco dal bagno con Nash. Non appena incontro lo sguardo degli altri capisco che sanno, che probabilmente si sono goduti la scena grazie alle nostre ombre che si vedono chiaramente attraverso quella porta. 

Nash mi afferra la mano e mi trascina via da tutti senza dire una parola. Cameron è chiaramente sconvolto, ma sembra non importarsene così tanto probabilmente perché è preoccupato che Susan abbia baciato veramente Matthew, ed è una cosa che chiunque ci si aspetterebbe visto che la biondina sta attaccata a quel ragazzo come una cozza anche se si sono lasciati davvero tanto tempo fa. è come se lei non sia mai stata in grado di andare oltre, di superare quella rottura nonostante sia innamorata di Cameron. 

« Dove stiamo andando? » chiedo a Nash divertita da quella situazione, ovviamente tutto dovuto all'alcol che ho buttato giù prima. 

« Sh » mi fa segno di stare zitta e usciamo dalla sua stanza.

Fuori dalla sua camera fa davvero tanto freddo, rabbrividisco quasi subito. Nash continua a tenermi stretta per la mano e quasi corre per il corridoio del dormitorio, come se fosse alla ricerca di qualcosa. Arriviamo davanti alla sala comune, dove i ragazzi di solito possono dedicare il proprio tempo a bersi un caffè o a stare in compagnia con gli altri. Apre la porta silenziosamente e mi fa segno di stare zitta.

« Cosa ci facciamo qui? » domando sussurrando.

« Ruba tutto il cibo che trovi » suggerisce.

La prossima tappa è la stanza di Hayes, suo fratello, il poverino stava dormendo tranquillamente quando Nash ha cominciato a rompergli le scatole per rubargli dall'armadio due cuscini in più e una coperta più grande. Il coinquilino di Hayes si è messo a ridere davanti a questa scena.

Successivamente andiamo sul tetto dell'edificio, Nash è riuscito a scassinare la serratura come un vero esperto e nella mia testa balena l'idea che magari questa  potrebbe essere una sua tattica per portarsi a letto le ragazze... Non prendetemi per pazza, per la scuola girano davvero tantissime voci, tra queste quella secondo la quale Nash sia un ragazzo apparentemente molto romantico con le ragazze, ma per l'appunto solo apparentemente visto che è una maschera che indossa per portarsele a letto. 

Sistema i due cuscini a terra, ci sediamo sopra e ci avvolge entrambi con la coperta rubata a Hayes. Appoggio a terra le cose da mangiare che ho rubato e lui tira fuori una bottiglia di vodka che, non so quando, ha portato via dalla festa. 

« Amo questo posto, ogni volta che ho la testa piena di pensieri vengo quassù e il silenzio riesce a schiarirmi le idee » mi spiega prendendo un sorso dalla bottiglia. 

« E che pensieri avresti questa sera, mio caro Grier? » scherzo rubandogli la bottiglia. 

« Mi mandi in confusione Samantha » confessa guardandomi:«  In senso positivo ovviamente, non ti avevo mai vista così ed è davvero bello. Timida e chiusa di giorno, espansiva e simpatica di notte »

« Ah perché di giorno quindi non sarei simpatica? » ridacchio facendo la finta offesa:« Questa me la segno, mi ha trafitto in due » mimo il cuore spezzato in due.

« Lo vedi? Quando sei a scuola non sei così, non esce questo lato bellissimo di te. Scherzi, fai le battute, sorridi e sei davvero bella quando lo fai » continua e non posso fare a meno di pensare che ha ragione. Ma tutto ciò è causato dalla presenza di persone che mi fanno essere così, ovvero chiusa e senza quella luce negli occhi che ho quando sono con persone diverse. 

« Sono ancora offesa » borbotto. 

« Allora lascia che mi faccia perdonare » sussurra e si avvicina di nuovo a me per far incontrare di nuovo le nostre labbra. 

Non ho la forza per impedirlo. In un attimo dalla mia testa spariscono tutte le voci che girano su di lui, ha più importanza ciò che sto sentendo io in questo momento con lui.

Le sue labbra toccano di nuovo le mie, ma questa volta il bacio è diverso, è più delicato, è come se avesse quasi paura di ferirmi. Le dita della sua mano accarezzano delicatamente il mio volto, mentre io mi sporgo in avanti alla ricerca di un bacio più profondo, cosa che a lui non sembra per niente dispiacere. 

Senza nemmeno pensarci due volte salgo a cavalcioni su di lui, ho bisogno di sentirlo davvero vicino a me. Lui afferra i lati della coperta e li tiene fermi dietro la mia schiena. Siamo entrambi avvolti dalla coperta al calduccio, sembra quasi un posto sicuro, al riparo dal resto del mondo. 

« Non andartene più via » sussurra allontanandosi via dal bacio e guardandomi dritto negli occhi.

Per un secondo ci credo, poi mi ricordo che siamo entrambi ubriachi come non so cosa e che sicuramente domani mattina le cose torneranno al loro posto, io ad essere la solita Samantha e lui a essere il solito Nash. 

« Non pensarci su » rispondo.

« Perché no? Non ti piaccio? » domanda come un bambino.

« No, no assolutamente non è per questo » mi piace anche troppo:« Solo che è una frase molto importante e sicuramente domani mattina non ti ricorderai nulla, quindi non pensarci su »

« Perché non dovrei pensarci su? »

« Perché, purtroppo per me, sono una ragazza che ci crede davvero tanto alle persone e non voglio in alcun modo illudermi o farmi pensieri su una frase che hai detto perché eri ubriaco. Chiamala pure autodifesa » spiego.

Sta zitto per due secondi, come se dovesse pensare veramente con attenzione alle mie parole. 

Senza dire nulla si avvicina di nuovo alle mie labbra per strapparmi un bacio, solo che a quanto pare un bacio tira l'altro e senza nemmeno accorgermene ci troviamo nella stessa situazione di due minuti fa. Le sue mani viaggiano lungo il mio corpo solo che questa volta solleva la mia maglietta fino a metà schiena come se volesse sfilarmela, subito nella mia testa balena l'idea che possa vedermi le cicatrici che ho sul braccio e lo fermo bruscamente. Non mi può togliere la felpa, non deve. 

« Cosa c'è? » domanda confuso non appena mi allontano dal bacio.

« Preferisco tenere la felpa » afferro i bordi e la riporto al suo posto.

« Ma non fa così tanto freddo e abbiamo la coperta » borbotta cercando di avvicinarsi di nuovo a me, ma io lo fermo di nuovo.

«No » ripeto.

« Qual è il problema Sam? »  continua abbastanza innervosito:« Voglio solo toglierti la felpa, mi tolgo anche la mia se ti aiuta a sentirti più a tuo agio »

« Senti non voglio che tu fraintenda le mie i- intenzioni, va bene? » balbetto alzandomi in piedi. Ovviamente è una grandissima bugia, fino a cinque secondi fa non mi importava nulla dei fraintendimenti o di altro. Ma al momento è l'unica scusa che ho per tranquillizzare la situazione. 

« Le tue intenzioni? Ma che cosa ti prende? » si alza anche lui in piedi.

« Andiamo Nash, questo posto lo conosce mezza scuola. Porti qui le ragazze per fare il sensibile e poi portartele a letto... Non è una novità. Non sono una di quelle ragazze, se è questo che pensi » dico.

« Sam, ti stavo solo togliendo la felpa... Non volevo fare nulla » replica.

« Voglio tornare dentro » rispondo subito e lui annuisce. 

Continue Reading

You'll Also Like

26.5K 830 58
Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera. Suo fratello, Danilo, è il c...
16.8K 1K 26
Where... Grace Martinez ha passato la sua intera vita sui campi da tennis. All'inizio non apprezzava molto questo sport, ma essendo una persona eccen...
84.1K 3.7K 46
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...
12.4K 655 37
"Il destino si prende gioco di noi" "E allora giochiamo,no?"