YOU FOUND ME

بواسطة cristinastories

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Questa è la storia di Sam, una dei protagonisti di My dilemma is you. Com'è cambiata la sua vita dall'arrivo... المزيد

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بواسطة cristinastories




Sono rimasta totalmente senza parole. La ragazza di Nash si vede contemporaneamente con Nash e Taylor? I due sono migliori amici, possibile che nessuno dei due abbia parlato con l'altro per svelargli il nome della ragazza con cui escono? Ho scoperto una cosa troppo importante e troppo grande per poter capire come gestire questa situazione da sola.

Come dovrei comportarmi in questi casi? Devo forse starmene zitta? O dire qualcosa a Nash? Mi sta esplodendo la testa mentre mi lavo le mani e la ragazza accanto a me spegne la chiamata di Taylor. In fondo, quel 'Taylor' potrebbe essere chiunque.

Esistono tantissimi ragazzi che si chiamano Taylor. Non esiste solo Caniff.

Magari mi sto montando la testa per niente... Ma nonostante ciò, per sicurezza, decido di seguirla senza farmi vedere. Devo esserne sicura al cento per cento...

Taylor potrebbe essere anche una sua amica, perché devo subito pensare male?

La seguo fino a quando non la vedo arrivare nella zona del bagno dei ragazzi ed è in quel momento esatto che vedo uscire Taylor... Quello che conosco io, con la bandana. I due si baciano immediatamente, lui le salta quasi addosso e si appiccicano al muro per continuare a baciarsi con foga. La prima cosa che mi viene in mente da fare è quella di prendere il cellulare e di scattare subito una foto.

Non so per quale motivo io stia scattando questa foto, non ho di certo intenzione di usarla, è più per me stessa, per rendermi conto del fatto che questo non è solo frutto della mia fantasia, ma la realtà.

Corro via non appena finisco di scattare la foto, è una scena alla quale non voglio assistere. Mi guardo le spalle in modo da vedere se mi hanno vista, ma niente, sono completamente, o almeno pensavo di esserlo fino a quando non vado addosso a qualcuno.

« Che cosa ci fai in questa zona tu?» domanda Nash.

« Eh, in quale zona?» domando toccandomi i capelli dal nervoso.

« Non eri nel bagno delle ragazze fino a due minuti fa?» chiede confuso e sorridendomi.

« Io... Ecco...» non faccio in tempo a finire la frase che vedo che sposta il suo sguardo dietro di me e quando mi volto vedo arrivare quella che dovrebbe essere la sua ragazza.

« Betty » sussurra appena la vede e si stampa in volto un sorriso invidiabile. Qualsiasi ragazza si sentirebbe fortunata a sentirsi guardata in quel modo dal proprio fidanzato.

« Amore mio, stavo venendo a cercarti... Devo dirti una cosa che sta per succedere che è super divertente» ridacchia lei avvicinandosi a lui.

« Cosa sta succedendo?» domanda lui curioso, così decido di togliermi di mezzo per evitare di essere il terzo incomodo.

Mi allontano pensando tra me e me Oh Nash, se solo sapessi che cosa sta combinando la tua ragazza, ma non sarò di certo io a dirlo. Non ho intenzione di mettere in mezzo a queste cose anche perché non so come potrebbe prenderla Nash a sapere che quella foto l'ho scattata.

Da Cameron:

Samantha, vedi di tornare a casa presto oggi per dare istruzioni alla donna delle pulizie. I genitori sono fuori casa quindi ovviamente festona a casa mia. In pomeriggio sono ad allenamento, quindi sta a te organizzare tutto*

Ovviamente. Cameron Dallas è conosciutissimo a scuola per le splendide feste che organizza, tutte ideate da me, non da lui, ma i meriti se li prende solo lui.

*Da Cameron:

Vedi di non far venire la tua amichetta, è una cosa riservata solo ad alcune persone*

Continua. Ovviamente l'unica amica che potrebbe farmi compagnia a una serata del genere non può essere invitata perché farebbe imbestialire Susan. Non avevo dubbi.

Dopo le lezioni quindi decido di ritirarmi in casa e di fare esattamente quello che mi ha detto Cameron. Passo al supermercato per andare a prendere i bicchieri, le cose da bere e quando metto piede in casa dò istruzioni alla donna delle pulizie di sistemare principalmente le stanze in cui ci staranno gli invitati. Sistemo gli impianti delle luci per la zona in cui tutti dovranno ballare per rendere il tutto più simile a una festa possibile e ordino un po' di pizze e stuzzichini per la serata.

Cameron in tutto ciò rientra in casa dopo allenamento diverso dal solito... Mi sembra turbato, non l'avevo mai visto così pensieroso.

Va dritto in cucina e apre il frigo per versarsi del vino in un bicchiere. Queste cose succedono solamente quando ci sono problemi con Susan, comincia a dare feste e a bere per sentirsi probabilmente più leggero e libero dai problemi che quella vipera gli crea ogni santo giorno.

Mi appoggio all'ingresso della cucina e, dopo aver preso un respiro profondo, trovo il coraggio per chiedergli:« Tutto a posto? Mi sembri un po' turbato...» trattengo il fiato nell'attesa di un fatti i cazzi tuoi oppure di un ma te la vuoi fare una vita? ovvero le sue risposte più frequenti alle domande che faccio per cercare di cominciare una conversazione con lui.

« No, non è tutto a posto... » sussurra guardando nel vuoto e appoggiando il bicchiere sul tavolo.

Cameron mi ha risposto... Okay, deve essere qualcosa di estremamente grave altrimenti non me lo potrei spiegare diversamente.

« Ti va di dirmi come mai? » continuo.

« Susan, ne ha combinata un'altra delle sue» comincia a spiegarmi:« Non la capisco... Ho occhi solo per lei, eppure deve prendersela a tutti i costi con quella novellina. Oggi le ha rovesciato addosso della farina, davanti a tutta la scuola con l'unico scopo di farle fare una figura di merda, ma non è andata così. Ha solo dimostrato per l'ennesima volta la sua cazzo di immaturità e il suo non fidarsi di me quando le dico che non mi interessa nessuno se non lei»

« Hai provato a parlarle? Magari con due chiacchiere si rende conto del fatto che sta sbagliando tutto... »

« Non ci provo nemmeno, tanto mi crederebbe comunque... Il punto è che continuo a mettermi in ridicolo per lei. Prima, tornando da allenamento, ho incontrato quella Cris per strada e le ho chiesto scusa da parte di Susan. Mi ha chiesto pensi davvero che agendo così riuscirai a far funzionare la vostra relazione? Sottomettendoti e prendendoti le sue colpe? e non ha tutti i torti. Così mi faccio solo mettere i piedi in testa da lei e faccio solo la figura del coglione innamorato» sbuffa guardando sempre nel vuoto.

« Non fai la figura da coglione innamorato, con queste dimostrazioni Susan dovrebbe solo baciarsi le mani perché ha affianco un ragazzo che non ha paura di mettersi in gioco per lei » cerco di fargli capire:« Certo, con lei dovresti un pochino importi e parlarle soprattutto, più e più volte fino a quando non capisce che ciò che sta facendo non fa altro che potarti via da lei»

Lui annuisce e finisce il sorso dal bicchiere. Mi guarda e sorride, come se avesse capito qualcosa, come se le mie parole gli fossero arrivate in testa in qualche modo.

Appoggia il bicchiere nel lavandino e prima di uscire dalla cucina sussurra:« Rifacciamolo qualche volta, ma non montarti la testa»

Non posso fare a meno di sorridere non appena sento quelle parole uscire dalla sua bocca. Per la prima volta in tutta la mia vita sono riuscita ad avere una conversazione con mio fratello senza che il tutto finisca in una lite. La cosa mi emoziona tanto, così tanto che sento una lacrima scorrere sul mio volto. Chiamatemi pure esagerata, ma ho appena parlato con mio fratello, per davvero, erano anni che aspettavo questo giorno.

Torno con la testa per terra quando sento suonare il campanello e la gente comincia a ad arrivare. La casa è sistemata, perfetta per la serata, sicuramente tra un paio d'ore ci sarà gente stesa ovunque per terra. Una delle caratteristiche delle feste fatte in casa Dallas sta nel fatto che tutti si portano un sacco a pelo da casa e possono dormire tranquillamente qui.

Non immaginate neanche che cosa succede nel salotto la notte... Dico solo che sono contenta di avere una stanza tutta mia.

Accolgo tutti e faccio sapere dove sono le cose da bere e da mangiare e avviso come sempre che il piano di sopra è off limits.

Arriva Susan, con uno dei suoi soliti abiti rosa sfavillanti:« Non pensavo facessi la cameriera in casa tua adesso » commenta prima che arrivi Cameron e se la porti via.

Ed ecco arrivare anche i due innamorati, o meglio, l'innamorato e la stronza che lo tradisce con uno dei migliori amici di Nash.

« Solite regole? » chiede Nash sorridendomi.

« Solite regole » ricambio.

« Andiamo a bere, ho bisogno » commenta la sua ragazza e io li lascio andare.

Come ogni festa che si rispetti, non ho la voglia o la forza di bere, mi confino in cucina con il mio laptop, comunque a disposizione di Cameron in caso avesse bisogno di me, e mi mangio la pizza che ho ordinato appositamente per me. Prendo le cuffie e vado su Netflix alla ricerca di un nuovo film.

Non ho mai idea di che cosa succeda dall'altra parte di queste pareti, ma dalla musica che si sente anche oltre le mie cuffiette, immagino che si stiano davvero divertendo.

Xo xo, Gossip Girl, ecco che comincia la serie che sto seguendo in questo periodo. Metto addosso i miei occhiali da vista e mi guardo la puntata, senza pensieri e senza problemi, sicuramente senza alcol che scorre nelle mie vene. Si sta bene così.

Mentre sono concentrata a seguire i vari intrecci che caratterizzano questa serie, il mio cellulare squilla e sullo schermo compare il numero del nostro vicino di casa. Fermo tutto subito, se ci chiama vuol dire che stiamo facendo tantissimo casino ed è bene non farci scoprire da loro perché andranno a riferire tutto ai nostri genitori.

Tolgo le cuffiette, fermo la puntata e rispondo alla chiamata con il tono più neutrale possibile:« Salve signor Manson »

« Samantha, scusami se ti disturbo, ma è da casa vostra che proviene questa musica? » domanda.

Cosa posso rispondere? No?

« Sì, Cameron sta giocando alla playstation, gli dico subito di abbassare » rispondo.

« Grazie Samantha, abbiamo i bambini che devono andare a scuola domani» chiudo la chiamata, appoggio il telefono sul tavolo e corro subito fuori dalla cucina alla ricerca di Cameron e dello stereo per abbassare la musica.

Trovo subito mio fratello e la prima cosa che gli dico per fargli capire la situazione è:« Mettere in azione piano Manson »

Spalanca gli occhi e corre subito in direzione del salotto. Il piano Manson consiste nel tirare giù tutte le tapparelle del piano di sotto della casa e abbassare la musica... I Manson sono una famiglia di ficcanaso quindi meno di cinque minuti e li troveremo davanti al cancello di casa nostra a controllare che i nostri genitori siano in casa. Come? I nostri genitori hanno l'abitudine di lasciare una delle auto in giardino e non in garage, infatti Cameron è corso subito a spostarla nel posto giusto.

Con le tapparelle giù, il volume un po' più basso e la macchina fuori, non dovrebbero in alcun modo crearci problemi. Corro avanti e indietro per la casa, la gente mi guarda male e non capisce. Certo, chi potrebbe mai capire una non vestita da festa, con gli occhiali da vista addosso e la faccia preoccupata? Inoltre, mettiamoci in conto il fatto che sono la sorella sfigata di Cameron.

Lo vedo arrivare dopo qualche minuto e mi fa cenno di essere riuscito a sistemare l'auto. Corro all'ingresso della casa e dalle telecamere di sorveglianza vedo il signor Manson passare in maniera indifferente davanti a casa nostra...

« L'abbiamo scampata per un pelo » commento.

« Quel cretino non riesce proprio a farsi i cavoli suoi, deve rompere le scatole per forza altrimenti non è felice» dice Cameron:« Almeno ora posso tornare alle mie cose » e se ne va.

« E io alle mie » sussurro a bassa voce.

Mi faccio spazio tra gli invitati, ma qualcuno mi ferma:« La ragazza solitaria » è Nash.

Lo vedo seduto sul divano del nostro salotto che sta bevendo qualcosa. Non c'è la sua ragazza, è tutto solo... Strano, di solito alle feste lei gli sta attaccato come una sanguisuga.

« Eh già, sono proprio io» sorrido.

« Perché non ti vedo mai alle feste di Cameron? Dove ti nascondi? » chiede curioso.

« Di là in cucina » che tra l'altro ho lasciato incustodita con la porta aperta.

« Mai provato a bere qualcosa? Guarda che aiuta a rilassarti parecchio »

« Non sono una che beve »

« Peccato, riusciresti a capire come mai tutti amano le vostre feste »

« Le amano perché sono sotto influenza dell'alcol? » chiedo ridacchiando, mi rendo conta ti avere ancora addosso i miei occhiali da vista, stupida me.

« Anche » ridacchia anche lui, poi appoggia il bicchiere vuoto sul tavolo e si avvina a me:« Ti va di ballare po' ?»

« Non ne sono capace... » confesso, togliendomi gli occhiali da vista.

Lui scuote la testa sorridendo, poi allunga la mano verso di me e io gliel'afferro. Mi trascina in mezzo alle persone che ballano e io cerco di imitare le ragazze attorno a me, ovviamente senza riuscirci visto che tre quarti di loro si strusciano sui ragazzi piuttosto che ballare.

Nash continua a guardarmi sorridendo, poi mi afferra la mano e mi fa fare un giro su me stessa... Mi domando ancora come sia possibile che un ragazzo dolce e bello come lui possa stare con una che non lo rispetta in alcun modo.

« Prova questo» mi tiene ancora la mano e fa allungare le braccia di entrambi, poi mi dice di arrotolarmi fino ad arrivare a lui. Le nostre mani si stringono forte, le sue braccia circondano completamente il mio corpo e sento il suo respiro sul corpo... Siamo vicinissimi, penso di essere fortunata a non essere faccia a faccia con lui perché rischierei di svenire.

Con la mia schiena attaccata al suo petto cominciamo a muoversi lentamente a ritmo della canzone. Poi mi fa girare su me stessa come prima e con un colpo rapido finisco addosso a lui, faccia a faccia. Le sue mani sono sul miei fianchi, i miei occhi stanno fissando le sue labbra come se fossero la cosa più bella di questo mondo... Chissà cosa si prova a baciare Nash... L'unica domanda che mi viene in mente. Sento il cuore battere forte, le mie guance che prendono fuoco e i miei occhi che non riescono a spostarsi dalle labbra carnose. Faccio un passo indietro non appena mi rendo conto della situazione che si sta creando e non appena mi ricordo che lui è fidanzato e che io mi sto solo facendo del male illudendomi.

Mi guarda confuso, come se avesse appena fatto una mossa sbagliata.

Comincio a stringermi tra le mie braccia e a sentirmi completamente a disagio. Che diamine mi sta scucendo?

« Va tutto bene? Sei rossa sulle guance. Vuoi che ci allontaniamo a prendere una boccata d'aria? » domanda sfiorandomi la guancia.

Come faccio a dirgli che non riuscirò a prendere una boccata d'aria fino a quando non mi starà lontano?

Sto per dire di sì quando i cellulari di tutti squillano all'improvviso, quando Nash lo prende dalla tasca spalanca gli occhi, sembra senza parole. Tutti si voltano verso di lui, sarà qualcosa che riguarda lui.

Poi ecco che Ashley compare alle mie spalle e lo supplica di non andarsene via e di ascoltarla, ma Nash se ne va via senza dire una parola. Esce fuori casa nostra e fa sbattere forte la porta.

Cosa diamine sta succedendo?

Qualcosa mi dice di correre subito in cucina e di controllare il mio telefono. Non mi basta molto per capire ciò che sta succedendo... All'ingresso della cucina c'è Susan che tiene in mano il mio telefono con la foto di Betty e Taylor. Mi sorride, sembra compiaciuta della cosa. Appoggia il mio telefono su una mensola accanto alla porta della cucina e se ne va via.

Quando lo afferro leggo il messaggio:

*Da Lexy :

Carissimi amici, questa sera non può ovviamente mancare il dramma. L'avete saputa l'ultima novità? Non avete notato qualcosa di diverso in testa a Nash? No? Guardate con attenzione questa foto che vi ho allegato. Ora le vedete le corna? Lexy*

In allegato c'è la foto che ho scattato io.

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