The Galway Girl

Από Maiaiam

279K 19.6K 5K

COMPLETA - SEQUEL SOSPESO Sara, di irlandese, conserva soltanto qualche gene ereditato da una madre che l'ave... Περισσότερα

Prologo
CAST THE GALWAY GIRL
1. The Galway Girl
2. London Calling
3. The Wild Boys
4. Cheap Thrills
5. Feel so close
6. Wonderwall
7. Just Hold On
8. Style
9. Ti scatterò una foto
10. Lost Boy
11. When you say nothing at all
12. Wildest Dreams
13. The A Team
14. Single ladies
15. Titanium
16. Sara
17. Somewhere over the Rainbow
18. You are my sunshine
19. No Woman No Cry
20. We will rock you
21. Sick and Tired
22. Faded
23. The one that got away
24. Sign of the times
25. The sound of silence
26. Hey Jude
27. Un senso
28. Kiss me
29. Somebody that I used to know
30. Telephone
31. Demons
32. Come Together
33. Something Stupid
34. Mr. Brightside
35. Drunk in love
36. Rainbow
37. Sunrise
38. Eppure sentire
39. Let's Hurt Tonight
40. Night Changes
41. Supermarket Flowers
42. Once upon a dream
43. Ghost
44. Don't be so shy
45. Tik Tok
46. The Times They Are A Changin'
47. Aria
48. Sorry
Dory e la sua GG
49. Mad World
50. Arms
51. Creep
52. Misery Business
53. La notte
54. Always on my mind
55. Broken
56. Sei nell'anima
57. Supermassive Black Hole
58. Judas
59. Hymn for the weekend
60. From Yesterday
61. Hunter
62. Royals
63. We found love
64. Fever
65. Numb
66. Hero
67. The End
68. Photograph
69. Alla fiera dell'Est
70. Singing in the rain
71. L'isola che non c'è
72. Teorema
73. Romeo and Juliet
75. Girl from the north country
76. Una canzone per te
77. Yellow
78. Galway Girl
79. You found me

74. L'amore esiste

1.8K 216 37
Από Maiaiam

Canzone per il capitolo:

L'amore esiste – Francesca Michielin

************************

Christian

C'è confusione nel suo sguardo, come se davvero non riuscisse a comprendere le mie parole. « Via? »

Sorrido della sua incredulità. « Non sto parlando di domani, non pretendo che tu parta così, su due piedi. So che qui hai la tua vita e tutte le tue faccende da sbrigare. La cose di tuo padre, i soldi... ma io e gli altri ci siamo accordati e quest'estate vogliamo davvero provare con il nostro sogno: andremo in Irlanda. Rimanderemo i master e le specializzazioni di un anno soltanto. Aspetteremo di laurearci a fine giugno e poi raggiungeremo Nate vicino a Kilkenny così come avevamo programmato. E tu... potresti venire con noi, canteremo insieme. Cosa ne pensi? »

La sua schiena, prima rigida tra le mie braccia che la stringono, ora si rilassa e perde la scintilla che la teneva viva. Sara sembra in qualche modo delusa, ma non ne capisco il motivo. « Ah... pensavo... »

« Che cosa? »

Scrolla la testa. « Niente, non preoccuparti. Io non credo di potervi raggiungere, Chris. »

« E invece potresti, solo che non lo vuoi davvero », ribatto, contrariato dalla sua risposta.

« Non posso permettermi nemmeno un paio di jeans nuovi, figuriamoci di partire per mesi per l'Irlanda, dormire là, mangiare... »

« Ti pagheremo tutto noi », le assicuro.

« No, no... non posso. »

« Sembra che l'idea ti disgusti. »

« Non è così, ma non ho intenzione di soggiornare là a vostre spese. Lo sai che cantare sarebbe il sogno di una vita. Ma non posso. Qui ho il mio lavoro, la mia vita... »

Ne ho abbastanza di tutte le scuse che accampa ogni volta, frutto solo del suo timore. « Hai un lavoro che odi con tutta te stessa e il ricordo doloroso di tuo padre. Ecco che cos'hai qui, nient'altro. Per me hai soltanto paura di provarci davvero per una volta nella tua vita. »

« Certo che ho paura », ammette. I suoi occhi mi fulminano, ma trattengono determinazione. « Sono stata così male negli ultimi tempi, che il solo pensiero di soffrire ancora mi terrorizza. »

« Potresti stare bene con noi. »

Mi tiene nei suoi occhi, senza lasciarmi andare. « Con voi... o con te? »

« Non capisco che cosa tu voglia dire. »

È profondo il respiro che prende, c'è qualcosa di più sotto che solo ora inizio a intuire. « Tu mi chiedi di seguirvi, mi accusi di avere paura, di essere una codarda... quando tu non hai nemmeno il coraggio di chiedermi una cosa del genere perché lo vuoi tu. »

« Certo che lo voglio io, altrimenti non te lo avrei chiesto. »

« E allora perché lo nascondi come se fosse una semplice necessità? Sembra che l'unico motivo che ti ha spinto a farmi una proposta simile, sia stato perché vi serve una voce femminile nel gruppo! »

Lascia uscire la rabbia che non credevo covasse nei miei riguardi. Mi lascia completamente interdetto.

« Lo sai che non è così. »

« No, Chris, io non lo so. E se mi devo mettere in gioco, vorrei poterlo fare sapendo che anche tu hai intenzione di ricambiare. »

« Non ti seguo. »

Nell'impeto, grugnisce di frustrazione per poi nascondermi il suo viso. E nonostante tutto, non si allontana da me, dalle mie mani che ancora la tengono stretta in vita, con le sue gambe rannicchiate sopra le mie. Solo i suoi occhi restano nascosti nell'ombra che il suo volto abbassato proietta. C'è silenzio qui intorno, solo tiepida aria che accarezza le foglie del ciliegio sopra di noi. « Ma come fai a non capirlo? Io ho lasciato andare Leonard per te, sono rimasta per mesi a pendere dalle tue labbra a ogni tua parola, io ti amo e tu nemmeno te ne accorgi e... »

Forse Sara dice ancora qualcosa, la sua bocca continua a muoversi, ma io non afferro più nulla del flusso di voce e respiro. Un rumore sordo penetra i timpani e finisce per diffondersi dappertutto. A quelle parole, tutto si mette in pausa. Sara continua a parlare con impeto, ancora arrabbiata con me, e io resto a fissarla come inebetito. Mi avvicino con una lentezza estranea, il torrente di parole si arresta solo quando poso la mano sulla sua guancia.

« Cos'hai detto? »

La guardo negli occhi e lo vedo che vuole sfuggirmi, ma non glielo permetto. « Hai capito. » Vuole ammonirmi per la mia finta ingenuità.

« Lo pensi davvero? »

« Non lo penso... lo so. Sapere che te ne andrai è... insopportabile. »

La scaletta del mio discorso era precisa, pensata con cura, in ogni dettaglio. Alla fine concludo solo di lasciar perdere tutto quanto e annullo la breve distanza che prima ci divideva nel bacio che torna a legarci. Tanto tempo passato a trattenere il controllo per paura, e alla fine sono bastate solo tre misere parole per abbattere tutti i miei muri.

La sua lingua mi accarezza le labbra, una spirale di vertigini e cuore pulsante. Torna a unirsi con la mia mentre ci respiriamo a vicenda, voglio stringerla fino a farla entrare dentro di me.

Ora le sento. In fondo alla gola, quasi ruggiscono per l'impazienza di uscire. Passano in silenzio sulla punta delle dita, un suono su ogni polpastrello, scorrono sulla sua schiena mentre la tengo stretta, non la lascio andare... ma non riesco a liberare quelle parole. So bene che Sara le aspetti di rimando, perché è così che vanno le cose, ma io quelle parole non riesco a donargliele.

Sono sicuro abbastanza?

È lei infine a staccarsi da me. Mi prende il viso tra le mani e mi guarda intensamente. « Chris, io ti ho detto tutto, e ti ho dato anche tutto. Ma non puoi pretendere che io ti raggiunga se... »

« Se? »

« Se non mi dai delle garanzie. Non voglio essere il giocattolo che userai per qualche settimana e poi getterai via. Tornerei a casa con il cuore spezzato. »

Insieme a quelle parole silenziose, scorgo la paura che cresce ogni istante di più.

Uno, due, tre... aspetta... mi aspetta... alla fine abbassa la testa per tenermi a distanza. « E allora perché non me lo dici? » Ne esce quasi un singhiozzo, che mi lacera dentro. Una voragine di cui non riesco a ridurre l'apertura. « Io l'ho fatto e sono stata sincera. Ho lasciato andare Leonard perché speravo che tu... che tu sentissi qualcosa per me. »

« Ed è così », ammetto a fatica.

Stringe le labbra, ha gli occhi umidi. Lo sta aspettando, e io mi sforzo... la spaccatura mi divide a metà con precisione chirurgica: tra la voglia di liberarmi di questo peso, o la paura di deluderla su tutta la linea. Lei aspetta il ti amo che merita, e vorrei così tanto confessarglielo, perché poi sarebbe tutto così facile... ma non posso non pensare al futuro, a cosa potrà essere di noi. Mi ritrovo terrorizzato di deluderla. E se tutto finisse per causa mia? Dopo averla illusa con quelle parole che sono sicuro le donerebbero la sicurezza di seguirmi, se alla fine capissi che la mia è stata solo un'infatuazione passeggera? Io non potrei mai perdonarmelo.

« Perdindirindina! »

Volto la testa di scatto verso l'entrata ed ecco che vedo spuntare una chioma di capelli rossi che si agita nell'aria.

« Timon! » la richiama Sara spazientita. « Che ci fai qui?! »

Ormai scoperta, la ragazza spunta definitivamente dal cono d'ombra e, testa rovesciata in avanti, continua a scrollare i capelli con agitazione. « Un ragno, un ragno, un ragno... vai via! »

Sono ancora confuso, preda di mille dubbi e domande, quando Sara sfugge via dalla mia presa con un sospiro paziente per raggiungere la sua amica. Le controlla con cura i folti riccioli che si dimenano nell'aria. « Non c'è niente... si può sapere cosa stavi facendo lì al buio? »

« Ehm... io... ti stavo cercando. »

Sembra avere un cartello appeso davanti con su scritto: sto mentendo. Se lo urlasse, risulterebbe meno evidente.

« E perché? »

Ci pensa su qualche secondo di troppo. « Dunque, stavo preparando dei biscotti per Nate, sai per il viaggio... e... e non mi ricordavo quante uova servivano per la pasta frolla. Così sono scesa a cercarti e sulle scale sono... sono stata attaccata da un ragno! »

« I famosi attacchi notturni degli aracnidi, immagino. »

« Esatto! Era enorme! Tipo una tarantola, o forse più grande ancora. »

« Timon... non stavi cucinando proprio un bel niente, vero? »

La ragazza non si impegna nemmeno nel mentire: ondeggia la testa e occhieggia nella mia direzione, ma senza avere il coraggio di guardarmi diretta negli occhi. « Però l'attacco del ragno è successo davvero... anche se era un pochino più piccolo. »

« Ci stavi spiando. »

« No, assolutamente no! Sono appena tornata dall'uscita con Nate, e Silvia mi ha chiesto di buttare la spazzatura. Sono passata di qui e vi ho visto lì sulla panchina... eravate così carini... non ho saputo resistere. »

« Quindi, ci stavi spiando », conclude Sara con uno sbuffo paziente. Troppo tranquilla: se fossi stato io con Scott, lo avrei impiccato.

« Un pochino soltanto... Ok, vi lascio soli. » Timon fa per tornare verso le scale, ma Sara la richiama, sorprendendomi.

« Aspetta, salgo con te. »

A quelle parole, scatto in piedi peggio di un militare con la sveglia del mattino e la raggiungo. « Te ne vai così? »

Alza un poco le spalle, il suo sguardo non è più sicuro come prima. Con la coda dell'occhio noto Timon attardarsi poco più in là. « Perché? C'è qualcos'altro che devi dirmi? »

Ti amo, Sara.

Vorrei dirglielo, essere completamente sincero, ma ho troppa paura di deluderla e non me lo perdonerei mai.

« Ti aspetterò domani », le dico invece. « Verrai anche tu in aeroporto? »

Ormai non mi guarda più. « No... devo lavorare. Buon viaggio, Chris. »

Svuotato, inerme, tutto è accaduto troppo velocemente. La situazione mi sfugge dalle dita, e io non riesco a trattenerla. « Ti aspetterò lo stesso. Hai capito? »

Forse lei non capisce, o non vuole farlo. Prende la sua chitarra, un ultimo sguardo, e mentre la guardo allontanarsi, sento che qualcosa si sta portando dietro... è un pezzo del mio cuore, ma ancora non so dire quanto grande e importante.

Forse troppo... e sulla parte che mi resta trovo una sola parola: codardo.

**************

Spazio Dory:

e il premio dell'anno per l'uomo con più paturnie mentali va a.... CHRIS!

Qui mi sa proprio che servirà l'intervento tempestivo di San Scott, voi che ne dite?

Cosa ne pensate dei dubbi di Chris? Esagerati o in parte comprensibili?

A presto!

Non dimenticate di seguirmi su:

INSTAGRAM: maiaiam88

FACEBOOK: maiaiam

Συνέχεια Ανάγνωσης

Θα σας αρέσει επίσης

22.5K 575 57
Lexi frequenta il penultimo anno alla Berklee. Il suo sogno è quello di diventare una cantante famosa e si sta impegnando sodo per raggiungere il suo...
47.1K 2.4K 16
"Perché io sono un bamboo e tu sei il vento che mi fa oscillare ma non mi spezza" Volume 3. N.B: è necessario aver letto Tracotanza (vol.1) e Superbi...
431K 19.5K 54
Calista Spencer si trasferisce momentariamente a Brisbane quando capisce che forse le serve una distrazione dalla vita che conduce a Chicago. Dunque...
658K 16.5K 54
Lei, una semplice ragazza con la propensione a finire nei guai. Lui, un agente di polizia affascinante e freddo come il ghiaccio. Nesta Roberts è un...