Running Into Mr Billionaire...

By Writingthough

877K 30.8K 2K

Questa versione è la traduzione di "Running Into Mr Billionaire" scritta da FreedomHasan. Trama: Lei era rott... More

Introduzione
Capitolo uno
Capitolo due
Capitolo tre
Capitolo quattro
Capitolo cinque
Capitolo sei
Capitolo sette
Capitolo otto
Capitolo nove
Capitolo dieci
Capitolo undici
Capitolo dodici
Capitolo tredici
Capitolo quattordici
Capitolo quindici
Capitolo sedici
Capitolo diciassette
Capitolo diciotto
Capitolo diciannove
Capitolo venti
Capitolo ventuno
Capitolo ventidue
Capitolo ventitre
Capitolo ventiquattro
Capitolo venticinque
Capitolo ventisei
Capitolo ventisette
Capitolo ventotto
Capitolo ventinove
Capitolo trenta
Capitolo trentuno
Capitolo trentadue
Capitolo trentatre
Capitolo trentaquattro
Capitolo trentacinque
Capitolo trentasei
Capitolo trentasette
Capitolo trentotto
Capitolo trentanove
Capitolo quaranta
Scegliete voi !!
Nuova storia

Epilogo

21.3K 752 104
By Writingthough



Rose POV

"Lexi sono tutti qui, potresti essere un po' più veloce?" Le chiese Xavier, entrando nella piccola stanza.

"Dovranno aspettare, devo ancora finire," gli rispose Lexi. Sospirai per la frustrazione. Aveva impiegato alcune ore per farmi l'acconciatura ed il trucco.

Xavier annuì e mi guardò con un sorriso.

"Il tuo innamorato ha paura che tu l'abbia abbandonato sull'altare," ridacchiò. Risi, era ovvio Damon pensasse questo dato che ero in ritardo.

"Digli di non preoccuparsi," ridacchiai.

Rise ed uscì dalla stanza.

"Ok! Ho finito," squittì Lexi.

Finalmente.

Mi fece fare una giravolta e poi deglutì, mentre gli occhi le diventavano lucidi.

"Oh mio Dio, sei bellissima!"

Mi girai e mi guardai allo specchio. Spalancai gli occhi quando vidi la mia immagine riflessa su di esso.

Vidi una ragazza felice e piena di energie, non più una triste e torturata. Questa era la Rose che volevo essere... questa ero io.

Feci un sorriso, sembravo diversa. Il vestito bianco che stavo indossando era stupendo ed i miei capelli cadevano morbidi sulle spalle formando delle piccole onde. Il trucco era raffinato e semplice, mi piaceva.

Quello era il giorno più bello della mia vita. Era il giorno in cui sarei diventata Mrs. William e dopo avrei passato tutto il mio tempo con le persone che amavo. Era il giorno in cui mi sposavo con Damon.

Ero eccitata e nervosa allo stesso tempo.

Se qualche anno fa mi avessero detto che mi sarei sposata e che avrei amato qualcuno, probabilmente gli avrei riso in faccia, invece, contro ogni aspettativa, era successo veramente.

Chiusi gli occhi, cercando di evitare le lacrime. Era il mio grande giorno.

Mi girai verso Lexi che mi sorrise.

"Grazie Lexi, è fantastico."

"Di nulla dolcezza, sei sempre bellissima," rise.

"È pronta la sposa?"

Ci girammo e vedemmo Liam appoggiato alla porta, con un grande sorriso sulle labbra.

"Sì, lo è," gli rispose Lexi, spingendomi verso di lui.

Mi avvicinai e lo abbracciai.

"Sei meravigliosa, muffin" mi prese in giro, mentre ci allontanavamo.

Arrossii e gli sorrisi.

"Grazie."

Incrociai il mio braccio al suo ed iniziammo ad incamminarci fuori dalla stanza, verso il grande portone di legno. Siccome non avevo nessuno che mi accompagnasse all'altare, Liam si era offerto ed io avevo accettato con grande felicità.

Iniziai ad essere nervosa quando raggiungemmo la porta. Una volta che i due uomini, che si trovavano al lato di essa, la aprirono, si sentì la musica. Camminammo lentamente attraverso la navata e sgranai gli occhi quando vidi la sala.

Tutti coloro che conoscevo erano lì. C'erano persone che non avevo idea di chi fossero, ma dedussi fossero amici e parenti di Damon. Ci avvicinammo all'altare ed il mio sguardo fu catturato da due bellissimi occhioni blu.

Damon.

Era bellissimo, il suo smoking fasciava perfettamente il suo corpo ed i suoi capelli erano tirati indietro. Quando mi vide mi fece un gran sorriso e potei giurare di avere visto una lacrima lasciare i suoi occhi.

Era come se il tempo si fosse fermato. C'eravamo solo io e Damon, che ci guardavamo l'un l'altra. I suoi occhi percorsero, dall'alto verso il basso, il mio corpo più volte ed io sentii le mie guance andare in fiamme.

Ci avvicinammo fino a che non fummo davanti a lui. Mi prese la mano, mentre Liam si allontanava. Mi guardò negli occhi e sorrise.

"Sei bellissima, Rose," mi sussurrò. Arrossii e gli sorrisi.

"Grazie, anche tu sei bellissimo."

Ci girammo verso il prete quando iniziò a parlare. Non prestai molta attenzione a quello che diceva perché ero troppo impegnata ad ammirare Damon.

Diavolo, quanto era bello!

"Vuoi tu, Rose Kelley, prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Damon William per amarlo, rispettarlo ed onorarlo, in salute e in malattia, in povertà ed in ricchezza, finché morte non vi separi?" Mi domandò il prete.

Guardai Damon, che aveva un'espressione preoccupata.

Gli sorrisi e risposi.

"Lo voglio."

"Vuoi tu, Damon William, prendere come tua legittima sposa la qui presente Rose Kelley per amarla, rispettarla ed onorarla, in salute e in malattia, in povertà ed in ricchezza, finché morte non vi separi?"

"Lo voglio."

"Vi dichiaro marito e moglie. Ora può bacia-" Damon mi prese e premette le sue labbra sulle mie, prima che il prete potesse finire la sua benedizione.

Tutti iniziarono a ridere ed a congratularsi.

Mossi le labbra contro le sue, mentre approfondivamo il bacio. Ci allontanammo ed io arrossii, sapendo di averlo baciato di fronte a così tante persone.

"Ti amo così tanto, Rose," mi sussurrò.

Gli sorrisi, cercando di trattenere le lacrime.

"Ti amo anch'io Damon." Mi sorrise e catturò nuovamente le mie labbra, prima di prendermi tra le sue braccia e farmi volteggiare per aria. Risi ed urlai, mentre tutti intorno a noi ridevano.

Le persone si erano spostate sulla pista da ballo ed avevano iniziato a scatenarsi. Dopo che la canzone fu terminata venne messo un lento e Damon mi trascinò in pista.

Il suo sguardo era fisso nel mio, come se potessimo leggerci attraverso.

"Questa è la cosa più bella della mia vita," mi disse.

"Ed è il momento migliore della mia," sussurrai.

Mi sorrise e mi fece roteare.

Sorrisi mentre mi stringeva, di nuovo, tra le sue braccia.

"Sono felice del nostro scontro di quella notte," mi disse.

"Anch'io, sennò non ci saremmo incontrati."

"Sì, e sono felice che fossi tu, Rose." Continuò.

"Anch'io sono felice di essere venuta addosso a te, Mr. Billionaire," lo stuzzicai. Mugunò e mi fece un sorriso divertito.

"Ora lo sei anche tu, Mrs Billionaire."

Ridemmo e avvicinai la mia testa alle sue spalle, pensando che fosse il momento più appagante di tutta la mia vita.

...........................

5 anni dopo

"Troy William! Vieni subito qui," lo chiamai.

Il mio bambino di 4 anni si avvicinò, correndo attraverso al cucina.

"Sì, mamma?" Sussurrò.

"Hai fatto tu tutta questa confusione?" Gli chiesi indicandogli il baratolo della Nutella sul pavimento con la cioccolata spalmata dappertutto.

Guardò nella direzione del mio dito e sgranò gli occhi.

"No, non stato io mamma," mi rispose, facendo il broncio ed addolcendomi.

Mi misi la mano sul fianco e lo guardai.

"Allora chi è stato?" Gli domandai, sollevando le sopracciglia.

"Non lo so, forse è stato papà."

"Ma papà è al lavoro," gli dissi, lui spalancò gli occhi ed abbassò lo sguardo.

"Dolcezza, fa lo stesso, non è un problema, però la prossima non mentire, ok?" Gli sussurrai.

"Ok." Disse, facendomi un piccolo sorriso e mostrandomi le sue fossette. Il mio bambino era il più bello che avessi mai visto. Aveva i capelli castani e gli occhi color nocciola. E aveva delle dolcissime fossette ai lati della bocca. Potevo dire con certezza che le ragazze gli sarebbero corse dietro non appena fosse stato un po' più grande.

Il giorno in cui era nato era stato uno dei più belli della mia vita. Tutto il dolore era svanito nel momento in cui l'avevo stretto tra le mie braccia. Damon ed io gli vogliamo tanto bene. Damon adora coccolarlo, ma gli ho impedito di viziarlo troppo, però lui è fatto così, è il ragazzo più dolce che abbia mia conosciuto.

Mi misi la mano sulla pancia quando sentii un piccolo calcio. Mi guardai lo stomaco e sorrisi.

Sì, ero incinta. Aspettavo il mio secondo figlio. Non sapevamo se fosse maschio o femmina perché Damon voleva che fosse una sorpresa, ero ormai all'ultimo mese. Era previsto che nascesse tra due settimane.

Damon mi aveva confessato che le sarebbe piaciuta una bambina, voleva qualcun altro da coccolare e proteggere. Mi ricordo di aver alzato gli occhi al cielo quando me l'aveva detto.

A me non interessava il genere. L'unica cosa importante era che il bambino fosse in buona salute, ma ero curiosa di sapere come sarebbe stato avere una femmina, sarebbe sicuramente diventata la principessa del suo papà.

Pulii il pavimento e mi diressi in salotto, dove Troy stava guardando la tv.

"Siete pronti ragazzi?" Disse Troy cantando, con un grande sorriso sul volto.

"Sì, signor capitano!", continuò.

"Non ho sentito bene," gridò. Risi, era il bambino più bello del mondo.

"Sì signor capitano... Chi vive in un ananas in fondo al mare? SpongeBob!" Concluse la sigla. Risi di nuovo ed iniziai a fargli il solletico. Ridacchiò, implorandomi di smetterla.

Dopo mezz'ora quando sentii squillare il telefono, mi alzai. Lo presi e vidi che Lexi mi stava chiamando.

"Pronto," le risposi.

"Ehi Rose."

"Cosa succede?" La domandai.

"Niente in realtà, ma sto venendo a casa tua con Ariel. Mi sta assillando da giorni perché vuole giocare con Troy," rise. Sorrisi al pensiero di queste due piccole pesti, Ariel e Troy. Ariel era la figlia di Lexi e Xavier, da quando si sono visti la prima volta si sono affezionati l'uno all'altro. Chissà, forse in futuro saranno qualcosa di più che semplici amici.

"Ah sì, anche Troy," ridacchai.

"Perfetto, sarò lì tra poco, ciao."

"Ciao," la salutai prima di mettere giù.

Guardai alla mia destra e vidi Troy con un'espressione confusa sul volto.

"La zia Lexi ed Ariel stanno arrivando," gli dissi.

Sgranò gli occhi e sorrise.

"Veramente?" Mi chiese saltando.

"Sì," gli riposi ridendo, mentre gli passavo una mano tra i capelli.

"Che bello! Vado a preparare i miei giochi," disse emozionato, prima di correre giù dal divano ed andare nella sua stanza.

Risi e scossi la testa.

Dopo 20 minuti arrivarono. Mi alzai e gli aprii la porta.

Lexi mi abbracciò ed io strinsi Ariel tra le mie braccia.

"Ciao, Ariel."

Mi sorrise.

"Ciao zia Rose."

"Come stai?" Gli chiesi.

"Bene, grazie."

La feci scendere così che potesse raggiungere Troy nella sua stanza.

"Ehi ragazza, come procede la gravidanza?" Mi chiese Lexi.

"È un po' dura, il bimbo continua a calciare e non riesco a dormire la notte," ridacchiai.

"Però ne vale la pena."

Annuii con la testa.

"Sì, sicuramente."

Ci sedemmo sul divano e parlammo, lei e Xavier si erano sposati dopo che avevano scoperto di aspettare una bambina, qualche mese dopo di me. Ora, amavo la mia vita.

Non sono più la ragazza rotta, spezzata che ero prima. Sono forte, ma soprattutto sono felice e questa è la cosa più importante, tutto ciò grazie a Damon ed a mio figlio.

Dopo qualche ora Lexi ed Ariel se ne andarono. Erano le 8 e Troy doveva andare a dormire.

"Dai piccolo è ora di andare a nanna."

Mise via i suoi giochi e mi guardò prima di sbadigliare.

"Ma mamma, non ho sonno," disse sbadigliando di nuovo.

"Ma devi, se vuoi diventare grande," gli dissi.

Lui annuì e si buttò nel suo letto, mentre io gli rimboccavo le coperte.

"Buonanotte, amore," gli baciai la fronte.

"Buonanotte, mamma," biascicò prima di addormentarsi.

Uscii dalla sua camera e spensi la luce.

Una volta che raggiunsi il salotto, la porta si aprì, facendo entrare Damon e Liam.

Mi sorrisero ed io ricambiai prima di abbracciare Damon e baciarlo.

Mi allontanai ed andai ad abbracciare Liam.

Dopo che ci eravamo sposati, Liam e Damon iniziarono ad andare d'accordo e finiorno col diventare buoni amici. Ero felice anche di questo.

"Ehi Rose, com'è andata la tua giornata?"

"Bene, e la vostra?" Domandai.

"Faticosa," mi rispose Damon baciandomi di nuovo, però mi spostai quando mi ricordai che c'era anche Liam.

Ci eravamo sposati 5 anni fa, ma il nostro amore è tutt'ora forte come allora. È  ancora romantico e mi dice che mi ama tutti i giorni.

Camminammo verso il salotto e ci sedemmo sul divano.

"Dov'e Troy?" Chiese Liam.

"Si è addormentato."

Annuì. Iniziammo a parlare, ma gemetti quando sentii del dolore e l'acqua scendermi lungo le gambe.

"Oh Dio," mormorai e borbottai per le contrazioni.

Liam e Damon si voltarono verso di me.

"Va tutto bene, piccola?" Mi chiese Damon, stringendomi la mano.

"M-mi si sono rotte le acque."

Sul suo viso comparve un'espressione scioccata.

"C-cosa?"

"Sono in travaglio," gemetti.

"C-come... Mancano ancora due settimane," mormorò.

"Damon!" Urlai. Sgranò gli occhi.

"Oh mio Dio. Sono in travaglio," ripetè.

"Damon!" Urlai di nuovo, mentre lui alzava lo sguardo su di me.

"No no. Tu sei in travaglio," disse.

"Ok, dobbiamo solo portarla in ospedale," affermò Liam.

Grazie!

"Giusto, l'ospedale!" Disse, prendendo le chiavi e correndo fuori.

Ma è serio?

"Damon!" Gridai appena sentii altro dolore.

Tornò indietro e mi portò alla macchina, mentre urlava a Liam, "Liam, tu rimani qui con Troy."

"Scusa, è che sono nervoso," disse.

Si comportava come se fosse il suo primo figlio.

"Non preoccuparti, solo, ti prego, portami in ospedale." Lui annuì.

Guidò il più veloce possibile fino all'ospedale più vicino.

Urlavo ogni volta che sentivo una contrazione.

Uscì dall'auto e mi prese in braccio, correndo all'interno della struttura.

Le infermiere ci corsero incontro e mi portarono in sala parto. Damon sembrava nervoso, ma sapevo che, in realtà, era eccitato di vedere il nostro piccolo.

Dopo altre contrazioni, entrò una dottoressa.

"A quanti mesi sei?" Mi chiese.

"9 mesi." Lei annuì.

Urlai e sentii le lacrime scorrermi sulle guance, il dolore si stava intensificando. Damon era sempre al mio fianco ed io stavo stringendo la sua mano.

"Ok, quando ti dico di spingere, tu spingi," disse. Annuii e gridai quando sentii altro dolore.

"Va tutto bene, piccola, puoi farcela," mi sussurrò Damon, mentre mi asciugava le lacrime.

"Spingi."

Spinsi e piansi per il dolore. Mi ripete di spingere ed io lo facevo.

"Ti giuro che dopo oggi non mi toccherai mai più, Damon William!" Gli urlai, continuando a spingere. Damon non disse nulla, anche quando era nato Troy gli avevo giurato la stessa cosa, ma non l'avevo mantenuto.

Dopo molte spinte, ero su punto di svenire dal dolore, ma sapevo che ormai, il peggio era passato.

"Un'ultima volta, puoi farcela," mi disse la dottoressa.

Spinsi e mi rilassai quando sentii il rumore di un pianto.

"È una bambina, congratulazioni."

"Una bambina?" Domandammo io e Damon.

"Sì, ed è in ottima salute. Come volete chiamarla?"

Ci guardammo e sorridemmo.

"Julia William," affermammo all'unisono.

"Un nome adorabile," la pulì e me la mise tra le braccia. Era bellissima come Troy. Tutto il dolore che avevo provato era svanito nell'istante in cui l'avevo stretta tra le mie braccia.

" È bellissima," disse Damon con gli occhi lucidi. Sorrisi ad entrambi e le baciai la piccola mano.

"Lo è."

La dottoressa uscì, lasciandoci soli.

"Grazie mille fiorellino," mi disse Damon prima di baciarmi sulle labbra.

"Per cosa?" Gli chiesi, appena si allontanò.

"Per avermi dato una bellissima famiglia. Per amarmi," mi rispose, sorridendomi.

"E grazie anche a te, per amarmi, Damon."

Sorrise a me ed a Julia.

La mia vita era perfetta. Non potevo chiedere nulla di più, avevo una famiglia e degli amici. Sono cresciuta, sono diventata forte, tutto questo da quando sono andata addosso Damon.

Sono andata addosso a Mr. Billionaire.

_____________________________

Anche questa nuova avventura è giunta al termine, e come sempre, vi ringrazio per avermi seguite ed esssere stati con me. Ho adorato ogni singolo vostro commento. Grazie mille, a tutti, per il supporto. A breve inzierò a tradurre un nuovo libro, ma ve lo farò sapere. Un bacione a tutte !!

Continue Reading

You'll Also Like

2.9K 249 32
Ricordare può essere doloroso, ma ricordare e incontrare lo sguardo di quella persona, perdersi dentro agli occhi di essa e comprendere che lei non r...
5.7K 93 19
"Tu sei cattivo e stronzo e un puttaniere come credi che possa innamorarmi di te?" "Baby sei mia dalla prima volta che mi hai squadrato." "Fottiti!" ...
8.5K 1.4K 38
𝐿𝑒𝑖 𝑒̀ 𝑙'𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀. 𝐿𝑢𝑖 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑒𝑟𝑒𝑑𝑒 𝑑𝑖 𝑢...
50.1K 3.3K 54
Jonathan Gabriel si è sposato, anche se nessuno (lui in primis) lo avrebbe mai creduto possibile. Lydia Russo è finalmente felice, anche se lei non l...