"Buongiorno"
Mi sorride Dylan non appena entro nell'aula di letteratura
"Giorno"
Ricambio un lieve sorriso
Lui prende i suoi libri e li appoggia sul banco di fianco al mio
"Che succede? Vuoi parlarne?"
Mi guarda negli occhi preoccupato
"Magari dopo, ti dispiace se vengo a tirare un paio di pugni sul tuo sacco da boxe?"
Cerco di ironizzare su tutta la faccenda
"No affatto, mi farebbe solo piacere averti a casa mia"
Gli sorrido e lui mi accarezza i capelli
Finalmente le ore di lezione oggi sembrano volare
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"Sono stanchissima, ma soddisfatta"
Dico prima di sferrare un'altro pugno sul sacco
Lui mi sorride
Sentiamo suonare il campanello e io lo seguo mentre va ad aprire
Non appena la porta si spalanca la paura mi sopraggiunge
Mio fratello è davanti a noi con un'aria incazzata
"Andiamo a casa Christina"
Si avvicina a me, ma Dylan si mette davanti come a proteggermi
"Non stavamo facendo nulla di male, lei era qui da me per sfogarsi"
Matthew assume un'espressione strafottente
"Sfogarsi?"
Dice guardandomi
"Era un po' giù di morale stamattina, e mi ha chiesto se potevamo passare del tempo insieme, che male c'è?"
Dylan si mette al mio fianco e mi prende la mano
Mi sorride come per tranquullizzarmi
Prendo un respiro profondo
"Matthew, io resto qui, torno tra un paio di ore"
Mio fratello mi lancia lo sguardo più glaciale che abbia mai visto ed esce sbattendo la porta
Sento un paio di lacrime sulla guancia e cerco di reprimerle ma scendono sempre più velocemente
Il mio amico mi prende tra le sue braccia stringendomi forte
"Tranquilla, ci sono io qui"
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"Sicura di non avere fame?"
Chiede mia madre dalle scale
"No mamma, devo finire di preparare le ultime cose"
Dico mentre metto nello zainetto un paio di legghins
È ormai da giorni che non parlo con Matt, la scuola è finita e io mi merito un po' di tempo lontana da lui
Mi sono messa d'accordo con Dylan, lui ha una casa al mare, e ha anche la patente, stasera parto con lui, e passerò le vacanze Natalizie lì
Per fortuna i miei hanno acconsentito, ma ovviamente gli abbiamo detto che ci sarebbero stati anche i genitori
Mancano solo due mesi al mio diciottesimo compleanno, allora sarò libera di poter fare ciò che voglio, e ciò che voglio è non vedere più mio fratello
Infilo lo spazzolino dentro la pochette e la metto nella tasca dello zaino
Suonano alla porta e io scendo di fretta
"Vado"
Mi dirigo in cucina e mia madre viene verso di me abbracciandomi forte
"Fai la brava"
Sorride stringendomi
"Mamma mi soffochi"
Mi stacco da lei andando verso mio padre
"Mi raccomando"
Dice con tono severo
"Ti voglio bene"
Mi lascia un bacio sulla testa e io corro a prendere la borsa che ho appoggiato sul divano
"Ciao"
Dico fredda guardando Matthew
Mi fa un cenno col capo senza staccare gli occhi dal cellulare
Esco di casa e Dylan mi aiuta a mettere le borse nel baule
Però che bella macchina!
È una range rover nera
"È fantastica"
Sorrido
"Ti piace?"
Annuisco e lui mi apre la portiera
"Grazie"
Va al posto del guidatore e mette in moto
Si parte.
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"Chris, sveglia, siamo arrivati"
È mattino, e la luce del sole mi acceca
Mi strofino gli occhi e mi stiracchio un po'
Intorno a noi c'è solo un prato verde, una casa color salmone e la vastità del mare
Esco dalla macchina e respiro a pieni polmoni l'aria pulita che mi circonda
"Wow"
Sorrido guardando Dylan e lui prende le mie borse incitandomi a entrare