BOSTON
BELLA'S POV
Sono chiusa in. camera mia a riflettere sul perchè della mia esistenza, visto tutto quello che la vita ha avuto in serbo per me in tutti questi anni, fin quando non sento il campanello suonare.
Max e Tara sono usciti da poco e poi loro non suonerebbero mai, preferiscono sperare di cogliermi in flagrante mentre faccio qualcosa che non devo fare, a detta loro, così da trovare una motivazione in più per pestarmi. Come se non la trovassero a prescindere.
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti l'unica persona che non mi sarei mai aspettata di trovare: un'agente di polizia. Cosa vorrà da me? Non credo di aver mai commesso crimini, a differenza dei miei inquilini che sarebbero capci di vendere droga anche a Dio convincendolo di trattarsi solo di farina.
<<Bella Thompson?>> chiede la signora sulla trentina.
<<Si sono io, ehm... le servo a qualcosa?>>
<<Si... sono l'agente Smith, mi dispiace di dover essere io a darle questa spiacevole notizia, ma i suoi genitori purtroppo sono stati coinvolti in un incidente stradale e non ce l'hanno fatta. Mi dispiace molto...>> Altro che spiacevole notizia!
Credo di avere un faccia abbastanza compromettente, dal momento che l'agente mi sta guardando con un cipiglio in volto, dovrei essere triste in effetti dopo avre ricevuto una notizia del genere. Amen.
Solo che.... cosa ne sarà di me ora? Dove andrò a vivere? La signora sembra leggermi nel pensiero poichè mi risponde subito proponendomi di seguirla in caserma per dei test del DNA, per vedere se per caso abbia qualche parente sperduto.
Accetto e corro a mettermi le scarpe e la giacca per seguirla.
***
Siamo in caserma da un po' ed ho già effettuato i test che sono in elaborazione.
Ecco l'agente Smith, speriamo che sia portatrice di buone notizie...
<<Tesoro, abbiamo scoperto che hai 5 fratelli che abitano a un'ora e mezza da qui, sei contenta?>> mi chiese con un sorriso a trentadue denti.
Adesso però ho paura. Mi sento una deficiente: fino a due secondi fa, mancava poco che facessi salti di gioia, ora ho paura... se fossero cattivi come Max e Tara? O addirittura peggio?
Non mi rendo conto che stia ancora parlando fino a quando non sento le ultime parole: <<...li abbiamo già chiamati e hanno detto che saranno qui il prima possibile, conviene che torni a casa a fare le valigie; ti riporto io, ok?>>
<<S-si ok>>