Il decimo guardiano

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Piccoli fiocchi bianchi cadono dall'alto tra le foglie degli altissimi alberi, ovunque ci sono innalzate molte bandiere con il simbolo dei Sarafan e altrettanti cadaveri di vampiri impalati.

<<Ha funzionato...siamo tornati all'epoca dei Sarafan>>

<<E come facciamo a sapere se Janos Audron è ancora...vivo?>>

<<L'unico modo per scoprirlo è andare a controllare>>

Mi guardo nuovamente intorno, l'odore di corpo in putrefazione è più forte di quello del futuro e la nausea mi assale.

<<Andiamo, non abbiamo tempo da perdere>>

Ci incamminiamo nuovamente verso il passaggio che conduce a Nord. L'albero che lo bloccava la prima volta che siamo passati però è in piedi. Raziel attiva una piastra a terra con la Mietitrice d'aria, io mi arrampico sul tronco aiutandomi con il pugnale, Icarus prende la rincorsa e salta, aggrappandosi al bordo, ma il ghiaccio lascia scivolare gli artigli e lui cade a terra.

<<Icarus!>>

Scuote la testa e si rialza, poi riprova, fallendo di nuovo.

<<Va bene bello, ti aiuto io. Salta ancora!>>

Fa qualche passo indietro, corre e salta. Mi concentro quel che basta per tirarlo su con la telecinesi. Una volta al nostro stesso livello, viene da me e mi lecca il viso tutto contento.

<<Sì, sì! Ho capito! Non c'è di che!>>

<<Cane troppo cresciuto>>

Icarus lecca anche Raziel e comincia a camminare tutto fiero attraverso i corridoi rocciosi. Io rido quando Raziel sbuffa, poi seguiamo il lupo. Dopo un po' ci imbattiamo in un accampamento Sarafan vicino ad una piccola cascata.

<<Fermi! In nome di tutto ciò che è santo!>>

La loro armatura è elegante, le loro armi decorate con il loro stemma e qui e là ci sono altri vampiri impalati. Raziel li carica attirandoli tutti insiame al lupo, io invece cerco velocemente nelle loro tende qualcosa di utile, oltre a qualcosa da mangiare. Anche agli accampamenti successivi ci muoviamo allo stesso modo e poi andiamo verso Uschtenheim, sorpassando i Sarafan che tentano di fermarci. Oltrepassato anche il villaggio andiamo verso il lago. La superficie dell'acqua è ghiacciata, lo strato solido è abbastanza spesso da poterci camminare sopra. Il balcone è intatto, si intravede della luce di lanterne provenire da dentro al rifugio e una presenza potente sembra risiedere tra le sue mura. Scendiamo sul ghiaccio, ma non sento i passi del lupo dietro di noi.

<<Icarus?>>

L'animale annusa l'aria e si lecca i baffi.

<<Cosa c'è? Hai sentito qualcosa?>>

Senza nemmeno guardarmi, sprinta verso la riva sinistra del lago.

<<Icarus!>>

Si ferma e si gira a guardarmi scodinzolando. Sospiro.

<<Fa attenzione...>>

Lui abbaia e riprende a correre. Io e Raziel camminiamo sulla superficie ghiacciata, un grande buco al centro lascia intravedere l'acqua cristallina al di sotto.

<<Resta qui, in allerta. Vado in esplorazione, cercherò di fare presto>>

Si tuffa, poi lo vedo sparire. Mi guardo intorno. Se non fosse per i Sarafan e i loro "trofei" questo luogo sarebbe meraviglioso, tranquillo, perfetto. Dopo un po' la parete sotto al balcone esplode e le macerie quasi mi travolgono. Raziel è dall'altro lato con la lama intrisa dell'elemento dell'aria.

Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now