Tristezza

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Gli anni passano, ogni tanto vado a trovare Angelica e ogni anno che passa è un anno in più sulla sua pelle. Mentre lei e gli altri prigionieri invecchiano, io rimango una ragazza, come gli altri vampiri. Quando arriva il suo momento, vuole che sia io a toglierle l'ultimo respiro. Con il cuore che sanguina e le lacrime che bruciano la accontento. Vedo i suoi brillanti occhi spegnersi e le sue forze svanire tra le mie braccia.

<<Mi dispiace Angelica...se solo avessi potuto...avrei fatto in modo di farti diventare come noi...ma sarebbe stato inutile...non saresti comunque potuta tornare a camminare...>>

Più il tempo passa, più i miei allenamenti diventano pesanti e io più agile. A volte mi ritrovo di guardia durante il giorno ai cancelli esterni. "Fortuna loro, sfortuna mia" tanto per citare Rahab.

Nel frattempo, il regno di Kain si espande. Partecipo pure io ad alcune battaglie. La mia capacità di nascondere il mio lato vampiresco agli umani e la capacità di muovermi senza far rumore mi aiutano nelle missioni di ricognizione che mi vengono affidate.

Passano i secoli e io vengo nominata seconda in comando nel clan dei Razielim.
Durante tutto questo tempo Raziel e i suoi fratelli hanno subìto le trasformazioni a loro destinate. I loro poteri specifici si sono amplificati, i loro piedi e le loro mani sono cambiate e sono diventate come quelli di Kain. Io, sfortuna o fortuna che sia, sono l'unica a non subire cambiamenti.

Dopo l'ultima battaglia Raziel ha sentito il bisogno di evolversi. Non lo vedo da settimane ormai, forse mesi.
Quando sento che si sta avvicinando comincio ad agitarmi. Sento qualcosa di diverso, ma è sempre lui. Bussa alla porta e vado ad aprire. È tutto coperto, anche sulla schiena.

<<Raziel finalmente!>>

Lo abbraccio forte e lui ricambia. Sento una sporgenza che parte dalla parte bassa della schiena e che sale.

<<Non vedevo l'ora di rivederti Niah. E volevo che fossi la prima a vedermi>>

Si toglie il mantello e si gira dandomi le spalle. Tempo qualche secondo e spiega le grandi ali da pipistrello dello stesso colore della sua pelle.

<<Wow...>>

Quando gliele sfioro le ritira.

<<Piano...sono molto sensibili...quando imparerò bene ad usarle ti porterò a fare un giro con me>>

<<Al chiaro di luna?>>

<<Certo che sì>>

<<Allora accetto più che volentieri>>

Si gira a guardarmi, mi cinge i fianchi e mi avvicina per darmi un bacio.

<<Kain ha organizzato una riunione con i miei fratelli. Credo sappiano che sono sveglio. Gli mostrerò il mio nuovo dono>>

<<Aspetta...ma Kain non aveva detto che doveva essere lui a sperimentare per primo i cambiamenti?>>

<<L'ha detto, certo. Ma non credo se la prenda>>

Un altro bacio e si prepara ad uscire. Ho una brutta sensazione ma non riesco a fermarlo. Trovo un balcone che si affaccia sullo spiazzo con il trono di Kain e i pilastri in decadenza. Chissà come dovevano essere quando erano integri.

È il tramonto. Vedo Raziel entrare e i suoi fratelli rimangono a bocca aperta. Nello sguardo di Kain intravedo un pizzico di incredulità, poi la realizzazione. Raziel si inchina ed apre le ali. Kain si alza e gli si avvicina, Raziel si rimette in piedi e lo guarda mentre lo esamina. Non riesco più a vedere il viso di Kain, ma sento un terribile colpo allo stomaco quando lo vedo alzare le braccia e strappare le ossa delle ali di Raziel che si accascia a terra gridando di dolore. Quasi rimetto il mio ultimo pasto al vedere quello che sta succedendo.

<<Prendetelo e portatelo all'abisso>>

No. L'abisso no. Così brucerà. Morira!
Di nascosto li seguo. Kain si affaccia al bordo del precipizio, poi torna indietro. Il rumore delle cascate mi coprono il suono, ma riesco comunque a decifrare le sue parole.

<<Gettatelo dentro>>

Turel e Dumah, che stavano trascinando il corpo senza forze di Raziel, lo lasciano cadere nel vortice di quella parte del Lago dei Morti, dove tutti i traditori di Kain vengono giustiziati. Sento l'ultimo urlo di Raziel mentre viene bruciato dal turbine d'acqua e un altro conato mi assale.

<<Trovateli tutti. E sterminateli>>

<<Tutti i Razielim? Ma sono troppi! Potrebbero essere utili mio signo->>

<<Taci Rahab. E fate come ho detto>>

<<Anche lei padre?>>

<<Si Melchiah...anche lei>>

Il terrore mi assale. Corro nella mia stanza, prendo un borsone, recupero qualche vestito, armatura, fodero, coltello, mantella e spada, qualche provvista e me ne vado. Grazie velocità! Fortunatamente riesco a scappare. Avevo notato durante i secoli che nessuno di loro percepiva la mia presenza, solo Raziel. Ogni volta che penso a lui sento come una pugnalata al cuore. Solo la collana che mi ha regalato mi da un minimo di conforto. Scappo il più lontano possibile, dove nessun vampiro è mai andato per conto proprio. Corro per tre notti e due giorni, so che non basta ma devo riposare e prendere altre provviste. In più la sete di sangue sta tornando e se attacco degli umani Kain e i fratelli di Raziel potrebbero ricevere la notizia.

<<Cosa posso fare? Questa sete mi uccide...>>

Mi trovo in un bosco. Sento l'odore del sangue, ma non di sangue umano. Seguo la scia fino ad una cerva ferita. Zoppica a fatica e cade ripetutamente. Mi avvicino, quando mi vede tenta di scappare, ma cade rovinosamente peggiorando la ferita. Mi fa male vederla così. Ho sempre amato gli animali, ma questa è un'emergenza.

<<Mi dispiace...vorrei non doverlo fare...>>

Estraggo il coltello, le copro gli occhi e metto fine alla sua sofferenza. Bevo tutto il sangue che ha in corpo, o quello che le rimane. Non è lo stesso sapore di quello umano ma sazia ugualmente. Stava morendo dissanguata, è un bene che l'abbia uccisa io o chissà per quanto tempo ancora avrebbe sofferto. Preparo un fuoco e cucino la carne per poi mangiarla. Mi riposo un po' e appena sorge il sole recupero le mie cose, spengo il fuoco e copro le mie tracce, raccolgo un po' di frutti e riparto. Corro sotto la pioggia pur di allontanarmi ancora e ancora. E sul mio viso, oltre alla pioggia, scorre qualche lacrima. Tra il mio pianto e quello del cielo, sono le mie lacrime a bruciare di più.

Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ