L'inganno

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Nello scambio di colori vedo sangue, lame, lunghi pali, teste che rotolano. E sento un urlo straziante.

Quando i nostri piedi toccano terra la macchina non c'è più. Icarus è circospetto, le sue orecchie ruotano da una parte all'altra in cerca di suoni e annusa l'aria in cerca di tracce. Si sente rumore di pioggia sul soffitto e l'odore di aria bagnata ci avvolge. Quando usciamo dalla porta della camera ci imbattiamo in uno spettacolo che non ci aspettavamo. Il tetto è sfondato, la pioggia bagna il pavimento, cadaveri di mercenari ovunque.

<<Quel maledetto verme...ci ha spediti avanti>>

Avanzando verso il portone in legno, una barriera di energia ci blocca il cammino, e tra quella e noi appaiono due grosse creature dalla pelle verde, una bocca enorme e delle spesse e dure lame al posto delle mani.

<<Che cosa diavolo sono quelli?!>>

Quando urlano mi sembra di captare il nome di Raziel. Sguaino la spada, Raziel richiama la lama fantasma e Icarus si prepara all'attacco. Faticando un po', riusciamo ad abbatterli ed usciamo. Nel corridoio le vetrate sono in parte rotte, alcuni di quelli che sembrano mercenari combattono con altre creature, alte e magre, scure, e al posto delle mani ci sono delle aste che creano scariche elettriche violacee e altre due grosse spine simili spuntano dalla schiena. Ci facciamo strada tra demoni e umani ritrovandoci nel giardino interno, poi nella cappella dei fratelli di Raziel, poi agli altari con una statua al centro della cappella principale. Ci fermiamo ad osservarla, inorriditi. L'opera raffigura Moebius, martirizzato dopo la morte da parte di Kain, che tiene in mano la testa mozzata di Vorador come trofeo. Sul piedistallo la scritta "Requiescat in pace".

<<Quella vipera deve averci mandati nel futuro di oltre un secolo...dobbiamo trovare un modo per tornare indietro>>

<<E dove andiamo?>>

<<Per ora usciamo da qui. Non voglio passare un momento di più in questa fortezza>>

Usciamo dal cancello e poi dalla porta della navata centrale.

<<Raziel...>>

Una voce da vecchio tremolante attira la nostra attenzione su un'illusione di Moebius. Raziel alza gli occhi al cielo.

<<Che patetico spettacolo sarebbe questo, Moebius?>>

Lo spettro del vecchio si copre l'addome, come se fosse ferito.

<<Non è uno spettacolo Raziel, sono solo le suppliche di questo spirito tormentato>>

<<Le tue suppliche non significano nulla per me, dopo i tuoi inganni. Mi hai scaraventato nel futuro di Nosgoth e mi hai abbandonato qui, Moebius>>

<<Mi spiace davvero Raziel, ma era necessario. Fai conto che sia stato l'ultimo gesto valoroso di un condannato>>

Icarus gli ringhia contro.

<<Sei venuto meno al tuo scopo, ora osserva il risultato, posa lo sguardo sulla rovina che tu e Kain avete creato insieme>>

<<Non vedo come io ne sia responsabile>>

<<Hai risparmiato Kain! E così hai scatenato una legione di orrori su questo mondo. Raziel, io posso accettare che Kain mi abbia ucciso. Come guardiano del tempo lo sapevo già molto prima che accadesse e traggo misero conforto dal sapere che Kain resta l'unico superstite della sua vile razza. Ma tu, da solo hai reso inutile il mio sacrificio>>

Raziel sbuffa.

<<Le tue ragioni sono fasulle, tessitore del tempo. Non vedo come uccidendo o risparmiando Kain si sarebbero cambiati questi eventi. Questo sfacelo nasce dal rifiuto originale di Kain ai Pilastri, ed è un evento che non è mai mutato...>>

Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now