Capitolo 13 - back home 2.0

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È passato un mese circa dal mio ritorno in Italia, ho ricominciato l'università in presenza e ho conosciuto un nuovo amico: si chiama Edoardo e ha due anni in più di me. Frequenta la magistrale, dopo essersi laureato in ingegneria, è una persona molto buona ed è anche un bel ragazzo. Ha i capelli mossi marroni un po' lunghi, gli occhi castani e un viso che sembra un attore degli anni 90.

Ovviamente il paragone non è scontato.

Ogni tanto mi capita di rivedere i post di Can nella mia home di Instagram, metto like e scrollo avanti. Poi torno indietro e riguardo il post, penso tra me e me una decina di minuti e riprendo a scrollare.

Non l'ho più sentito dopo quel messaggio su Instagram, ormai qualche settimana fa, mi manca.

Oggi ho parlato con il mio professore di storia, che ancora dispiaciuto del mio drastico ritorno a casa. Mi chiede di ricevermi per un appuntamento nel suo ufficio, arrivo per le quattro e quando entro mi offre una proposta sconcertante.

"Ho parlato con il regista di Istanbul e mi ha detto che puoi cominciare nuovamente come stagista, vedi di non riperdere quest'occasione perché non succede mai più. Io se vuoi ti accompagnerò come la scorsa volta due settimane, poi te la caverai da sola".

Non so esattamente cosa rispondere: da una parte vorrei rimanere a casa per stare il più lontano possibile da Can, dall'altra non vedo l'ora di rivederlo e mettermi in gioco seriamente sia lavorativamente che sentimentalmente. Ritorno a casa e ne parlo con la mia famiglia, loro sono eccitati all'idea e, dopo averci riflettuto qualche giorno, ricontatto il mio professore per comprare nuovamente un biglietto aereo e volare il prima possibile ad Istanbul.

Turchia sto arrivando, di nuovo. Sperando sia l'ultima volta.

Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMANWhere stories live. Discover now