Capitolo sei - il set per una tirocinante sbadata 2

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Capitolo sei - il set per una tirocinante sbadata 2

Le riprese sembrano molto interessanti, Can e Ozge Gurel sono veramente molto professionali e le loro scene di litigio e amore fanno sognare ad occhi aperti.

Demet mi offre un caffè turco per iniziare la giornata la meglio, ma sarebbe già il secondo per me in teoria. Nel frattempo il mio accompagnatore Patrizio sta al telefono con l'università perchè il sostituto che si occupava elle sue lezioni sta facendo impazzire gli studenti e molti si stanno ritirando.

<<scusa Demet dove si trova il bagno?>> chiedo alla mia nuova collega

<<in fondo oltre il muro di questa scena>> mi risponde

Il mal di pancia aumenta in modo esponenziale e per sbaglio corro in mezzo alla scena che stavano registrando. Si sente un grandissimo urlo di fermarsi con le riprese, era il regista super arrabbiato con me per la mia irruzione.

Io me ne curo poco e corro verso il bagno, nel mentre Demet mi corre dietro per sgridarmi della cazzata che ho fatto ma i dolori erano troppo forti.

<<sara ma sei impazzita? Vuoi farti cacciare il primo giorno?>> mi rimprovera anche il mio professore

Esco dal bagno mortificata ma stavo decisamente meglio, quando mi si avvicina il mio professore.

<<brutte notizie>> mi dice

<<non dirmi che...>> inizio a disperarmi

<<torno prossima settimana qui, devo scappare a Bologna che il sostituto mi sta facendo scappare tutti i frequentanti. Starai in hotel da sola per una settimana ma tranquilla che il produttore ti ha lasciato nelle mani di Can.>> mi spiega

<<che cuuuulo>> annuisco un po' scocciata. Questa doveva essere la nostra esperienza e ora devo viverla parzialmente da sola.

<<tutto bene sara?>> chiede nel frattempo Can che si avvicina a noi, Patrizio gli spiega la problematica e lui si offre molto volentieri nel farmi da tutor per una settimana.

Torno in hotel con Patrizio e gli dò una mano nel fare le valigie per il suo rientro in patria. Lo saluto in fretta e mi reco nella haul dell'hotel per chiamare Matteo.

Stiamo al telefono dieci minuti veloci perchè aveva da fare, poi esco un'oretta per fare due passi intorno al quartiere.

Qui c'è un po' di tutto, dal tabaccaio alla parrucchiera e quindi mi faccio lavare i capelli. Mi faccio fare anche la piega così domani torno a lavorare tutta pulita e carina.

Finito il mio primo pomeriggio da sola, torno in camera e mi faccio una doccia veloce.

Suona il campanello. È Can.

<<che ci fai qui?>> chiedo curiosa

<<ti ho portato la cena, se vuoi possiamo mangiare assieme>> domanda

<<va bene, ma tu non devi studiare il copione per domani? Non hai qualcuno che mi aspetta a casa?>>

<<mi sono portata i fogli dietro, torno a casa prima di domani tranquilla>> e mi fa l'occhiolino.

<<entra pure>> e lo faccio accomodare in stanza

"Una buona cena è molto importante per una buona conversazione. Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene se non si ha cenato bene"

Virginia Woolf

Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMANTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon