Capitolo 5 - il set per una tirocinante sbadata 1

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Capitolo cinque - il set per una tirocinante sbadata 1

Oggi è il primissimo giorno di lavoro della mia vita, sono molto emozionata e il cuore mi batte a mille. Mi sono vestita in un modo molto sportivo per non dare nell'occhio a tutti i lavoratori del set: una maglietta bianca di friends e dei mom jeans blu chiari. Ho raccolto i capelli in una coda, infilandoci dei fermacapelli sopra il collo, dato che ho tagliato i capelli da poco e non mi rientrano nell'acconciatura.

Come ogni mattina in Italia, mi sveglio e preparo il mio solito caffè. Infilo il telefono carico nello zainetto mentre Patrizio mi aspetta fuori dalla mia porta della stanza dell'hotel.

Lui sembra più carico ed emozionato di me. Durante il tragitto verso il set mi racconta che è la prima volta che viene in Turchia ed è anche per questo che mia spronato molto nel scegliere questa opzione.

Al terzo anno di Scienze della Comunicazione a Bologna bisogna scegliere un'attività tra il tirocinio da 12 crediti o laboratori di scrittura e altre cose. A questo bivio ho preferito ovviamente l'esperienza lavorativa anche perchè è un modo per entrare a contatto con il mondo dei grandi.

Poi il mio professore di Storia della radio e della televisione, il mio omonimo Patrizio Drusiani, ha visto la mia passione per la televisione e la servilità e quindi mi ha messo in contatto per un possibile tirocinio all'estero. È a lui che devo questa partenza improvvisata in due mesi.

Arrivai nel luogo del set mi guardo intorno.

Ci sono luci, camper, sceneggiatori, produzione, set costruiti benissimo, operai e tanti truccatori. Mi sembra un mondo così diverso da come viene poi realmente fruito nella realtà che quasi sono scioccata.

<<tutto bene?>> mi chiede il professore, dandomi una bacchetta sulla spalla e io rispondo di si.

Sento una voce da dietro di me parlare in un'italiano poco masticabile, mi giro e trovo una persona molto alta con i capelli mori. Gli occhi sono castani ed è super muscoloso, con una maglietta nera e jeans scuri che mi viene incontro.

<<tu devi essere sara>> mi chiede

<<direi proprio di si>> rispondo e allungo la mano per presentarmi <<piacere>>

<<sono can, can yaman. Sono il protagonista della serie e benvenuta sul set>> si presenta. Mi sorride e io sono leggermente in imbarazzo.

<<è un piacere conoscerti>> rispondo

Si intromette il mio professore e si presenta all'attore, che gentilmente ci fa fare il giro del set.

<<questa è la produzione, lì sono i camerini e tu sara oggi sei con Demet>> mi spiega Can

<<sarebbe?>> chiedo curiosa

<<l'assistente di scena, si occupa della disposizione del set ed è un po' una tutto fare. Tranquilla, parla inglese quindi sentiti a casa>>

Fortunatamente ho anche in valigia il mio piccolo dizionario di turco, vorrei imparare un pochino questa lingua dopo sei mesi in questo paese.

*i dialoghi in inglese o in turco vengono ovviamente tradotti, se vi interessano originali ve li lascio in fondo ai capitoli ogni giorno.. fatemi sapere se vi interessano nei commenti per favore**

Mi presento a Demet e lei sembra molto gentile, facciamo due chiacchiere e poi parte il CIAK per la prima scena della giornata di oggi.

Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMANWhere stories live. Discover now