Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMAN

i giorni dopo

i giorni successivi al nostro incontro sono stati demoralizzanti e super di depressione.

Mentre Astrid dormiva ho tirato fuori gli scatoloni con i ricordi della Turchia: le nostre foto, i nostri viaggi, le nostre avventure e la compagnia di amicizie che ci eravamo creati.

Decido istintivamente di scrivere a uno di questi amici, si chiama Ozan e lo contatto su istagram: " ehi ciao come stai? non so se ti ricordi di me, sono sara di bologna. Che mi racconti? Guardavo le nostre foto qualche giorno fa e mi ha fatto piacere"

Dopo qualche ora mi risponde al messaggio in italiano, strano perchè ci siamo sempre sentiti e parlati in turco, con "ehi sto bene. ora sai che parlo in italiano? vivo a Milano per lavoro. e te? come procede la vita? sempre di corsa? mi ha fatto piacere ricevere il tuo messaggio"

"ma davvero? anche io abito a Milano ora! si, sto bene e sono sempre più di corsa rispetto ad anni fa. possiamo prenderci un caffè per raccontarci queste cose di persona!"

"molto volentieri sara! non so se lo sai ma anche can è qui in questi giorni, se non vuoi non lo invito all'appuntamento. comunque se hai tempo sono libero domani pomeriggio sul tardi, ape?" risponde

"si purtroppo lo so, lavoro con la sua agenzia italiana. L'ho incontrato dopo anni, non ti dico che imbarazzo.. comunque ci sono per l'aperitivo! ti lascio il numero così ci chiamiamo e ci mettiamo d'accordo meglio al telefono"

"perfetto, ti aspetto al telefono" risponde

Che bello! Finalmente una sera che sia diversa dagli altri giorni! Chiamo immediatamente la babysitter per occuparla domani sera, Astrid dovrà essere seguita da qualcuno in mia assenza.

Mi corico a letto dopo qualche ora, pensando ancora a quanto sarà emozionante rivedere un vecchio amico dopo anni.