Capitolo 10

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Certi posti non cambiano mai. Estate dopo estate il fiume sembra conservare la sua natura idilliaca. L'acqua chiara e fresca, le grandi piante con le foglie mosse da una brezza quasi impercettibile, il prato verde e soffice. 

Le gemelle si fanno scappare un gridolino eccitato non appena fermo il pick up e subito cercano di sganciare la cintura per correre fuori dalla macchina e tuffarsi in acqua. Sharon cerca di calmarle, minacciandole di tenerle tutto il giorno sedute sul prato e, come per magia, le due bambine si zittiscono. Ma nonostante questo, tutti non fremono che dalla voglia di liberarsi dei vestiti per buttarsi nel fiume. Solo io sembro interessato a svuotare la macchina da tutti i bagagli che sono stati caricati. 

Quasi pigramente esco dalla macchina per andare a scaricare il baule, solo Michael e Kassidy mi aspettano appoggiati alla fiancata del pick up. 

<<E' il tuo compleanno, meriti di essere aiutato>> esordisce tutta felice Kassidy, al suo fianco Michael affonda maggiormente le mani nelle tasche degli skinny jeans che indossa. Tra i capelli spettinati una bandana nera e bianca. Gli occhiali da sole neri a coprire i suoi occhi verdi. 

<<Grazie mille Kass, ma non ti preoccupare ci metto cinque minuti a sistemare tutto. Vai pure con gli altri>> cerco di dissuaderla perchè lo scorso anno con questo stratagemma ha cercato di convincermi ad andare a letto con lei. 

<<Insisto Luke; nessun doppio fine, promesso>> mi assicura lei, un filo di colpevolezza nella sua voce e mi convinco che quest'anno, forse, sia riuscita a superare la sua cotta per me. 

Chiacchierando normalmente cominciamo a portare sul prato i vari asciugamani e le borse con il cibo e le bevande di nonna Rose. Come ciliegina sulla torta il borsone di Felicity che sembra pesare un quintale. La bionda appena vede il suo prezioso tesoro richiama tutti all'ordine, specialmente le gemelle che già stanno correndo intorno ad un albero. 

<<Nessuno entrerà in acqua se non dopo aver messo la crema solare. La sicurezza prima di tutto>> ordina perentoria, sfoderando la sua collezione di lozioni protettive. Afferra la prime gemella che sfortunatamente le passa accanto, Amy, e le toglie la maglietta per poi cospargere la sua schiena di crema bianca. Sharon fa lo stesso con Beth. Ashton si piega sulla borsa per cercare la crema con la gradazione più adatta a lui e Kassidy lo aiuta. 

In men che non si dica si crea una specie di catena di montaggio per spalmare la crema sulla schiena, e non possiamo fare a meno di ridere. Seduto a gambe incrociate sul prato mi raccomando con Beth di stendermi bene la crema ma lei sembra più divertita dalla possibilità di farmi abbronzare a strisce come se fossi una zebra.

Michael in tutto ciò resta in disparte, aiuta Sharon ma non sembra intenzionato a togliersi la canottiera nera che indossa. Spalma solo un po' di crema sulle braccia. 

<<Vuoi trasformarti in un'aragosta a fine giornata?>> gli domando con Beth al seguito. 

<<E chi vuole stare al sole>> borbotta, sedendosi maggiormente sotto l'ombra del grande albero, <<Io sono un vampiro>> continua, cercando di strappare un sorriso a Beth; la bambina ghigna e Michael continua con la sua storia. 

<<Non sei convinta piccolina? Guarda la mia pelle, non è forse bianca come quella di un lenzuolo? Non indosso solo il colore nero?>> domanda retorico verso Beth che annuisce, <<Questo perchè sono un vampiro>> asserisce fiero ma la gemelle accanto a me sembra dubbiosa. Squadra il ragazzo seduto davanti a noi, si gira e richiama sua sorella. Amy protesta ma poi arriva. 

<<Facci vedere i canini>> asserisce la gemella appena arrivata e Michael fa come gli viene chiesto, <<Badate bene però>> le ammonisce, <<I canini spuntano fuori solo quando devo bere il sangue, sono scomodi da tenere fuori tutto il giorno>>

<<Dormi in una bara?>>

<<Nella mia casa in Scozia si, qui dormo in un letto come tutti voi>> risponde Michael con un sorriso furbo stampato sulle labbra, <<Mi raccomando mantenete il segreto o sarò costretto a bere il vostro sangue>> sussurra alle due gemelle che, con un ghigno stampato in faccia, annuiscono e scappano verso Ashton e Felicity. 

Michael si sistema gli occhiali da sole sul naso ed io mi siedo accanto a lui. Timidamente cerco la sua mano e, dopo averla trovata, sfioro dolcemente il suo dorso. 

<<Perchè non entri in acqua con gli altri?>> chiede allontanando la mano che stavo accarezzando, apre lo zainetto e tira fuori un pacchetto di sigarette tutto spiegazzato. Ne estrae una e se la porta dietro l'orecchio. 

<<E perchè tu stai qui seduto, ancora tutto vestito?>> borbotto senza riflettere; Michael si volta verso di me ghignando malefico ed io divento rosso come un peperone. 

<<Atti osceno in luogo pubblico, interessante>> mormora tornando a rovistare dentro lo zaino, probabilmente alla ricerca dell'accendino. 

<<Dai fai il serio per un secondo. Siamo tutti in costume da bagno mentre tu sei in skinny jeans e canottiera, mi sembra strano che tu stia indossando delle converse e non degli anfibi>> continuo serio, indicando i vari capi d'abbigliamento miei e suoi. 

<<Perchè sono un vampiro e rischierei di brillare tutto al sole. Come Edward>> mi risponde, cercando di nascondere un sorriso ma davanti  alla mia faccia interrogativa diventa scioccato.

<<Edward Cullen di Twilight. Dai Luke non dirmi che non l'hai mai visto! Insomma con tutte quelle cugine devi per forza averlo visto! Insomma quella saga con Robert Pattinson, quel gran figo di Robert Pattinson aggiungerei>> ma continuando a non capire a che cosa si riferisce lo vedo afferrare il cellulare e digitare velocemente, <<Bene è su Netflix, una di queste sere vengo da te e ti faccio recuperare questa lacune enorme>> 

<<Apprezzo questo tuo tentativo di rendermi acculturato ma io vorrei andare oltre alla balla del "sono un vampiro"; tra parentesi potresti usare un anello solare come Stefan e Damon Salvatore. Hai per caso qualche tatuaggio da fangirl degli One Direction che vuoi tenere nascosto?>> domando senza pensarci, cercando anche di stuzzicarlo. 

<<Niente tatuaggio da fangirl tranquillo, la mia fede resta nel punk rock>> mi rassicura, <<è solo che non mi sono mai trovato a mio agio in costume da bagno. Non ho mai avuto il fisico da modello di Calvin Klein e spesso questo mi è stato fatto notare. Pensa, in camera mia non ho nemmeno uno specchio; solo quando sono perfettamente vestito riesco a specchiarmi, il nero e le maglie larghe riescono a rendermi più sicuro ma anche così ho i miei momenti no>> sospira cercando la mia mano, dopo averla trovata intreccia le nostre dita.

<<Per quanto mi riguarda puoi buttarti in acqua anche vestito così. Però davvero Michael, vederti qui da solo mi fa stringere il cuore come mai prima>> sussurro senza riuscire a guardarlo negli occhi. Continuo ad accarezzare la sua mano e spero che queste mie parole possano confortarlo.

<<E poi le gemelle si divertirebbero molto di più se tu andassi a giocare con loro. A volte penso che vorrebbero sostituirmi con te>> lui scoppia a ridere di gusto e in silenzio comincia a slacciarsi le stringhe delle scarpe ed io mi allontano da lui per andare a prendere la crema.

<<Comunque, per quanto possa valere, per me sei bellissimo>> gli confesso poco prima che lui si sfili la canottiera. Il sorriso sereno e la luce nei suoi occhi mi fanno sentire speciale, e le mie parole sembrano averlo rassicurato.

Holiday||Muke ClemmingsUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum