Capitolo 16

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Il salotto di casa Irwin è uno specchio in cui la vena artistica della madre di Ash e Kassidy si riflette. Nel corso degli anni ha cambiato più volte volto, c'è stato il periodo Ninfee di Monet in cui le pareti della stanza erano dipinte con un tenue azzurro che riprendeva il colore dell'acqua dello stagno e, appese sulle pareti varie riproduzioni della serie del pittore impressionista francese. A questo si è susseguito il periodo rosa di Picasso, un tenue rosa confetto sulle mura del salotto e La Famiglia Di Giocolieri incorniciata insieme ad alcuni disegni di Kassidy e Ashton di quando erano piccoli. Questa sera invece, veniamo accolti da un giallo pastello e dai Girasoli di Van Gogh.

<<Mamma ha detto che avresti apprezzato>> Kassidy mi affianca mentre, in piedi in mezzo al suo salotto osservo la riproduzione dei Girasoli che sua madre ha realizzato. Ho sempre amato e invidiato la capacità di Ashley Irwin di usare tempere e pennelli; non posso che fare altro che restare ammaliato dai suoi lavori, ne sono attratto come un insetto non può non avvicinarsi alla luce di una lampadina.

<<Tua madre è bravissima>>

<<Lo so>> l'orgoglio di Kassidy è ben visibile, sia nel tono di voce che nella postura che assume quando parla delle doti artistiche della madre.

Restiamo in piedi insieme, mentre tutto intorno a noi gli altri si muovono come attori sul palcoscenico: Sharon e Felicity alle mie spalle sono sedute sul divano e chiacchierano mentre Ash e Michael sono in cucina. Da quanto ho capito ha cucinato Ash la pizza per tutti, una sua amica è tornata dall'anno di scambio culturale in Italia e ha deciso di insegnare come fare la "vera" pizza. Non che ci volesse molto a spiegare ad Ashton che l'ananas sulla pizza non ci va, ed a quanto pare sono l'unico americano a pensarla così perché nonostante questo corso intensivo la prima teglia di pizza viene farcita con prosciutto ed ananas.

<<La cena è servita, Luke e Michael la vostra è nel forno>> annuncia il cuoco tutto fiero, prima di infilarsi un triangolo di pizza direttamente in gola.

<<Dio fai schifo, ma ti hanno cresciuto le scimmie?>> lo riprende schifata sua sorella, facendo ridere tutti.

In cucina, io e Mike chiacchieriamo del più e del meno. Sappiamo entrambi che l'estate sta per finire, lui mi racconta dei suoi corsi e di come l'essere all'ultimo anno di scuola gli sia quasi indifferente. I suoi pochi amici andranno al college con lui, staranno tutti a Edimburgo e non cambieranno città; anzi, è quasi eccitato all'idea di cambiare ambienti. Non mi ha mai detto che cosa vorrebbe studiare e che cosa vorrebbe fare dopo il college.

<<Diciamo che giocare con le tue cugine mi ha dato uno spunto>> afferma enigmatico.

<<Non dirmi che stare con quelle matte ti ha dato un'idea? Quelle non sono bambine normali, ieri pomeriggio le ho viste intente a simulare la decapitazione di Maria Antonietta!>>

<<Io le adoro>>

<<Certo come no. Se devo essere obbiettivo la ricostruzione del patibolo con i fiammiferi rubati nella cucina era davvero fedele ma sinceramente mi fanno paura>>

Michael scoppia a ridere mentre tira fuori dal forno la teglia con la pizza, l'appoggia sui fornelli ed io gli passo la confezione di salame piccante e lui inizia a disporlo sulla pizza in maniera precisa. Mi racconta di come abbia litigato con Ash per tutto il pomeriggio per la questione dell'ananas, di come la sua cucina preferita sia quella italiana e del ristorante italiano in cui va sempre con i suoi genitori a Edimburgo.

<<Ti ci porterò>>

Non sono stato io a dire questa frase, e ne sono sorpreso. Un silenzio pregno di imbarazzo cala tra di noi mentre ci uniamo agli altri in salotto. Le mie cugine sono ancora sul divano insieme a Kassidy appollaiata sul bracciolo, Ashton è seduto per terra a gambe incrociate. Stanno parlando di giocare a Just Dance dopo cena; certo, così potrò vomitare davanti a tutti di nuovo.

Holiday||Muke ClemmingsWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu