SOSPESO
Sono un lettore pignolo ma gentile. Credo che sotto sotto chiunque possa migliorare e produrre delle buone storie, perciò qui commenterò le vostre e vi darò dei consigli.
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A parte il tempo interminabile impiegato a leggere il romanzo, (di cui sono colpevole io, non l'autrice: lei ha fatto un lavoro eccellente) mi è stato difficile recensirlo. Il genere storico, romanzato o meno, mi ha sempre attirato poco. A questo proposito la recensione potrebbe non essere il massimo, dato che non mi intendo del genere. Premessa a parte, ho trovato pesantino il ritmo, ma soprattutto per gusto personale, perché non è nulla di oggettivamente legnoso. Il linguaggio è interessante: espressioni e narrazione quasi arcaici, con un che di raffinato, che però ci parlano in maniera franca, quasi disinvolta di ciò che accade. Insomma, un romanzo storico che si comporta come tale, riprendendo il parlato classico ma senza dimenticarsi che vuol essere letto con piacere. A leggere la descrizione già mi aspettavo vari esempi di "Girl Power" stereotipato... invece mi ritrovo a leggere una storia umana e piuttosto realistica, su una donna che è stata agiata ma che nel male ha trovato la sua forza. I suoi perché. Beatrice è umana, forte e debole, capricciosa e vendicativa. Un grande personaggio a tutto tondo, e nemmeno l'unico (seppure quello con maggiore impatto di cui abbia letto). Consiglio "Sangue Sitisti e io di sangue t'empio" a lettori impegnati e attenti, ma anche ai curiosi: provare a volte riserva belle sorprese.
-Trama: 8,5 (ma con riserve: andando avanti nella lettura potrei modificare) -Personaggi: 9,5 -Lessico:9 più che adeguato! -Forma:9 -Grammatica: 10 (piango, troppo brava) -Scorrevolezza: ehm -Commento: maronna, leggerlo è stato un parto... Ripeto, la colpa non è dell'autrice. Il romanzo è ottimo: semplicemente io non amo il genere e tra le altre cose non ho più tantissimo tempo per leggere. Detto questo, alla prossima recensione.
