SOSPESO
Sono un lettore pignolo ma gentile. Credo che sotto sotto chiunque possa migliorare e produrre delle buone storie, perciò qui commenterò le vostre e vi darò dei consigli.
Angeli e demoni esistono, ma a quanto pare non sono le figure perfette da una parte, corrotte dall'altra, che crediamo noi. O meglio, non completamente. The Original Sin parte da questa premessa, mostrandoci dei personaggi che fanno parte di tre fazioni differenti (angeli, demoni, umani) e dimostrando che, seppure cambino le abilità fisiche ed i poteri, le differenze potrebbero non essere così grandi e le distanze incolmabili. Un ottima idea, per quanto mi riguarda, per parlare del concetto di empatia, delle differenze e della reciproca comprensione. Purtroppo per quanto riguarda l'esecuzione non posso essere completamente positivo. Il testo presenta qualche errore grammaticale ed alcune disattenzioni, che però non pesano più di tanto essendo rari. I problemi da me riscontrati, sono stati due. 1-La simbologia ed i riferimenti biblici: tutto un po' raffazzonato, per quanto mi riguarda. Ok, la storia non vuole ispirarsi alla bibbia o alla Divina commedia, ma proprio per questo i riferimenti alle stesse vanno inseriti con cautela. In caso contrario si crea soltanto confusione. Un conto è interpretare i racconti biblici in una chiave diversa, un'altro è dare nomi e caratteristiche ai personaggi senza un apparente criterio (coff coff, Astaroth ridotto ad un secondo nome di abbellimento, coff coff coff). O meglio, si può, ma bisogna saperlo fare. Ci tengo a sottolineare quanto il secondo problema sia opinabile e si tratti di un'osservazione mia, soggettiva. Penso che il teen drama stoni un casino. Capisco benissimo che il racconto sia indirizzato a ragazzi e ragazze, ma parte in maniera così coinvolgente ed in alcuni punti toccante... Vederlo fermarsi al cospetto di un simpatico, ma pur sempre scontato, triangolo sentimentale tra i tre ragazzi mi ha rattristato molto. Ho trovato l'atmosfera molto appiattita e le premesse iniziali quasi buttate al vento. Ripeto, opinione mia. Però che caz...
-trama: 7 non originale, ma nemmeno una brutta trama; -personaggi: 6 hanno delle storie molto belle, ma li ho trovati abbastanza piatti e monocromatici; -forma: 8; -lessico: 7 senza infamia e senza lode; -grammatica: 8- (revisioneeeeeeee); -scorrevolezza: 9 si legge quasi da solo; -commento personale: con le dovute accortezze e correzioni potrebbe diventare un buon libro per ragazzi. Odio essere severo e pedante, ma credo che questo genere venga spesso trattato con leggerezza, producendo come risultato titoli scialbi e tristemente banali, che sottovalutano le capacità dei più giovani. Al contrario, l'infanzia e l'adolescenza sono periodi di enorme apprendimento, che plasmano le personalità. Offrire a bambini e ragazzi prodotti di qualità e insegnamenti è qualcosa che dovrebbe fare ogni media a loro destinato.
