Capitolo 8

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Pov Isabel

Stiracchiai le mie braccia. 'Ah, finalmente posso dedicarmi a qualcosa di utile' pensai. Mi diressi verso la sala  con passo veloce; non vedevo proprio l'ora di testare le armi che utilizzavano gli americani in guerra. Mentre ero immersa nei miei pensieri, andai a sbattere contro qualcuno. Senza alzare lo sguardo dissi con tono brusco:"Attento a dove metti i piedi" Fui però accolta da una voce roca e familiare:"Oh, è così che si risponde al sergente maggiore?!" Mi bloccai sul posto e sbarrai gli occhi. 'Merda, cosa cazzo stava facendo Jamie da queste parti?' pensai. Feci un finto sorriso e mi voltai:
"Ah...ehm...buongiorno signor sergente...ehm...cosa ci fa da queste parti?" chiesi. Jamie rispose:" Vedo che è in forma signorina... comunque mi stavo dirigendo verso... ah, guarda un po', proprio verso il suo dormitorio. Mi hanno segnalato che ci sono stati dei scompigli, e quindi devo verificare quanto è grave la situazione. Lei per caso ne sa qualcosa?"
 ' Cazzo' "No...ehm..i-io...non so nulla...sa...ehm...io sono entrata nel dormitorio s-soltanto per prendere le mie cose...dopodichè sono subito uscita..."dissi cercando di essere il più convincente possibile. Jamie mi guardò sospetto poi disse:"Ok, bene, allora visto che non è coinvolta in tutto ciò, dovreste venirmi a dare una mano per risolvere questa questione il prima possibile. Più siamo meglio è." "COOOSSAAA?! - urlai, poi però mi corressi subito - cioè...v-volevo d-dire che...non posso...ora devo andare ciao" e mi voltai subito per dirigermi verso il mio obiettivo principale. Ma una mano prese il mio polso e mi tirò indietro, e mi scontrai con un petto muscoloso. Due labbra carnose si posarono sul mio orecchio per poi sussurrarmi:" Le conviene eseguire quello che ho detto signorina, altrimenti le conseguenze potrebbero essere gravi." Sentii il suo fiato caldo sul mio collo e la sua voce sensuale provocò miglioni di brividi lungo tutto il mio corpo, tanto che le mie gambe non riuscivano più a reggere il mio peso. Le mie guance erano completamente rosse e calde e abbassai lo sguardo per nascondere l'imbarazzo. Due dita leggere presero con delicatezza il mento e mi costrinsero a guardarlo, con quel suo sguardo possente e feroce e gli occhi azzurri felini. Ma io non riuscii a sostenerlo, così iniziai a scrutare il pavimento nei minimi dettagli. "Ehy, guardami" sussultai al suono della sua voce gutturale e alzai lo sguardo "Perchè ti nascondi? Sei così carina quando arrossisci..." disse e sfoggiò uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Io rimasi completamente scioccata da tutto ciò: come poteva passare dall'essere una persona sexy, sensuale e seria a... così... Mi ha completamente spiazzato questo suo cambio di comportamento. Subito dopo mi resi conto di quello che aveva detto e le mie guance diventarono ancora più rosse:" Smettila di dire queste cose... andiamo a concludere questa faccenda il più presto possibile, così almeno potrò dedicarmi a quello che ho sempre desiderato fare" mi staccai da lui e inziai a camminare il più velocemente possibile. "E cioè?" chiese. "Sparare" risposi con tono duro e ovvio. Lui si mise a ridere:"Uhhh che pauraa!! Hahahahah"
La sua risata era troppo bella per poter essere vera; ma in quel momento non volevo dargli alcuna soddisfazione e sentii la rabbia ribollirmi nel sangue. Mi voltai verso di lui e gli feci il dito medio. "Eh no, signorina, queste cose non si fanno, altrimenti..." "Altrimenti?" chiesi con tono di sfida "Altrimenti succederà questo" e iniziò a rincorrermi per tutti i corridoi della base militare. 
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#SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzuoliiii, come state? Spero bene... Ho aggiornato questa storia... Godetevi il capitolo.
Bacionessss❤️😘



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