Isabel

Capitolo 3

Pov's Isabel

Brusio. Caos. Chiasso. Ecco cosa sentivo da giorni. Chiacchiere. Uno sparlare continuo... Un'imminente guerra che coinvolgerà tutto il mondo. Un'altra volta. 'Non può essere vero' pensai quel giorno... eppure lo é... é accaduto...
"SIE KOMMEN!"urlò un soldato correndo disperatamente per tutta la trincea con in mano una Selbstlade-Karabiner ( carabina semiautomatica). Mi alzai in piedi e con sguardo duro rivolto verso i miei compagni caricai il mio MP-40 e dissi con tono duro e sprezzante:- Facciamogli il culo!-  annuirono ed io alzai la mano mentre tutti gli altri si posizionarono sopra le scale. C'era un silenzio assoluto, una tranquillità assurda... la quiete prima della tempesta... Abbassai di colpo la mano e partirono all'attacco urlando:- Für die Heimat!!- mi assicurai che tutti fossero andati in campo. "Ok, va bene tocca a me" pensai. Partii all'attacco. Corsi più veloce che potevo, cercai di schivare in tutti i modi possibili i proiettili che sfioravano e sfrecciavano lungo il mio corpo. Mi buttai dentro ad una buca di terra e venni ricoperta completamente dal fango, dalla testa fino ai piedi. Presi il binocolo e mi misi ad osservare. 'Brutti bastardi!' I soldati cadevano uno dopo l'altro, colpiti dalle mitragliatrici americane. 'Devo escogitare qualcosa...' pensai. Dopo svariati minuti dissi "Oh! Al diavolo!" e mi buttai nella mischia. Saltavo da una parte all'altra, cercavo di schivare tutti i colpi, finché con il mio MP-40 uccisi tutti i soldati che stavano nelle postazioni con le mitragliatrici. Caricai ed entrai dentro alla trincea con un salto.
- STOP!! DON'T MOVE!-  Certo, come no!! Buttai a terra l'arma e mi girai lentamente. Mi ritrovai davanti due soldati americani on in mano un U.S. Rifle, Caliber .30, M1917. Ah però! Un fucile bold-action! I due soldati si avvicinarono e iniziarono ad ispezionarmi. Proprio quando un soldato stava per toccarmi il sedere, con una velocità assurda presi i due coltelli situati dentro le maniche della mia divisa e li conficcai all'altezza del cuore di entrambi. 'Brutti stronzi!' e gli sputai sulla faccia in modo brutale. All'improvviso una massa di soldati arrivo correndo verso la mia direzione. 'Ah! Che rompicoglioni!' presi i coltelli e li lanciai verso i soldati, andandosi a conficcare nella spalla e nella gamba di due soldati. Ripresi MP-40 e iniziai a sparare, cercando di uccidere più soldati possibili. 'Cazzo!' erano finite le munizioni. Mi girai per andare dalla parte opposta, ma appena lo feci una pistola Colt M1911 si puntó all'altezza del mio naso ed io dovetti indietreggiare bruscamente. - Stai fermo! Non ti muovere!- disse con tono calmo il sergente maggiore capo qualifica speciale, da quanto potevo dedurre dallo stemma c'è portava sulla sua divisa. Sbuffai
'Che rompicoglioni questi americani!' "Arma a terra!" la mollai, facendola cadere  pesantemente a terra, e alzai le mani. "Perquisitelo!" ordinò il sergente maggiore. Ma prima che potesse farlo presi un coltello dentro la tasca ( si, lo so, vi starete chiedendo: ma quanti cazzo di coltelli ha?! Ehhh, diciamo che servono sempre, anche nelle situazioni piú critiche) e lo puntai alla gola di un soldato americano prendendolo come ostaggio.
-Non vi muovete! Altrimenti lui morirà!- dissi con tono minaccioso -Come fai a conoscere la nostra lingua così perfettamente?!- che stupidi!! - Sai, io so molte cose che tu non sai!- risposi sgarbatamente - Ti conviene abbassare quel coltello- disse una voce roca alle mie spalle. Mi voltai ed incontrai due bellissimi e profondi occhi verdi. Rimasi quasi incantata da quelle due sfere di cristallo fatte carne, ma non mi feci ingannare. Anzi strinsi ancora di più la presa sul coltello. Stavo per rispondere, ma un dolore allucinante si espande lungo la mia gamba facendomi urlare. Caddi a terra in ginocchio, lasciando libero il soldato. Poi tutto fu buio, e l'unica che cosa che vidi erano quegli occhi che mi rimasero impressi nella mente.
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#SpazioAutrice
Bella ragazzi!! Allora questo è il terzo capitolo di Isabel!! Godetevelo!!!!!
BACIONESSSSSS 😘