𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓬𝓲𝓷𝓺𝓾𝓮

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Cap 5

Mi svegliai per colpa di un ticchettio alla finestra erano le 6 e mezza del mattino, mi alzai, erano due gufi, uno aveva un folto piumaggio ed era nero, uno invece lo riconobbi subito, era quello di Ron ed Hermione, risi ed andai a prendere le lettere, decisi di leggere prima quella di Ron ed Herm

Caro Harry

COME TI SEI PERMESSO DI NON DIRCI CHE AVEVI UNA RELAZIONE CON IL FURETTO?- alzai lo guardo dalla lettera e pensai che era di sicuro Hermione- vabbe fatto sta che siamo felici per te, abbiamo ricevuto la tua lettera e stavamo per risponderti, ma la notizia che tu e Draco avete fatto coming out ci ha scossi all'inizio soprattutto a Ron che è ancora svenuto, ah eccolo ,ricorda, quello che scriverà ora non so di cosa si tratta - risi, erano davvero perfetti insieme- ciao amico sono io Ron! Cavolo! Potevi dirmelo che ti eri fidanzato con Malfoy! Comunque sono contento te lo meritavi però ricorda...se ti ferisce gli spezzo le braccine, ti vogliamo bene

Ron ed Herm

Sorrisi malinconicamente, vorrei tanto essere davvero il suo ragazzo... decisi di rispondergli più tardi, presi la seconda lettera, la aprii : la scrittura elegante l'avrei riconosciuta tra mille, le lettere erano ben definite e ben calcate e sopra le i c'era un segnetto simile ad un serpente, come avevo detto prima avrei riconosciuto la sua scrittura fra mille:

Mio piccolo fiore di loto dormito bene?

Spero vivamente di sì perché ti aspetto alle 7 in sala grande sii puntuale oppure giuro sui miei fantastici capelli platinati che non sarai tanto contento di vedermi,

Buongiorno

Sempre e solo tuo

Dray♡

Sorrisi a quella lettera, decisi di rispondergli subito,presi una pergamena,penna e calamaio

Mio piccolo giglio,

Sta certo che farò tardi al tuo appuntamento,lo so li amo anche io i tuoi capelli platinati,ti rendono sexy se li porti senza il gel lo sai?

Buongiorno

Sempre e solo tuo

Il tuo piccolo Harry♡

PS saró sempre contento di vederti

La arrotolai e la legai alla zampa del gufo e poi gli dissi di andare dal suo padrone e subito spiccó il volo, ma non prima di non aver ricevuto un biscotto gufico dato, ovviamente, anche al gufo di Ron ed Herm.

Cominciai a prepararmi, cercai di sistemarmi i capelli ma invano e lasciai cadere sulla fronte leggeri i capelli corvini, che con il tempo da lisci erano diventati leggermente ricci creandomi dei boccoli morbidi che mi cadevano sulla fronte.. erano carini devo dire, mi misi la divisa e mi allacciai la cravatta di Grifondoro al meglio, ed in un millisecondo mi ricordai la cravatta di Draco tra le mie mani, sorrisi involontariamente era davvero bello poter baciarlo....anche se era solo uno scherzo, mi piaceva baciarlo...

Uscii dalla mia sala comune ma prima che potessi vedere che erano le 7 e 20 andai a sbattere contro un petto muscoloso coperto da una divisa col verde ed argento, "ma buongiorno mio piccolo fiore di loto" mi baciò sorridendo e risposi con entusiasmo "buongiorno a te mio piccolo giglio" lo presi per mano "perché giglio?"

Mi chiese, ma io non capii "come? In che senso?" Chiesi per capire meglio, lui in cambio rise scuotendo la testa "intendo, perché mi hai associato al giglio?" Riformuló la domanda più chiaramente, aaaaaa ora ho capito, "beh perche il giglio è il mio fiore preferito, è delicato ed ha dei lineamenti duri ma anche contrastanti,ma allo stesso tempo ha il potere di sorprenderti" non mi accorsi che per tutto il tempo avevo tenuto lo sguardo basso, mi risvegliarono dal mio stato di trance due sue dita che si erano posizionate sotto al mio mento, alzai lo guardo e lo ritrovai a sorridermi dolcemente, "grazie" mi sussurrò prima di darmi un bacio casto, ok questa situazione era molto strana ma non riuscivo a capire perché mi sentissi così bene ogni volta che lui mi baciava o che mi sorrideva "e tu perché fiore di loto?"  Gli chiesi in un sussurro, lui mi sorrise "non qui,vieni" mi prese per mano ed insieme arrivammo fino alle sponde del lago nero sotto una quercia o meglio sopra la quercia dato che salimmo sopra un ramo robusto, mi aiutò a sedermi meglio sul ramo, lui aveva la schiena appoggiata al tronco ed era a cavalcioni del ramo, ed io ero tra le sue gambe, poggiato con le spalle al suo petto, anch'io a cavalcioni del ramo.

Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti, il silenzio che si era creato non era imbarazzante, avevo capito che stava cercando di aprirsi con me e stava cercando le parole giuste, dopo un'altra manciata di minuti parló..

"Quando ero piccolo, mia madre mi portava sempre ad un laghetto nelle vicinanze del manor, c'era un albero simile a questo e lei si metteva sui rami dell'albero a leggere sempre uno dei tanti libri della biblioteca del manor, ed alcune volte mi portava con lei sull'albero e mi leggeva quei libri meravigliosi, parlavano di pozioni, ed erbe speciali, un giorno mia madre mi lesse che esisteva un fiore dalla bellezza rara che associ solo ad una persona nella tua vita, era il fiore di loto, mia madre me lo donò non appena comparvero nel laghetto, lei lo associó a me e mi regaló quel fiore bellissimo, e mi aveva detto che un giorno anche io avrei associato questo fiore ad una persona veramente importante...." finì il discorso e mi accorsi di avere le lacrime agli occhi.... era cambiato davvero tanto... avrei dovuto capire prima che la sua era solo una maschera, "grazie" gli dissi e poi lo baciai, ci staccammo dal bacio senza fiato, "vieni" mi aiutò a scendere dall'albero, ci avvicinammo al lago e lo vidi allungarsi verso uno di quei fiori magnifici e quando lo prese si girò verso di me donandomi un sorriso mozzafiato "tieni... come mia madre 10 anni fa, oggi anche io ti dono questo fiore..." aveva le guance leggermente rosse penso che le mie fossero bordeaux "io...grazie" lo abbracciai di slancio dandogli poi un bacio, presi il fiore di loto tra le mani e lo misi nella tasca del mantello, passeggiammo per la foresta proibita non so quante ore, era tutto semplicemente perfetto, tranne che per le lezioni a cui non stavamo partecipando....ma vabbe se non ci pensavi non ti ponevi il problema, arrivammo fino a quando uno spiazzo di erba verde non ci si parò davanti,era abbastanza ampio, c'era un piccolo stagno giù infondo ed un masso abbastanza grande da potertici sedere sopra, ci sedemmo lì sopra e guardammo il panorama, era bellissimo, "sta fermo qui e tieni gli occhi chiusi" gli dissi ad un certo punto, lui mi guardò stranito, "ti fidi di me? Bene allora fallo" chiuse gli occhi mentre io andai nel bel mezzo della radura e presi un fantastico giglio, era il più bello tra tanti, lo raggiunsi di nuovo sul masso "apri gli occhi" lui li aprì e mi sorrise non appena vide un fantastico giglio davanti a se, si fiondò sulle mie labbra baciandomi e facendomi venire i brividi come ogni volta.

Mi stesi sul masso e lui si stese in mezzo alle mie gambe con la schiena sul mio ventre mentre io gli accarezzavo i capelli. Guardai l'orologio regalatomi da Ron ed Herm era quasi ora di pranzo! "È quasi ora di pranzo" gli dissi dolcemente, "va bene, forse è ora di andare prima che ci diano per dispersi" si mise a ridere ed io lo seguii a ruota, non mi sarei mai stancato della sua risata.

Mano nella mano tornammo al castello io con un fantastico fiore di loto nella mano libera e Draco con un giglio, tutti ci guardavano a bocca aperta, tranne che per la Mcgranitt che ci sorrideva dolcemente, pranzammo insieme al tavolo Grifondoro, ormai nessuno andava contro Draco,soprattutto in mia presenza, e dopo andammo a fare i compiti in biblioteca e solo all'ora di cena interrompemmo, andando in sala grande e cenando insieme al tavolo dei serpeverde, devo dire che il cappello aveva ragione 'in serpeverde troverete gli amici migliori' sotto quella maschera nascondevano un grande cuore, anche se anche in Grifondoro avevo trovato degli amici veri, Hermione, Ron , George e F-Fred.... Ginny, ma anche in corvonero come Luna, o in Tassorosso come C-Cedric... era davvero brutto perdere una persona importante per te... spero davvero di non perdere mai Draco, non me lo sarei mai perdonato anche se non fosse stata colpa mia.

Mi addormentai cosi,pensando al mio piccolo giglio.

Un nuovo inizio Where stories live. Discover now