Lentamente portò una mano alle labbra e notò delle macchie rosso scuro su di essa, ma semplicemente alzò le spalle e si passò la lingua sulle labbra ferite, alzando seducente gli occhi verso il vampiro.

< E così sei davvero un essere soprannaturale... > mormorò Yoongi, vendendo che il colpo subito lo aveva scalfito solo leggermente.

I suoi occhi caddero sulle sue labbra spaccate e un moto di sensi di colpa per essere stato lui la causa di quella ferita sul suo delicato Jiminie lo colpì in pieno, ma subito scosse la testa.

Non era il suo Jiminie e da quello che aveva notato non era nemmeno così delicato...

< Te l'ho detto, però se non ci credevi avresti potuto semplicemente chiedere. Le mie ferite non guariscono così velocemente come quelle dei vampiri cavolo > si lamentò Jimin.

< Ecco perché tutte le volte che ti ho morso tu sembravi provare dolore... > mormorò appena.

< Togli il "sembravi". Il dolore lo provavo eccome e questo mi ha dato l'ennesimo motivo per cui non mi è dispiaciuto per niente fare quello che ho fatto >

Yoongi affilò gli occhi e subito tirò un altro pugno, ma quello fu facilmente evitato da Jimin che lo bloccò con una mano.

< Non sei ancora del tutto in forma Yoongi, posso fermarti con il semplice uso della mia mano > ridacchiò l'arancio, ma il vampiro se ne sbatté altamente delle sue parole e con la mano libera tirò un altro pugno stavolta prendendolo nello stomaco, mettendoci tutta la forza e velocità che possedeva.

< Sono abbastanza in forma e incazzato per farti nero Jimin >

L'arancio dal dolore sputò del sangue a terra e si piegò appena in avanti, ma subito portò di nuovo lo sguardo verso Yoongi, mantenendo uno sguardo divertito.

< E quindi è questa la tua vendetta? Prendermi a pugni? Picchiarmi fino ad uccidermi? È un po' misera e monotona, non lo pensi anche tu? > chiese a fatica.

Yoongi alzò un altro pugno fuori di sé per colpirlo, ma all'ultimo beccò la parete accanto al viso di Jimin.

Non poteva, cazzo non poteva colpirlo.

Quello stronzo di merda era pur sempre Jimin.

< Per te sarei stato disposto a cambiare, per te sarei diventato buono, ti avrei trattato come il tesoro più prezioso... > mormorò lui, scostando per un attimo la sua maschera incazzata e mostrando solo a lui, alla persona che più amava al mondo, quanto era stato ferito da quello che era successo.

< Aww come sei dolce... Avresti fatto tutto questo per la tua sacca di sangue di fiducia? Per la tua bambolina? Il tuo umano da poter usare quando più ti aggradava? >

< ERI PIÙ DI QUESTO E TU LO SAPEVI, LO SAPEVI FOTTUTAMENTE > gli urlò contro Yoongi, mettendo anche l'altra mano contro la parete, intrappolando così Jimin e urlandogli contro a pieni polmoni.

Lui non era stato mai così emotivo, mai.

Era stato sempre menefreghista, crudele e spietato.

Un essere a cui non importava di niente e nessuno, fino all'arrivo di quell'angelo.

Quell'angelo che lo aveva redento, lo aveva accettato per com'era e lo aveva amato, a Yoongi era sembrato essere in un sogno, tutto troppo bello per essere vero.

E infatti, aveva scoperto di aver vissuto fin'ora in un'utopia, che il caro e adorabile Jimin aveva finalmente dissipato.

< Eh già, infatti ho notato come tu ti sia sempre preoccupato tutte quelle volte che mi lasciavi in giro quasi del tutto morto dissanguato >

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now