È Una Promessa

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"Finalmente cazzo!" urló Horan alzando le braccia al cielo, nemmeno fosse apparsa la Madonna. "Siete in ritardo di un'ora!" li riprese Lottie scherzando per poi abbracciare calorosamente Eleanor e ritornare a sedere accanto al suo ragazzo. "Vado ad ordinare un giro!" esclamó Louis strecciando delicatamente la sua mano da quella di Eleanor. "Aspettami!" lo fermó Harry per poi raggiungerlo. "Puzzate ancora di sesso." ridacchió Harry facendolo arrossire. "Smettila Har, mi stai imbarazzando." "Ma dai è una cosa normale fra amici parlare di questi fatti... Tu lo fai con me, io lo faccio con te." sorrise innocentemnte sapendo di provocarlo. "Io non lo farò con te, perché non sono cose che ti riguardano, né tantomeno tu lo farai con me visto che si tratta di mia sorella." scattó Louis stizzito. "Dio santo, per oggi né ho abbastanza di sorelle e sesso." aggiunse a bassa voce. "In che senso?" chiese Harold curioso. "Nel senso che sono stato più di un'ora seduto sul pavimento di camera di Fizzy a cercare di persuaderla di non andare a letto col fidanzatino. Ha 17 anni cazzo!" "Louis..." lo ammoní Harry portandogli un braccio al collo. "Tu cosa facevi a 17 anni? Guardavi SpongeBob?" chiese retoricamente Harry conoscendo già la risposta. "È diverso. È totalmente diverso. Io non avevo un fratello maggiore che doveva assistere a tutto." borbottó facendo ridere di nuovo il suo amico. Tornarono al tavolo con i drink nelle mani e Louis si sedette accanto a Lottie, era da un po' che non parlavano. Le avvolse le spalle con un braccio tirandola al suo petto e lasciandole un piccolo bacio sulla guancia. "Si comporta bene?" le chiese seriamente indicando con un cenno Harry che stava schiaffeggiando il povero Niall. Lo sguardo adorante che Lottie gli rivolse gli tolse ogni dubbio. "È... È perfetto. È il mio migliore amico, il mio amante, mi coccola, mi fa sentire bellissima e mi vizia da morire. È bravo a cucinare, mi fa divertire un mondo anche solo se passiamo la serata davanti alla tv. Sono... Felice."spiegó lei con gli occhi lucidi che subito fecero diventare lucidi anche quelli del fratello. "Sono diventato un cazzo di pappamolle." sbuffó tra i suoi capelli mentre la abbracciava. Lottie rise lasciandogli un'ultima carezza sul viso e poi si alzó per dirigersi dal suo ragazzo.

Nel frattempo El, che aveva assistito alla scena in disparte, raggiunse Louis sedendosi sulle sue gambe e lasciandosi avvolgere dalle sue braccia. "Te l'avevo detto che sei un fratello meraviglioso. Guarda quanto è felice!" sorrise riferendosi a Lottie. "Non pensavo fosse così difficile essere adulti e maturi...Ogni tanto avrei solo voglia di lasciarmi andare e dimenticare tutto." "Tutto tutto?" chiese Eleanor appoggiando la fronte sulla sua. "Non tutto tutto, stupidina." sorrise dolcemente Lou lasciandole un buffetto sul naso. "Allora facciamolo Lou, stasera e basta. Solo io e te, ci ubriachiamo e se ne avremo le forze faremo l'amore fino a domani altrimenti ci addormenteremo ancora vestiti e ci sbaveremo addosso tutta la notte. Non ti sembra allettante?" scherzó El facendo ridere il suo ragazzo. "Molto allettante." Qualche ora dopo Louis ed Eleanor si trovavano per le scale di casa di Eleanor, la più vicina. Erano molto molto ubriachi ma fortunatamente ancora si reggevano in piedi. Non sentendo più i passi di Louis dietro di lei, la ragazza si giró e lo trovo inginocchiato come meglio poteva. "Sposami." biascicó. "Che stai dicendo Lou?" sorrise Eleanor diventata lucida tutto d'un botto. "Sposami. Non oggi, non domani ma quando vorrai. Sposami, ti voglio per tutta la vita." continuó e anche lui non sembrava più ubriaco come prima ma forse era solo un sensazione di Eleanor. "Oh mio Dio. Ma fai sul serio?" "Certo che faccio sul serio. Sono una persona seria io." e poi scoppió a ridere cercando di rimettersi in posizione eretta, questo fece capire ad El che in realtà era ancora molto ubriaco così scosse la testa divertita ma decise di non rispondergli. Lo prese per mano portandolo in camera da letto e rise quando Louis per slacciarsi le scarpe perse l'equilibrio e cadde con il sedere per terra. "Cristo, penso di non riprendermi." continuó El tenendosi lo stomaco per le troppe risate. "Aiutami invece di ridere piccola merda." la riprese Louis tendendo le mani verso di lei che prontamente afferró. Louis però invece di alzarsi tiró El giù con lui e si stesero sul pavimento, viso a viso. "Io voglio sposarti veramente El. Non ho un anello con me perché te lo richiederó altre cento volte nella maniera giusta, ma questa è una promessa. Ed è la più sincera e sentita che abbia mai fatto. Lo so che adesso magari non mi crederai perché effettivamente sono abbastanza ubriaco ma sono mesi che lo penso." "Anch'io voglio sposarti Louis." sorrise El accarezzandogli la barbetta sotto il mento.

"Davvero? Oh cavolo. Bhe allora è fatta! Prima ti avevo detto che volevo lasciarmi andare e... Cazzo se mi sono lasciato andare!" rise Louis avvolgendo in un abbraccio stretto la sua ragazza. "Anch'io ti voglio per il resto della vita Louis. Non te lo scordare." "Lo so e tu me lo hai dimostrato. Cavolo, dopo tutti i casini che ti ho combinato sei ancora qui tra le mie braccia e io davvero... Ringrazio ogni giorno chi c'è lassù per questo, perché la prima volta che ti ho vista dopo tutto quel tempo, te lo ricordi eravamo in ospedale... Quando i nostri occhi si sono incrociati è come se fossi tornato a respirare di nuovo e io sono sicuro che se tu non fossi stata lì con me, durante tutto quel periodo orrendo io sarei veramente andato a fondo fino a non rialzarmi più. Io non posso prometterti che sarà tutto perfetto, che non farò altri casini perché so che succederà. Quello che ti prometto e che ho voglia di dimostrarti è che io ci sarò sempre, ogni giorno della nostra vita, che non ti lascerò mai più fuori da quello che mi succede, che se ci sarà un problema ne oakraremo insieme e cercheremo di risolverlo noi. Te lo prometto." sorrise e le bació ancora le labbra.

Back To You.| Louis TomlinsonWhere stories live. Discover now