Daddy

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"Tanti auguri a te! Tanti auguri papino, tanti auguri a te!" Era la mattina del 24 dicembre e il 24esimo compleanno di Louis era arrivato. El quella mattina si era alzata prima di Lou avendo sentito Freddie gorgheggiare, si era recata nella sua cameretta e lo aveva preso in braccio per la prima volta cercando di non farlo piangere. Non avrebbe mai voluto svegliare Louis così presto essendo il suo giorno ma non sapeva nemmeno se fosse davvero la cosa giusta avere questo tipo di contatto con Freddie, non che non gli volesse bene, come solo si poteva non amare un bimbo così dolce? Ma non era suo figlio e lei era semplicemente la ragazza di Louis, non sua madre. Però poi vedendo che non voleva calmarsi aveva deciso di prenderlo in braccio e coccolarlo un po', non pensava che potesse donare tutta quella pace stringere Freddie. Il bimbo aveva iniziato a parlottare inventandosi completamente i termini se non qualche piccolina parolina ma era così piacevole ascoltare la sua voce delicata. Gli aveva preparato la colazione e lo aveva aiutato a mangiare, fu proprio in quel momento che le venne in mente di fare una piccola sorpresa a Louis così prese una pastina dallo scaffale in alto e ci infiló una candelina azzurra trovata nel cassetto sotto il lavello. Louis aprí gli occhi azzurri sorridendo ampiamente e si tiró su appoggiandosi allo schienale del letto. Freddie mosse le braccia ridendo verso il padre che lo prese e lo sistemó a sedere sulla sua gamba. "Dai soffia!" lo incoraggió Eleanor avvicinandohli meglio il dolcetto. Louis stava per soffiare quando Elanor lo fermó. "Aspetta! Il desiderio!" Louis alzó gli occhi al cielo divertito ma decise comunque di dare ascolto alla sua ragazza esprimendo il suo desiderio. Che tutto questo non finisca mai.

El applaudí le mani esaltata e Louis le fece applaudire anche a Freddie che rise ancora. "Lo dai un bacino a papà?" chiese sorgendo le labbra in fuori. Freddie ci appoggió le sue contro e Louis  lo appoggió sul letto iniziando a solleticarlo e fargli le pernacchie sulla pancia. Eleanor appoggió il dolce sul comodino e con un sorriso sul volto decise di lasciar loro i propria spazi, ma non fece nemmeno in tempo a pensarlo che Louis la tiró per una gamba sopra di lui. Le circondó la schiena con un braccio  per poi lasciarle un soffice bacio sulle labbra. "Grazie." "Buon compleanno Amore." "Daddy!" Louis si giró di scatto verso Freddie ed El comparve sopra la sua spalla guardando il bimbo con gli occhi spalancati. "Cosa hai detto amore?" chiese Louis cercando di restare calmo per non spaventare Freddie ma la voce gli tremava visibilmente. "Daddy!" "L'hai sentito anche tu?" domandó sconvolto ad Eleanor che già aveva gli occhi pieni di lacrime. "Penso che ti abbia appena chiamato, paparino!" ridacchió osservando quanto fosse emozionato. Louis si buttó sul bimbo, stando attento a non fargli male, e gli lasció milioni di baci. "Ha appena detto la sua prima parola El! Oh mio Dio, sono al settimo cielo!" e incluse anche lei nell'abbraccio. Cercando di non farsi vedere, El strizzó l'occhio al bimbo che ridacchió. Era così sveglio per la sua età... "Ah ti ho visto! C'è per caso il tuo zampino?!" chiese Louis avvicinando le loro fonti così che il suo sguardo potesse essere ancora più indagatore. Certe volte sembrava lui il bambino. "Assolutamente no!" squittí la ragazza mentendo. Aveva passato la mattina a ripetere 'daddy' a Freddie e sembrava che non gliene potesse fregare di meno, invece aveva ascoltato eccome. Louis conosceva troppo bene El e sapeva alla perfezione che stava mentendo infatti la tiró di nuovo a sedere sulle sue gambe nude. "Mi avete fatto il regalo più bello del mondo."

Quel pomeriggio Eleanor e Louis si trovavano alla O2 Arena dove Harry si stava esibendo. A settembre aveva iniziato la prima parte del suo tour mondiale ed era stato un così grande successo che avevano dovuto aggiungere delle nuove date all'ultimo tra cui quella della vigilia di Natale a Londra, così i due ragazzi erano andati a supportare il loro amico e poi avrebbero cenato tutti insieme con le loro famiglie a casa di Anne e Rob. "GUYS! YOU ALL KNOW WHAT DAY IS TODAY!" inizió urlando Harry e Louis, che si trovava sulla balconata più alta, si portó le mani al viso sconfitto. "MAKE SO NOISE FOR THE BIRTHDAY BOY LOUEH!" E tutti iniziarono a cantargli Happy Birthday in coro facendolo arrossire. "Ovviamente devo anche ringraziare la mia amica El che mi ha aiutato a scollarlo da casa e a portarlo qui, è diventato talmente paparino che non vuole nemmeno più venire ai concerti del suo migliore amico!" lo prese in giro per poi riiniziare il concerto. Alla fine non avevano più realmente parlato del fatto che si stesse vedendo con Lottie ma andava bene così, Louis aveva capito che non poteva intromettersi proprio in tutto e che lui alla sua età aveva fatto molto di peggio, quindi chi era per poter decidere? Il concerto finí tra le lacrime di migliaia di fan e anche quelle di Eleanor che si strinse al petto di Louis dopo che Sweet Creature era finita. "Amore ma che succede questi giorni? Sei così emotiva! Sembri mia madre quando era incinta dei gemell-" Louis si bloccó di scatto sbiancando e facendo scoppiare a ridere Eleanor. "Non sarai mica? Insomma non-" "No Louis che cavolo!" squittí imbarazzata Eleanor. "È tutto più che apposto lì... Oh ma perché parlo di queste cose con te!" si prese il viso fra le mani diventando rossa. "Perché sono il tuo ragazzo e tu me lo diresti vero? Intendo se ci fosse qualcosa di strano? Sai che fosse per me non sarebbe assolutamente un problema, anzi io sarei più che felice davvero di avere un bimbo tutto nostro però ecco insomma... Magari non propriamente oggi." gesticoló nervosamente. "Lou, non c'è niente di strano e non c'è n'è nemmeno il pericolo okay? Stai tranquillo... Ci penseremo fra un po' va bene?" gli sorrise dolcemente accarezzandogli la guancia barbuta. Louis annuí lasciandogli un bacio sulla mano. "E ora andiamo a mangiare che sogno il pollo di Anne da ieri notte." esclamó Louis.

Back To You.| Louis TomlinsonOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz