< Ah sì? Allora sei davvero una scocciatura... E se facessi quello che il debole Jin non ha mai avuto il coraggio di fare? Berrei fino alla tua ultima goccia di sangue e squarcerei la tua pelle così tanto che la tua adorabile testolina inizierebbe a pendere di lato, fino a quando per la gravità non cadrebbe per terra e rotolerebbe via lontana dal tuo corpo, ormai prosciugato e privo di vita. Non sarebbe uno spettacolo meraviglioso? > esclamò con gli occhi che brillavano dall'eccitazione.

Le labbra di Jin intanto che parlava erano finite sul collo del ragazzo e leggere sfioravano quella pelle ambrata, creando piccoli brividi al suo passaggio. Il profumo della sua pelle era una delle cose più seducenti che avesse mai sentito, per non parlare dell'odore del suo sangue.

Ora capiva perché la sua stupida personalità con dei sentimenti si era innamorata di lui, voleva solo cibarsi di lui ovvio, niente di più e niente di meno.

< Ok fai pure > disse solo Namjoon, piegando la testa di lato in modo tale da esporre più pelle per il ragazzo da addentare.

Le labbra di Jin si fermarono all'improvviso sorpreso dalla risposta calma e pacata del cacciatore.

< Non ci tieni davvero alla vita eh? > chiese con un mezzo sorriso.

< Parli tanto e poi non agisci? Forza, sto aspettando di vedere finalmente il mostro che ho sempre saputo tu nascondessi >

< Non sei nemmeno un po' spaventato? > chiese, inarcando appena un sopracciglio alla sfrontatezza dell'umano.

< Ti prego, ti ricordo che sono già stato testimone di quello che sei in grado di fare, nulla mi spaventa più da allora >

A quelle parole Jin rilasciò un piccolo ringhio di sottofondo senza rendersene conto.

Perché il ricordo di quello che aveva fatto alla famiglia di Namjoon lo aveva improvvisamente infastidito?

< No, nemmeno se inizi a ringhiarmi come un cane mi spaventi in qualche modo. Ti ho detto avanti, perché non mi mordi? Hai detto che vuoi uccidermi giusto? >

Namjoon non sapeva più nemmeno quello che stava dicendo, da una parte sapeva di essere all'incirca immortale, cosa che Jin non sapeva, e quindi non aveva nulla da temere, ma di certo non era molto propenso al dolore che ne sarebbe derivato dopo l'ennesima ferita o nel caso peggiore la morte.

Chissà se sarebbe sopravvissuto anche con la testa mozzata...

Dentro di sé però aveva quel sentore, quella sensazione che non voleva andare via, che gli diceva che non gli sarebbe successo niente e che era giusto continuare con questa facciata da arrogante menefreghista.

Era come se si fidasse del vampiro? Davvero? Era arrivato a questi livelli?

Dio quanto stava odiando in questo momento avere delle emozioni, quasi capiva il vampiro e lo invidiava per essere riuscito ad azzerare almeno per un po'.

Come era riuscito Jin ad entrargli talmente tanto sottopelle da farlo vacillare e renderlo incapace di portare a termine il compito che si era ripromesso da più di sessant'anni?

< Te la sei proprio cercata cacciatore, sarai la mia ennesima preda, non mi risparmierò né mi fermerò, l'hai voluto tu > esclamò alla fine Seokjin irritato come non mai.

Velocemente i suoi tratti cambiarono, il suo volto si trasformò, i suoi canini si allungarono, gli occhi diventarono scarlatti, la sua testa cadde all'indietro, sul volto un sorriso sinistro incombeva, finalmente appagato di aver potuto tirare fuori la sua parte più bestiale e con tutta la forza che possedé, si abbatté sull'umano per divorarlo e mettere fine a tutto quello stupido teatrino.



















































KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now