La ex di Guido è incantevole.
È coperta da un cappotto nero che lascia però intravedere le lunghe gambe scoperte, i capelli mossi le incorniciano il viso rendendolo quasi delicato.
Ha gli occhi così scuri e la labbra che sembrano disegnate come quelle di Mattia accentuate da un rossetto aranciatoA<<ciao...Guì>> lo saluta con un bacio sulla guancia prima di rivolgermi un sorriso
G<<Ciao Anto...>> la saluta educatamente mentre io le rivolgo un semplice cenno col capo.
A<<sono contenta di vederti>> gli dice mentre Guido si limita a un sorrisino.
Iniziamo a camminare verso un locale e li vedo abbastanza distanzi, non parlano e io non so che fareG<<siamo arrivati...
Mi sento a disagio, il terzo incomodo. La mia presenza qui è inutile e sospiro maledicendomi mentalmente.
Mi guardo attorno, il locale è bello, il nostro tavolo appartato
A<<mi piace>> sorride rivolta a Guido togliendo il cappotto. Ha un abito nero abbastanza corto ma ciò che non passa inosservata è la scollaturaÈ abbastanza profonda, non volgare, ma ha la capacità di far comunque girare gran parte della componente maschile verso di noi.
Guido mi fa sedere difronte a sé, al suo fianco si siede lei che subito gli accarezza un braccio
A<<come stai ragazzino? >> mi chiedeIo<<bene, sto meglio >> mi limito a dirle
A<<e tu? >>chiede a Guido
G<<Sto bene, grazie.>> le risponde allontanando impercettibilmente il braccio da lei.
A<<perché ti allontani? >> chiede con un tono dolce
G<<perché siamo in un luogo pubblico>> risponde sereno
A<<non ti andava di vedermi? Non ti piaccio? >> e mi sembra di sentir parlare Mattia, lo stesso tono di voce e le stesse parole
Vedo Guido prendete un respiro profondo.
G<<Se sono qui vuol dire che mi andava di vederti, non credi?>> le risponde cercando di mantenere un tono di voce tranquillo nonostante sia agitato.Lei sorride e inizia a guardare il menu. Altrettanto faccio io e quando arriva il cameriere ordiniamo. Guido prende solo un piatto di riso in bianco mentre io ordino un piatto di carbonara.
A<<non puoi mangiare altro? >>G<<No, ho un virus intestinale che mi sta dando fastidio da un po' di giorni.>> le mente e lei annuisce.
A<<per questo stavi in ospedale a fare degli accertamenti? >> chiede dopo alcuni minuti
G<<non proprio...
Gli stringe la mano e Guido resta immobile senza neanche guardarla
A<<Me lo dici, o devo tirarti le parole di bocca?>> chiede infastidita quando si rende conto che lui non risponderà.
G<< hai chiamato in ospedale, so che ti hanno che non sto bene in questo periodo. Che altro vuoi sapere? >>
A<<non mi hanno detto cosa hai, stupido. E scusami tanto se mi preoccupo per te, se ti ritengo importante >> risponde
G<<Non ti riguarda come io stia. Non sono cose che devono riguardati.>> le dice duro e lei sbuffa, potesse presterebbe anche i piedi a terra.
A<<perché fai così? Io...sono qui per te, perché ero in pensiero per te>> continua a dirgli dopo alcuni minuti avvicinandosi a lui
G<<sto bene ok? Non devi preoccuparti>> le passa una mano sulla spalla facendola finalmente sorridere
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Piccola stella_
Fanfiction"Sei la piccola stella che porto nei momenti in cui non ho luce. Hai da sempre compreso la mia nostalgia dei giorni ormai persi ed ormai andati via. Questo tempo trascorso non è mai abbastanza, te che dei miei occhi ne sei la sostanza. Comunque po...