Parole di rabbia

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Sono dominato dalla rabbia, da un forte sentimento che non riesco a riconoscere, che forse non ho mai provato. Avverto, come un pugno nello stomaco, quella sensazione di non potersi fidare neanche di chi dovresti, neanche della famiglia.

Io<<sei uno stronzo>> dico a mio fratello aprendo la porta della sua camera.

F<<sei impazzito? >> mi dice aprendo gli occhi

Io<<come ti permetti di decidere della mia vita eh? Che te ne frega se mi vedo con Raffaele? >>

F<<Ma che ti prende? Ahia, mi fai male.>> urla quando inizio a malmenarlo da sopra le coperte.

Io<<Mi prende che ti devi fare i fattacci tuoi. Tu hai organizzato la cena. Tu hai manipolato la serata in discoteca. Tu hai fatto in modo che non ci fossimo io e Mattia questa mattina.>> vomito quelle parole a voce alta sentendo la gola leggermente pizzicare.

F<<Mattia non sarebbe comunque venuto...e secondo te avrei dovuto lasciare che tu e Raffaele iniziaste a limonare in discoteca? Ma ti senti quando parli? >>

Io<<perché mi impedisci di vivermi questa cosa? Perché? >> gli urlo

F<<Perché non è la persona adatta a te. Per una persona così potevi rimanere con Ignazio.>> mi dice duro e io vorrei solo che questa conversazione finisca, nonostante sia io ad averla cercata

Io<<a te cosa importa? Smettila Frà, lasciami fare ciò che voglio>> gli dico a voce alta

F<<ti farà soffrire, lo vuoi capire? Vuoi capirlo che non si fidanzerebbe mai con te o no?>>

Io<<Me l'ha detto. Lo so. A me va bene così. Posso avere il diritto di farmi piacere anche questa situazione? Posso uscirci solo perché mi piace o no? Non sto programmando un matrimonio, hai capito? >> sento quasi l'affanno dopo aver pronunciato queste ultime parole.

Io<<Lasciami.>> urlo a Guido quando mi prende per le braccia.

G<<Piero...piccolo mio, basta ora>> mi stringe dolcemente a sé mentre noto di avere il battito cardiaco accelerato.

G<<andiamo fuori di qui...stai tranquillo>> mi sussurra, portandomi fuori dalla camera di mio fratello

Vedo che ad aspettarci fuori la porta c'è Mattia, mi stringe dolcemente tra le sue braccia, mentre io inizio a piangere.

M<<va bene così ok? Sfogati >> mi dice passandomi le dita tra i capelli

G<<vado a prepararvi la colazione, poi portalo di là >> dice a Mattia con tono dolce e improvvisamente mi tornano in mente le parole dette sia ieri che oggi da Raffaele, il suo essere dispiaciuto per come si è comportato papà

Io<<quei due sanno cosa ci ha fatto mio padre...

M<<È normale, Franz si sarà sicuramente sfogato con loro.>> mi dice continuando ad accarezzarmi i capelli.

Io<<Non è normale. Non è giusto.>> sussurro tirando su col naso.

M<<Piero...respira>> mi dice con dolcezza

Io<<ti rendi conto che io fino a pochi giorni fa non sapevo nulla? E loro sapevano tutto...non io che sono suo fratello >>

M<<non sappiamo cosa ha voluto raccontare ma ha tutto il diritto di farlo...se questa cosa lo fa star bene...

Io<<io sono suo fratello, tu il suo uomo e...a loro dice tutto...

M<<Neanche io so tutto, ed è un bene che lui possa parlarne anche con altre persone che non siamo noi.>> mi dice accarezzandomi i capelli.

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