41 - Harry & Chloe - Just You & Me

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Chloe

Non è la prima volta che ho questa sensazione: stare accanto a Harry è sempre stato un continuo di alti e bassi, il famoso vagoncino delle montagne russe rende bene l'idea. E siamo ancora seduti su quel vagoncino. Al momento non siamo né in discesa, né in salita. Stiamo viaggiano a una velocità costante, godendoci il panorama e le persone che incontriamo durante il percorso.

Nello stesso modo in cui mi sto godendo il suo sguardo, quello che ha da qualche minuto, da quando si è svegliato e non ha detto una parola, ma continua a sorridere. Lo faccio anch'io, quando allunga una mano e mi sistema i capelli di lato. Arrotola una ciocca intorno all'indice, un gesto che non faceva da un po', e che mi mancava parecchio.

Ho impiegato parecchio tempo, prima di lasciarlo entrare nella mia vita. Il vagoncino ha viaggiato al rallentatore per mesi, ma quando è salito a bordo la velocità è aumentata in maniera vertiginosa. È successo tutto in fretta, nel giro di pochi mesi abbiamo deciso di convivere, di sposarci, e ora stiamo per diventare genitori.

«Pensi di mettermi al corrente dei tuoi pensieri?» mi domanda sottovoce.

«Non sono molto diversi da quelli di ieri sera» rispondo, allungando una mano sul suo torace scoperto, facendo scivolare lente le dita da un tatuaggio all'altro.

«A proposito di ieri sera...» lascia andare i miei capelli e si sistema meglio sul fianco. La sua mano si posa sul mio viso, mentre io perdo il contatto con la sua pelle. «C'è una cosa che vorrei dirti».

«Si tratta di quello che vi siete detti tu e Zayn?»

Ieri sera abbiamo riunito qui a casa tutti i nostri amici per comunicare la notizia della gravidanza. Abbiamo festeggiato fino a tardi e devo dire che non li ho mai visti così felici per lui. Ha degli amici straordinari, che l'hanno sostenuto in maniera incondizionata, e ora gli sono accanto anche in questo momento così felice.

Kurt si è offerto come padrino, non che ci fosse bisogno di proporsi, perché sarebbe stato comunque la prima scelta. Era fuori di sé dalla gioia e ha travolto tutti con il suo entusiasmo, soprattutto Dylan, che ha costretto ad ascoltare tutto il suo programma per i mesi di gravidanza, e dopo. Ha intenzione di restarmi accanto per tutto il tempo e io non potrei chiedere più di quello che ho.

Ho parlato a lungo con mia sorella, ci siamo confrontate su così tanti argomenti che nemmeno li ricordo tutti, e nello stesso momento Harry ha fatto compagnia a Zayn mentre è uscito per fumare una sigaretta. Solo che quella sigaretta è sembrata interminabile. Forse Zayn deve aver finito mezzo pacchetto, perché sono rimasti fuori per diverso tempo.

Jordan è andato a chiamarli al momento del dolce e ho notato il sorriso tirato di Harry, ma ho fatto finta di niente, almeno fino a stamattina.

Non c'è più quell'ombra nei suoi occhi, ma sono certa che abbia affrontato qualche argomento serio con Zayn. Adesso è sereno, il suo sorriso è disteso, i suoi occhi verdi sono pieni di felicità, ma vorrei lo stesso sapere cosa si sono detti.

«Già. Avevo bisogno di parlarne con lui, prima di dirlo a te». Sta sorridendo, è tranquillo, eppure non posso evitare di sentirmi agitata.

«Devo preoccuparmi?» Sorride di più, mentre mi accarezza il viso.

«Con me sempre, Stewart» scherza. «E forse avrai di che preoccuparti sul serio» conclude, senza perdere il sorriso.

«Avanti, parla, prima che i miei ingranaggi rischino di farmi impazzire». Ride ed è uno dei suoni più belli che abbia mai sentito.

«Se i tuoi ingranaggi si inceppassero, potrei dormire un po' di più la mattina» mi prende in giro, infila le dita tra i miei capelli, e io mi avvicino per stringerlo a me.

Their Stories || H.S. || The BeginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora