38 - Harry & Chloe - A Christmas gift

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Chloe

Montréal.

È qui che passeremo le feste natalizie, quest'anno: il papà di Harry torna a Londra con Grace, Jordan e Hazel hanno organizzato una settimana a Miami, Kurt ha invitato sua madre a Boston, per farle conoscere la madre di Dylan, mentre Rebekah è con Zayn, a conoscere la sua famiglia.

È stato Harry a propormi di tornare nella mia città, io non ero così convinta di farlo, non dopo ciò che ho scoperto qualche giorno fa.

Abbiamo trascorso le ultime settimane avvolti da una strana atmosfera, ma non per colpa sua: stavolta sono io a essere scostante. Lo sto tenendo a distanza, nonostante lui abbia provato in tutti i modi ad avvicinarsi. Mi sto comportando nel modo peggiore, nel modo in cui ho sempre detestato: gli sto tenendo nascosta una cosa, una cosa molto importante, e non dovrei farlo.

Ho paura: è questo il motivo del mio silenzio, e so che non è una giustificazione, perché è una cosa che gli ho sempre rimproverato, ma non riesco a fare diversamente. Ho tentato più volte di dirglielo e non ci sono mai riuscita.

Ha pensato che sentissi la mancanza di casa, dei miei, dell'aria canadese, e mi ha convinta a tornare dalla mia famiglia. Mamma e papà sono stati felicissimi di sapere che avremmo trascorso le feste con loro, mentre io inizio a pensare che è stato uno sbaglio venire qui, un terribile sbaglio.

Papà e Harry sembrano amici da una vita, impegnatissimi a condividere qualsiasi attività. Hanno decorato insieme l'albero, parlando di hockey e lavoro, in un'atmosfera serena e tranquilla. Da quando ho detto ai miei che Harry mi ha chiesto di sposarlo, papà - al contrario di quanto mi aspettassi - è stato il più entusiasta: si è definitivamente convinto che il mio ragazzo scarabocchiato avesse intenzioni serie, con la sua bambina.

E se tutto questo, qualche tempo fa, mi avrebbe fatto un piacere immenso, adesso mi mette in difficoltà. Sono felice che Harry e papà vadano d'accordo, ma questo comporta il fatto che l'attenzione di mia madre è completamente su di me, e sono certa che si sia accorta che qualcosa non va.

Sento il suo sguardo su di me, anche quando non mi guarda davvero. Ho evitato di restare da sola con lei da ieri - giorno del nostro arrivo - ma non so se riuscirò a sfuggirle ancora per molto. Quando siamo partiti credevo che sarebbe stato un bene, per me, rivedere mia madre. Speravo che ritrovarmela davanti mi avrebbe dato modo di tirar fuori la mia preoccupazione, che sarei riuscita a confidarmi con qualcuno, per poter affrontare con maggiore sicurezza l'argomento con Harry. Invece mi ritrovo a sfuggirle, perché non voglio dirglielo, non voglio dirle niente, non prima di averne parlato con Harry.

Sono scappata anche da lui, nelle ultime due settimane, in realtà sono scappata da tutto e da tutti; non sono pronta a parlare con lui, non voglio parlare con mia madre, ne con nessun altro. Avrei dovuto accettare la proposta di Hazel e seguirla a Miami.

«Chloe?» Inspiro lentamente una grande quantità di aria, quando sento bussare alla porta del bagno.

«Sì?» rispondo, tentando di tenere ferma la voce.

«Va tutto bene?» domanda mia madre.

«Sì» rispondo, guardandomi allo specchio.

«Posso entrare?» chiede ancora.

Sospiro rassegnata all'idea che, ormai, non posso più sfuggirle. Mi avvicino alla porta, faccio girare la chiave, poi apro, osservando il suo viso preoccupato.

«Harry dov'è?» le domando, nella speranza di poterlo raggiungere al più presto, per poter evitare il suo sguardo indagatore.

«È uscito con tuo padre... siamo sole» afferma cauta, osservando la mia reazione.

Their Stories || H.S. || The BeginningWhere stories live. Discover now