7 - Harry - Long time ago

2K 88 118
                                    

Il dolore è lì, che stringe la bocca dello stomaco, fino a farmi passare l'appetito e la voglia di fare qualsiasi cosa. Dovrei vestirmi, dovrei anche farmi una doccia, dovrei farmi vedere al lavoro e dovrei uscire da questa casa, ma alla fine resto sempre sdraiato in questo letto dove nessuno può raggiungermi, dove posso restare a vegetare per il resto della mia vita.

«È ora di finirla di fare la pianta d'arredamento.» La voce di Zayn arriva troppo vicina. Ho un braccio sopra gli occhi e non lo vedo, ma sento l'odore della nicotina arrivarmi fino al naso.

Mi afferra i piedi e mi tira verso il basso. «Lasciami in pace Malik!» Devo farmi ridare la copia delle chiavi di questo appartamento. Ha vissuto qui fino a qualche giorno fa perché stava cambiando casa e aveva bisogno di un posto dove stare per un po', ma adesso che è tornato a vivere per conto suo deve ridarmi le chiavi o entrerà di nuovo qui dentro come ha fatto negli ultimi giorni, senza lasciarmi la possibilità di piangere fino a distruggermi.

«Quella fase l'abbiamo già passata la settimana scorsa, ti abbiamo lasciato in pace fin troppo a lungo. Adesso alzi il culo, ti fai una doccia perché puzzi come un caprone, poi esci da qui dentro con me, altrimenti ti butto fuori io a calci in culo!» Le sue mani sono ancora intorno alle mie caviglie, sposto il braccio per guardarlo e so che è arrabbiato, ma non m'importa.

Mi libero con forza della sua presa e mi risistemo sul letto, nascondendo la testa sotto al cuscino. «Va via Zayn, non voglio fare niente e non voglio vedere nessuno!»

Ma ovviamente non mi dà retta. Sento il rumore dei suoi anfibi sul pavimento farsi sempre più vicini, mi strappa dalle mani il cuscino e mi costringe a guardarlo. «Non me ne frega un cazzo di quello dici Styles! Tu hai bisogno di uscire da qui ed è quello che farai stasera. Credi di essere l'unico ad aver perso qualcuno? Credi che io sia davvero felice quando rido con voi coglioni? Mio padre è morto da un anno e quel dolore non passa mai, mai! E so bene quanto fosse importante tuo nonno per te, è che è passato poco tempo da quando se n'è andato, ma per la miseria Harry! Questa cosa che stai facendo ti porterà alla distruzione totale! Devi reagire cazzo! Ci sono persone che ti vogliono bene e non vorrebbero vederti in questo stato!»

«Ah sì!? Per esempio chi!? Mio padre!?» Mi metto a sedere e lo guardo con rabbia mentre pronuncio quelle parole cariche di rancore.

«Tuo fratello, Harry! Ti ricordi ancora di averne uno? Perché lui dice che si è dimenticato di averlo...» Lo guardo con aria interrogativa, e lui si affretta a spiegarmi. «Quando è stata l'ultima volta in cui l'hai visto o l'hai sentito!?» Stiamo entrambi urlando, ma lui sembra davvero incazzato.

«Al funerale del nonno...» dico iniziando a rendermi conto di cosa intende.

«Ti sei risposto da solo. Adesso non farmi incazzare davvero o mi costringi a portarti di peso dentro la dannata doccia e ti avviso che non userò l'acqua calda se mi farai arrivare a questo...» Entrambi abbiamo abbassato i toni. Zayn ha ragione, sono una testa di cazzo, ed è ora di fare qualcosa, ma non so se quello che penso io è la stessa cosa che ha in mente lui.

*

«Lou passami quella birra!» Urlo al mio amico per farmi sentire a causa della musica troppo alta.

Louis allunga la bottiglia semivuota che ha vicino a sé, nella mia direzione. Ho perso il conto di quante ne ho bevute, eppure non riesco a spegnere il cervello. Ho dato retta a tutti stasera: ho ascoltato Zayn e sono uscito di casa, ho ascoltato Niall e ho buttato giù qualcosa nello stomaco, ho ascoltato Liam e sto evitando di pensare, ho ascoltato Dylan e ho smesso di insultare tutti senza motivo, ma tutto questo - unito alle birre che ho bevuto - non ha avuto ancora nessun effetto.

Their Stories || H.S. || The BeginningWhere stories live. Discover now